giovedì 14 novembre 2013

CORSO ALLE TAMERICI: FINGER FOOD PER BRINDARE AL NUOVO ANNO


Ed eccomi a scrivere del magnifico menù e del mio magnifico maestro per sottolineare che Gianfranco, con gli stessi ingredienti, ogni anno, fa nascere delle preparazioni da leccarsi i baffi…. sì perché le lenticchie non possono mancare….e a Mantova neppure il cotechino…..poi ci sono i datteri….e di certo il salmone….e il melograno anche….insomma è come se, anno dopo anno, avesse un cilindro dal quale far emergere 




 le novità con cui ci stupisce…così in 4 ore di corso abbiamo “sfornato” 200 finger food per la gioia dei nostri palati….e degli occhi... per chi non ha avuto la fortuna di poter partecipare….



Questo il menù, certa che anche da voi uscirà un “Ohhh….”:

Vellutata di carciofi e mortadella con  crema di grana….un alternarsi di contrasti dolci e salati per la gioia delle papille gustative…









Involtini di patè di tonno con finocchio e capperi…..un bocconcino appetitoso…lo ammetto….anche per me che non amo particolarmente il finocchio…
  




Girelle di coniglio alle olive e maionese di zucca….buonissimo….la carne si veste di sapore, superlativo l’accostamento con questa particolare maionese 




“Rocher” di manzo con taleggio, pere e castagne su crema di sedano rapa….quando la fantasia non ha limite….



Tranci di cotechino con fonduta, porcini e tartufo…..perchè  se il cotechino non può mancare il maestro lo arricchisce per diventare ancor più succulento e prezioso





Tartare di salmone marinato al profumo di agrumi con pistacchi e crema di burrata….una dadolata di pesce crudo insaporito dalle bucce di limone, arancio e lime e un abbinamento particolare con la burrata che lo rende speciale






Spiedini portafortuna con lenticchie, uva e radicchio rosso…..un po’ di fortuna non guasta mai….e di certo fortunati saranno gli ospiti deliziati da una magica lenticchia che si trasforma in bellissima idea…..



Mousse di castagne con cioccolato e amaretti ….. e una salsina di cachi….gnam….gnam….delicatamente dolce  






Sfera di panettone con ricotta e torrone su salsa ai lamponi…..potrei definirlo libidinosamente irresistibile….




Datteri ripieni con zabaione al melograno….che non possono mancare prima di un brindisi al nuovo anno….



Ma se una serata finger non fa per voi…..ci vedremo sabato prossimo, giorno del nostro grande appuntamento per il  buffet di fine anno, motivo d’incontro con le affezionate amiche Tamerici.... un’aspettativa che ogni anno viene soddisfatta……e ancora una volta il maestro alla prova……

lunedì 11 novembre 2013

SPUMONE AL MASCARPONE CON CUORE MORBIDO AL CAFFE' IN SALSA ALL' AMARETTO - RICETTA LUCA MONTERSINO

spumone al caffè in salsa di amaretto

E' stata una delle preparazioni di Luca Montersino al corso dei dolci al cucchiaio e mi è piaciuto moltissimo perché, nonostante la presenza del mascarpone, risulta una preparazione leggera e gradita anche dopo una cena abbondante. L'ho proposta ai miei recenti ospiti ed è stata molto apprezzata; ricordate di togliere dal congelatore almeno un'ora prima di servire in modo che l'interno al caffè sia liquido per un effetto straordinario di vista e di gusto. Particolare il disco croccante dei cereali contenuto all'interno che in bocca trasmette una piacevolissima sensazione di contrasto.

per 18 monoporzioni

Per il cuore morbido al caffè
130 gr acqua
145 glucosio
45 gr panna
45 gr cacao amaro in polvere
15 gr caffè espresso

Portare a ebollizione acqua, glucosio e caffè espresso, aggiungere poco alla volta il cacao, far bollire un paio di minuti e poi aggiungere la panna. Attendere che riprenda il bollore e dopo un minuto spegnere. Con colino a pistone riempire delle mezze sfere di diametro 3/4 cm e abbattere in negativo.

