Qualcuno di voi leggendo il titolo si chiederà cos’è…..tranquilli: la ciabatta romana non esiste. O meglio è nata così…per
caso, in un periodo in cui mi era preso il trip di creare una romana da
brivido….colpa di Renato, è lui che mi fa venire queste fisse…e allora
provo…riprovo….e questo il risultato: un po’ troppo alta per essere una romana
ma talmente buona da farvela conoscere. Se poi la vorrete meno ciabatta e più
romana basta stenderla in teglia e non cuocerla direttamente sulla refrattaria
perchè la botta di calore la spinge eccessivamente in alto….a voi la
scelta. Comunque sia romana o meno è uno spettacolo…
Ingredienti
1000 gr di farina Petra 1 (o farina W330/360)
83% di acqua (830 gr di acqua)
3% di olio evo (30 gr)
2,5% di sale (25 gr)
0,5% di lievito di birra fresco (5/8 gr)
Metto in ciotola 700 gr di acqua e 1000 gr di farina: 3
minuti a bassa velocità con foglia. Fermo, stacco l’impasto dalle pareti e lo
ribalto e poi riavvio 2 minuti un po’ più veloce.
Fermo e ribalto l’impasto e ricordiamoci che non deve mai superare i 14 gradi. Questa preoccupazione ovviamente non esiste se viene utilizzata un’impastatrice a braccia tuffanti.
Faccio riposare l’impasto in ciotola per 30/60 minuti. Se usate una planetaria dovete riprendere ad impastare quando la massa è a 14 gradi per cui, se è il caso, mettere l’impasto in frigorifero.
Aggiungere 5/8 gr di lievito di birra, togliere la foglia e mettere il gancio e avviare 4 minuti a velocità media. Fermare, staccare l’impasto dalle pareti e ribaltare, poi riprendere per altri 4 minuti a velocità media. Fermo, stacco l’impasto dalle pareti e ribalto.
Fermo e ribalto l’impasto e ricordiamoci che non deve mai superare i 14 gradi. Questa preoccupazione ovviamente non esiste se viene utilizzata un’impastatrice a braccia tuffanti.
Faccio riposare l’impasto in ciotola per 30/60 minuti. Se usate una planetaria dovete riprendere ad impastare quando la massa è a 14 gradi per cui, se è il caso, mettere l’impasto in frigorifero.
Aggiungere 5/8 gr di lievito di birra, togliere la foglia e mettere il gancio e avviare 4 minuti a velocità media. Fermare, staccare l’impasto dalle pareti e ribaltare, poi riprendere per altri 4 minuti a velocità media. Fermo, stacco l’impasto dalle pareti e ribalto.
Se il
glutine è ben formato posso proseguire aggiungendo 150 gr di acqua in tre
volte:
allargo
l’impasto e metto al centro 23 gr di acqua, avvio piano poi alzo la velocità.
Aggiungo un altro 22 gr di acqua e impasto un minuto fino ad assorbimento.
Fermo, stacco l’impasto dai bordi e ribalto.
Allargo e
metto al centro 25 gr di sale e 22 gr di acqua. Avvio per un minuto fino ad
assorbimento. Alzo la velocità a medio/alta. Aggiungo poi altri 23 gr di acqua e
attendo sempre che sia assorbita. Fermo,
stacco l’impasto dalle pareti e ribalto. Avvio a bassa velocità e poi alzo di
nuovo a velocità alta per circa un
minuto.
Incordare
bene e poi aggiungere a filo 45 gr di acqua, pochissima alla volta.
Impasto 2
minuti quindi aggiungo 15 gr di olio, poco alla volta. Fermo, stacco l’impasto
dalle pareti e ribalto. Riparto a bassa velocità e poi alzo.
Inserire ora
altri 15 gr di olio, sempre lentamente e per un minuto di lavorazione.
Fermo,
stacco l’impasto dalle pareti e ribalto. Avvio al minimo ancora per qualche
minuto e poi stendo in teglia a lievitare. Cuocere con la teglia appoggiata
direttamente su pietra refrattaria preriscaldata in forno a 220 gr per circa 20
minuti o comunque finchè dorata.