domenica 24 aprile 2011

L'UOVO FIABA DI PAUL DE BONDT

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"Il coniglietto porta le carote alla sua coniglietta (rappresentata con le labbra rosse per sembrare una bimba - come si dice a Pisa -) carote che ha rubato nell'orto del vicino il quale quindi è molto arrabbiato". Così recita De Bondt nel video dell' uovo fiaba, un video che ho visto al ritorno dal corso sulla lavorazione del cioccolato e mi ha talmente estasiata da farmi dire: "troppo bello: questo sarà il regalo di Pasqua per i miei bambini". Divido con voi la mia esperienza perchè tanti sono stati gli errori che potevo evitare per ottenere un risultato senza difetti (o quasi) ma.....nonostante le diverse imperfezioni....è piaciuto davvero tanto.

Naturalmente vi consiglio di vedere il video.

Ho iniziato temperando il cioccolato (al latte perchè è quello preferito in casa mia): ho utilizzato un kg di cioccolato perchè il temperaggio, sulle grandi quantità, riesce meglio. L'ho quindi sciolto in micoonde utilizzando una ciotola di plastica perchè il vetro si scalda eccessivamente, alla massima potenza, per un minuto. Poi ancora per un minuto, sempre alla massima potenza e poi, mantenendola, ho iniziato a ridurre il tempo fino a portare il cioccolato ad una temperatura di 45° (fosse stato fondente sarebbero stati 50°), ogni volta mescolando con attenzione utilizzando una spatola. A questo punto ho rovesciato sul tavolo di marmo poco più di un terzo e ho iniziato a spatolare fino a portare il cioccolato alla temperatura di 18-19°; l' ho poi raccolto, l'ho messo in una ciotola di vetro e ho iniziato ad aggiungere, poco alla volta, il cioccolato caldo fino a raggiungere la temperatura di 29° (sarebbero stati 31° se fosse stato fondente). Attenzione a NON superare mai la temperatura di 33° altrimenti bisogna ricominciare da capo.

Come prima cosa ho riempito lo stampo in policarbonato a forma di uovo, mettendo una grande quantità di cioccolato temperato e continuando a roteare lo stampo in modo da formare uno strato piuttosto spesso. Al mio primo tentativo avevo riempito lo stampo e subito capovolto per farlo sgocciolare: in questo modo lo spessore è veramente esiguo e rischia, come difatti è avvenuto, di rompersi alla minima manipolazione.

Se avessi avuto uno stampo doppio avrei risparmiato di certo tempo, io ho dovuto produrre una metà un giorno e l'altra il giorno seguente. Per unirle ho scaldato una leccarda in forno a 50° per 5 minuti e poi fatto scorrere un mezzo uovo per unirlo poi all'altro. Ricordatevi di maneggiare l'uovo utilizzando dei guanti in lattice controllando che non abbiano quella terribile polverina bianca che renderebbe il vostro uovo ben coperto d'impronte!

Ho proseguito poi con la base, e con un coppapasta scaldato sul fuoco e mantenuto ben saldo con una pinza, ho creato porta e finestra.

Per appoggiare l'uovo sulla base, l'ho scaldato sul fondo di una pentola.

Arriva ora la parte più complessa o che perlomeno io credevo fosse tale perchè De Bondt utilizza un aerografo riempito di una miscela di cioccolato fuso e burro di cacao. Non possedendolo ho utilizzato uno spruzzino: grande sbaglio! Lo spruzzino, seppur con vaporizzatore, non nebulizza e quindi si sono formate delle gocce evidenti. Tra l'altro non conoscendo la proporzione tra cioccolato e burro di cacao, ho capito di aver abbondato con quest'ultimo perchè, dopo l'asciugatura, si è formata una patina biancastra. Se quindi all'inizio il mio uovo era ben lucido con qualche impronta, è diventato poi piuttosto indecente. La rabbia era tanta anche perchè con eccessivo ritardo ho scoperto che i lucidanti spray alimentari si trovano in vendita in comode bombolette ... avrei voluto ricominciare da capo....ma poi ho cercato di convincermi che andava già bene così...in fondo è il mio primo uovo....e non un uovo normale! un uovo fiaba!
Aggiungiamoci che la lavorazione è avvenuta a tempo perso (e vi assicuro che il mio è davvero poco!)....nascondendo ogni volta il lavoro nell'armadio perchè i bimbi non lo vedessero!....E' stato quindi un lavoro molto lungo...

E allora ho proseguito con i miei coniglietti di marzapane, cercando di evidenziare la il musetto arrabbiato del vicino e quello innamorato del coniglietto che porta le carote. Ho poi aggiunto una "spruzzata" di zucchero a velo colorato e sistemato qualche fiorellino di marzapane qua e là giusto per coprire le imperfezioni più evidenti.

Inutile dire che ai bimbi è piaciuto tanto....e che la richiesta è stata quella di mangiarlo immediatamente.... cosa naturalmente vietata categoricamente: l'ho posizionato, avvolto da carta trasparente e un bel fiocco azzurro, dove le loro manine certo non arrivano, per scartarlo insieme, oggi, giorno di Pasqua.

4 commenti:

  1. Ciao Paola,
    auguri in ritardo.....che meraviglia il lavoro che hai proposto!!
    Quando dici che la seconda metà l'hai fatta il giorno dopo, mi chiedevo se hai dovuto iniziare da capo con il temperaggio...presumo di si, vero?
    Hai avuto modo di provare la ricetta della pizza di formaggio marchigiana?
    Un abbraccio forte e a presto
    Anna

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  2. Ciao Anna!!! Carissimi auguri anche a te!
    Il temperaggio del cioccolato ho dovuto farlo più volte: quando ho fatto la base, quando ho fatto una metà dell'uovo, quando ho fatto l'altra metà dell'uovo e pure per i particolari (gradino, camino, steccato)...per questo dico che si risparmia tempo avendo uno stampo doppio...:-(
    La pizza di formaggio anche quest'anno non sono riuscita a prepararla perchè Pasqua si è accavallata con un sacco di altre feste: il mio compleanno il 23, mio figlio Mattia il 26 e mio figlio Tommaso il 27.....aggiungiamoci anche l'uovo...ma sai cos'ho deciso di fare? La farò fuori periodo che importa????
    Un abbraccio a te, grazie di tutto.

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  3. allora augurissimi a tutta la famiglia di buon compleanno
    se ti può consolare, la nostra pizza al formaggio viene fatta anche per le scampagnate di primavera quindi hai tutto il tempo che vuoi
    ricordi quando ti ho detto acqua qb.....se ti può servire, mamma l'ha fatta il venerdì di Pasqua.......farina a fontana, in una buchetta ha messo il lievito sciolto con un pò d'acqua (giusto il quantitativo per scioglierlo).....poi coperto con la farina e a lievitare tutta la notte.......
    un abbraccio forte e a presto
    anna

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  4. Anna: grazieeeeeeeeeeeeeeeee, sei gentilissima.

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