Per il biscotto classico
170 gr tuorlo
170 gr farina di riso fine
42 gr amido di mais
250 gr albumi
200 gr zucchero semolato

Mettere l'albume in planetaria, quando schiuma e diventa bianco, raddoppiando il volume, aggiungere lo zucchero facendolo cadere poco alla volta. Si ottiene così una bella meringa soda. Aggiungere a mano i tuorli, in più tempi, mescolando dal basso verso l'alto e facendo ruotare la planetaria. Infine incorporare farina e amido setacciati insieme, poco alla volta, con movimento deciso e sempre dal basso verso l'alto. Stendere su carta forno, in una leccarda, aiutandosi con una spatola a gomito e in maniera uniforme. Cuocere a 240° per 4/5 minuti

Per il fondo croccante
140 gr pralinato alle mandorle oppure di pasta alla mandorla
60 gr cioccolato al latte
30 gr corn flakes

Rompere i cereali con le mani, aggiungere il cioccolato fuso e poi la pasta di mandorla, mescolando e schiacciando con un cucchiaio. Mettere tra due fogli di carta forno, schiacciare bene con le mani e poi con il matterello in modo da ottenere un'altezza di circa 2 mm massimo 3. Ho poi fatto indurire in abbattitore Fresco, tolto la carta prima da una parte e poi dall'altra delicatamente e poi coppato i dischetti con diametro 6 cm.

Per lo spumone (è una crema tiramisù da stampo)
250 gr panna
250 gr mascarpone
180 gr base semifreddo (o pate a bombe)    
6 gr gelatina in polvere  

Montare la panna (poco, deve essere colante, bella morbida). Mescolare la gelatina in acqua pari a  5 volte il suo peso (o se utilizzate i fogli ammollarli in acqua pari a 5 volte il suo peso) aggiungere una cucchiaiata di base semifreddo e mettere in microonde a sciogliere. Una volta sciolta aggiungerla al resto della base semifreddo, incorporare il mascarpone, mescolando velocemente con una frusta, e infine la panna, prima qualche cucchiaiata poi il resto.

base semifreddo
85 gr tuorlo                                                                       
170 gr zucchero    
50 gr acqua      
                                                                                                   
Sciogliere zucchero e acqua.Montare il tuorlo in planetaria e quando schiuma versare a filo lo sciroppo. Continuare a montare finché tiepido.

Per la salsa all'amaretto
150 gr latte intero
38 gr zucchero semolato
62 gr tuorlo
50 gr panna
25 gr amaretto di saronno
0,3 gr xantana

Far bollire latte e panna. Miscelare con una frusta e a mano ma senza montare, tuorli e zucchero. Aggiungo latte e panna bollenti, mescolo e rimetto sul fuoco fino a raggiungere 80°, mescolando sempre con la frusta. Verso la crema inglese in una ciotola di vetro, aggiungo la lantana, mescolo bene con frusta e con pellicola a contatto  abbatto nel Fresco. Dopo circa 15/20 minuti aggiungo a filo il liquore all'amaretto. 


Per la finitura
200 gr biscotto classico di riso
burro di cacao spray (al cacao)
vele di cioccolato

Montaggio del dolce: con sac a poche riempio le monoporzioni quasi completamente (usato stampo semisfere in silicone del diametro di 7 cm) , metto una pastiglietta di caffè liquido congelato premendo in modo che vada nel mezzo, chiudo con altra crema per tappare,  sistemo un dischetto di croccant e infine il dischetto di biscuit della stessa dimensione, a contatto con la "pelle" e premuto leggermente.
Abbattere in negativo.

Prima di servire, quando ancora congelato, spruzzare di burro di cacao, lasciare a temperatura ambiente per circa un'ora e decorare a piacere con vele di cioccolato leggermente spolverate di zucchero a velo e decorare il piatto a piacere con crema inglese e caffè liquido. 

Per le vele al cioccolato ho sciolto del fondente a 50° e steso una piccola quantità su una lastra di marmo abbattuta nel fresco. in questo modo l'ho resa perfettamente lavorabile. 

mercoledì 6 novembre 2013

BALOCCHI DI FROLLA E CIOCCOLATO - RICETTA GIANLUCA ARESU

balocchi di Gianluca Aresu

Ancora qui...con un biscotto che ha fatto impazzire grandi e piccini, una coccola, un delirio...chiamatelo come volete ma di certo è, che una volta assaggiati, non riuscirete a smettere di mangiarli, se non imponendovi di rinchiuderli immediatamente in una scatola di latta in modo che non siano più visibili ai vostri occhi....Ancora una volta Gianluca Aresu ha colpito nel segno e questo spiega il mio folle "amore" per lui....

Per la frolla sablè
300 gr di burro
150 gr di zucchero a velo
25 gr uova
450 gr farina debole (io Petra 5)
vaniglia
un pizzico sale

Per la frolla sablè al cacao
300 gr burro
150 gr zucchero a velo
25 gr uova
400 gr farina
50 gr cacao
un pizzico di sale

Per la ganache alla nocciola
500 gr cioccolato al latte
150 gr pasta nocciola
25 gr burro di cacao
120 gr burro

Per la sablè:

In planetaria, con la foglia,  burro un po' morbido e zucchero, prima a bassa velocità poi accelero un po' ma non devo montare, solo renderlo cremoso. Quando lo zucchero è ben incorporato (aiutarsi ogni tanto con la spatola in modo che non resti appiccicato alla ciotola) aggiungo l'uovo. Impasto e poi aggiungo farina e cacao miscelati insieme e un cucchiaio alla volta mantenendo bassa la velocità. Formare un panetto, coprire con pellicola e mettere in frigorifero. Benissimo se preparata il giorno prima con riposo in frigorifero.
Stesso procedimento per l'altro tipo di sablè.

Per la ganache:
Sciolgo il cioccolato al latte a 45°, aggiungo il burro di cacao sciolto ma non caldo e mescolo bene; poi a filo aggiungo il burro di latte sciolto e in due volte. Tempero sul marmo in modo da abbassare la temperatura a 24°

Spolvero di farina il tavolo da lavoro e stendo la frolla sottile (circa 2/3 mm), coppo dei dischetti di circa 4/5 cm di diametro e segno appena l'interno con un coppapasta più piccolo. Utilizzando una bocchetta piccola da sac a poche ottengo i 4 buchini che daranno l'effetto "bottone". Cuocere a 150° per circa 20/30 minuti, meglio temperatura bassa e allungare i tempi in modo da far evaporare bene i liquidi ed ottenere un biscotto croccante.

Quando freddi, utilizzando una sac a poche, mettere su di un biscotto una quantità di ganache tale da farla uscire dai buchini non appena le due frolle si accoppiano, premendole leggermente l'una con l'altra.

sabato 2 novembre 2013

CUP-CAKE CON MELANZANE E POMODORI

cupcake melanzane e pomodori per blog

Dopo un periodo troppo lungo lontano dal mio blog a causa della rottura del pc....rieccomi....con tanta voglia di recuperare il tempo perduto. E per continuare un discorso improvvisamente interrotto dopo il racconto di un meraviglioso corso di piccola pasticceria salata, penso sia bello rientrare con una ricetta che è proprio di quel corso e che così tanto mi è piaciuta. 

Ingredienti per 12 persone
Per i cup-cake
200 gr di farina debole
200 gr di melanzane
100 gr di pomodori secchi
50 gr di parmigiano grattugiato
100 gr di yogurt bianco
1 dl di olio evo
50 gr di scamorza affumicata grattugiata
50 gr di olive taggiasche
3 uova
1 bustina di lievito per torte salate
origano, sale e pepe.

Per la crema al formaggio
300 gr di formaggio sfaldabile
80 gr di pesto al basilico
sale e pepe
30 gr di pinoli tostati

Tagliare la melanzana a cubetti e rosolarla in padella con un filo di olio, unire i pomodori secchi tagliati a julienne, le olive tagliate in quattro e far bene insaporire il tutto, aggiustando di sapore con un pizzico di sale e pepe.
In una ciotola sbattere le uova con il grana e la scamorza, unire la farina setacciata con il lievito, amalgamare e quindi versare l'olio con lo yogurt e alla fine unire le melanzane con tutto il loro condimento e profumare con un bel pizzico di origano. Dividere il composto negli stampini da cup-cake, quindi passarli in forno a 180° per 20/25 minuti.
Intanto mescolare il formaggio con il pesto al basilico, sistemare di sapore e trasferire il tutto in una sacca da pasticcere con bocchetta zigrinata.
Sfornare i cup cake e farli raffreddare completamente, anche in abbattimento positivo nel nostro Fresco che permetterà di mantenere l'umidità necessaria per evitare che il prodotto secchi; al momento del servizio decorare con la crema di formaggio e cospargere con i pinoli tostati.




sabato 21 settembre 2013

CORSO ALLE TAMERICI: PICCOLA PASTICCERIA SALATA

Nell'ultimo post ho elencato alcuni dei miei grandi amori...volutamente non ne ho nominato uno per riservargli un posto d'onore, tutto suo....sapevo di essere in prossimità dell'apertura autunnale dei corsi Tamerici e chissà perchè sapevo pure che il primo sarebbe stato superlativo....non perchè io sia veggente ma quando si tratta un argomento del genere, e a trattarlo è il mio grande maestro, non posso avere dubbi. 



 
Così è stato: un susseguirsi di preparazioni belle da vedere e ottime da gustare....perchè Gianfranco è davvero super da ogni punto di vista: bravo, divertente, simpatico, disponibile, (troppo) paziente,....e io che ce l'ho pure come vicino di casa mi ritengo molto fortunata....per tanti motivi gli voglio un sacco di bene e lui sa che le miei parole sono sempre sincere.....Visto però che non  voglio che si monti la testa....passo a presentarvi ciò che abbiamo preparato per condividere con voi, seppur virtualmente, tutto ciò che di bello abbiamo vissuto mercoledì sera:

Mini plum cake con zucca, pancetta e amaretto....non so se per il mio spiccato campanilismo ma di questa preparazione me ne sono innamorata: un bocconcino morbido, tendenzialmente dolce, contrastato dal sapido della pancetta, ne ha fatto un pasticcino da ripetere mooolto presto...voto 10 e lode




Cup cake con melanzane e pomodori secchi, ...come voto potrei dire "vedi sopra" perchè sfizioso, dai sapori marcati e nello stesso tempo delicati per un antipasto o bocconcino da buffet davvero straordinario....
 



Biscotto montato mille sapori...avete presente le ciliegie? uguale: ne assaggi uno e o continui a mangiare fino a finire quelli che vedi oppure te ne vai per toglierli dalla visuale: friabilissimi, si sciolgono in bocca e il sapore cambia di continuo perchè decorati a piacere con semi di sesamo, frutta secca, olive, paprika, polvere di capperi....





Mini savarin con crema al prosciutto: un piccolissimo bocconcino reso stuzzicante dalla farina di nocciole e dal pecorino che si unisce ad una morbida mousse di prosciutto cotto



Krapfen salati con crema pasticcera alle spezie....ok....si dice che fritta è buona anche una ciabatta ma...quando si tratta di un morbido boccone dove si affondano i denti per incontrare una crema deliziosa....il piacere diventa infinito...




Triangoli di sfoglia con pollo allo zafferano....velocissimo da preparare e per chi ama i sapori un po' esotici diventa un antipasto da non perdere..




Panini alla ricotta con ripieno di speck e porcini....un impasto reso morbido dalla ricotta....un ripieno di stagione.....un abbinamento talmente buono che mi permette di cancellare la nostalgia dell'estate e apprezzare l'arrivo dell'autunno :-)
 



Tartellette ai profumi provenzali.....dai mille colori, dallo stuzzicante sapore, una pasta rustica con farina di farro, un ripieno apprezzato anche da chi come me le verdure non le ama affatto

 

e per concludere: 

Frollini all'aceto balsamico con mousse di pecorino....una pasta frolla particolarissima con un ciuffetto di mousse di pecorino....e per una decorazione super:  completare con un pezzettino di mostarda di pere e granella di noci....parola del maestro 


 

troppo bello vero?
 

alla prossima allora....molto molto presto ;-)        

lunedì 16 settembre 2013

IL PLUM CAKE DI LEONARDO DI CARLO

Plum cake Leonardo di Carlo

Ebbene sì….ho tanti amori entrati quatti quatti  nella mia vita ma mio marito lo sa e sopporta…. perché il mio innamoramento è ovviamente gastronomico ;-) .
Sono persone grandi che, in un modo o nell’altro, mi hanno lasciato un segno….Luca Montersino, Renato Bosco, Gianluca Aresu,……e ora una new entry: Leonardo di Carlo.  

Questo amore nasce dalla lettura del suo libro “Tradizione in evoluzione - Arte e scienza in pasticceria", un libro di grande spessore e molto tecnico che ho adorato a prima vista.

E dopo aver preparato due gelati veramente straordinari ho provato un dolce molto semplice, all’apparenza banale che voglio condividere con voi: in alcuni casi, la semplicità supera quelle preparazioni complesse e articolate che forse a volte servono per mettere alla prova noi stessi, la nostra bravura ma che forse lasciano meno impronta di un profumo legato all’infanzia, un profumo antico, che sa di buono e che si diffonderà, inebriante, per  tutta la casa…..



Ingredienti per un plum cake (stampo 25 X 10 )

170 gr burro morbido
20 gr panna
una bacca di vaniglia
un pizzico sale
150 gr zucchero
20 gr miele
45 gr tuorli
125 gr uova
170 gr farina debole (io Petra 5)
70 gr fecola
6 gr lievito chimico per dolci
18 gr rum
180 gr di gocce di cioccolato (la ricetta prevede 150 gr frutta mista candita e 31 gr gocce cioccolato)

Mettere in planetaria il burro morbido (18/20°), unire la panna, lo zucchero, il miele, la vaniglia e il sale. Montare con la frusta. Unire lentamente uova e tuorli a temperatura ambiente (22/24°) e montare fino a completo assorbimento. Unire il rum e poi a mano la farina e la fecola setacciate con il lievito chimico. Aggiungere le gocce di cioccolato ben fredde (io le ho tenute 10 minuti nel Fresco abbattute in negativo). Mettere nel contenitore da plum cake leggermente imburrato e mettere in frigorifero per 4 ore o tutta la notte (io in Fresco abbattimento in positivo per 2 ore). Cuocere in forno ventilato a 160/170°C (o statico 180/190°) per circa 45 minuti coprendo con foglio di alluminio se tende a scurire troppo. All'uscita dal forno bagnare la superficie con sciroppo d'arancia.

Sciroppo all'arancia:
75 gr acqua
17 gr buccia arancia
50 gr succo arancia
175 gr sciroppo di zucchero 60°Brix *

Portare a bollore l'acqua, unire la buccia d'arancia e lasciare in infusione per 20 minuti. Filtrare il tutto (facoltativo), aggiungere il succo e lo sciroppo. Far raffreddare e conservare in frigorifero (abbattere in positivo nel Fresco per circa mezz'ora).  

* 400 gr acqua e 600 gr zucchero semolato. Portare a bollore gli ingredienti , Abbattere in positivo e conservare in frigorifero a 4°C


venerdì 13 settembre 2013

LA NUOVA RUBRICA: L'ABBATTITORE DI TEMPERATURA DOMESTICO "FRESCO"


Con la speranza di dare un aiuto a chi lo possiede e a chi deciderà di possederlo (per qualsiasi informazione, scrivetemi!), ecco una nuova rubrica intitolata "Fresco".
E' entrato nella mia piccola cucina poco più di un anno fa e se fino ad ora non ne ho parlato è soltanto perchè ho voluto testarlo personalmente per capirne l'utilità; visto che ne sono davvero soddisfatta eccomi a voi.

Premetto che prima di acquistarlo mi sono informata a lungo e l'unico della famiglia a non esserne pienamente convinto era mio marito per il quale ogni motivazione risultava di poco conto. Oggi si è dovuto ricredere e più di una volta l'ho sentito dire: "Se non ci fosse Fresco!"....ha quindi superato la prova famiglia...
Ma cos'è ©Fresco ? E' una macchina dalle dimensioni ridotte (56 x 36 x 40) che abbassa la temperatura dei cibi a grande velocità, funzione importantissima. Perchè? Innanzitutto perchè in questo modo i germi non fanno in tempo ad attaccare le nostre preparazioni: il freddo crea un ambiente non idoneo alla loro proliferazione, spesso causa di problemi intestinali o di altro tipo.

L'ABBATTIMENTO è la funzione professionale per eccellenza: il programma è in grado di portare i vostri alimenti dalla temperatura di cottura (+ 90°C ) alla temperatura di conservazione ( + 3°C ) in un tempo massimo di un'ora e mezza; la velocità con cui si sottrae calore blocca l'evaporazione conservando intatta l'umidità naturale. Ecco dunque un'altra motivazione per cui è così importante abbattere: la preparazione viene mantenuta come appena fatta, pronta per essere conservata in frigorifero per 5/7 giorni (anche 15 se sottovuoto!), integra da un punto di vista organolettico, del gusto e della consistenza.
Questa importante funzione vi permetterà di organizzarvi per cucinare quando ne avete voglia e tempo anticipando il menù della settimana o per organizzare ricevimenti, pianificando le preparazioni ma con la certezza di portare in  tavola il piatto come se lo aveste appena preparato. Per chi, come me, non si accontenta facilmente, è fondamentale.

Altra funzione, LA SURGELAZIONE RAPIDA:
la rapidità, per arrivare a - 18°C al cuore del nostro cibo, non è solo una questione di ottimizzazione dei tempi: congelando normalmente, l'acqua presente nel cibo genera dei macrocristalli che rompono la struttura degli alimenti rovinandone la qualità. Questo è facilmente riscontrabile nel momento di scongelare: la carne perde troppo liquido, la consistenza non sarà più quella originaria e il sapore cambia. Velocizzando invece questa operazione si formano microcristalli, talmente piccoli da evitare la rottura delle fibre (provate congelando per esempio dei lamponi: nel momento dello scongelamento si manterranno belli sodi come appena acquistati!)
Tempi? massimo 4 ore con una temperatura della camera che può arrivare fino a -30°C per surgelare gli alimenti in modo omogeneo a -18°C e allungare notevolmente i tempi di conservazione. Ma questa non solo è una funzione importante, è pure fondamentale per gli appassionati di pesce crudo per evitare il pericolo del parassita Anisakis.

C'è poi lo SCONGELAMENTO CONTROLLATO:
già sappiamo di dover evitare lo scongelamento a temperatura ambiente che impiegherebbe troppo tempo permettendo ai batteri di attaccare il nostro cibo e facendo perdere l'indispensabile umidità necessaria per garantirne la freschezza;
il microonde rischia di cuocere alcune parti perchè scongela in modo poco uniforme, ©Fresco porta l'alimento dai - 18°C alla temperatura desiderata in modo graduale, rapido e uniforme evitando i problemi riscontrabili con gli altri sistemi.

RAFFREDDAMENTO BEVANDE.
probabilmente è la prima funzione che tanti hanno utilizzato appena ricevuto ©Fresco. Considerando che la temperatura si abbassa di un grado al minuto è ben evidente l'inutilità di riempire il frigorifero di bottiglie pronte ad ogni evenienza, può essere la visita inaspettata di amici, la voglia improvvisa di degustare una bottiglia di vino, una birra che abbiamo in dispensa, oppure, perchè no, la necessità di abbassare di qualche grado il latte erroneamente surriscaldato e che il nostro bimbo ci richiede con impazienza.
Importante sapere che nel ©Fresco si può inserire qualsiasi materiale e inoltre che il consumo energetico è davvero ridotto, alla pari di un pc, nel picco massimo e non è cosa da poco oggigiorno!


COTTURA LENTA A BASSA TEMPERATURA 
Tecnica usata dai grandi chef per mantenere le carni tenere e sugose con una temperatura costante che non supera i 75°a vantaggio di gusto e proprietà nutritive

LIEVITAZIONE NATURALE
©Fresco è anche camera di lievitazione con temperatura costante e da noi scelta per un ciclo di fermentazione ideale che rende gli impasti ben lievitati e più digeribili. Con un piccolo trucchetto è possibile creare una camera di lievitazione con umidità: si accende per 10 minuti con funzione surgelazione rapida e poi si passa alla lievitazione inserendo il nostro impasto. Il risultato sarà un prodotto più buono e fragrante.

PIATTO PRONTO
Rigenera il cibo in modo omogeneo mantenendo l' umidità e non cuocendolo. Potete inserire al mattino un piatto appena preparato,oppure preparato qualche giorno prima, abbattuto in positivo e mantenuto in frigorifero oppure abbattuto in negativo e prelevato dal vostro freezer. Si imposta il timer per permettere a ©Fresco di mantenere il cibo come fosse in frigorifero e di rigenerarlo nel momento opportuno per farvelo trovare pronto al vostro ritorno, all'ora da voi decisa.
e infine il primo consiglio di una lunga serie:
sistemate ©Fresco in un posto comodo della vostra cucina in modo da poterlo utilizzare in qualsiasi momento....solo così capirete di non poterne più fare a meno.