venerdì 26 febbraio 2010

MUFFIN AI MIRTILLI EXTRA MORBIDO

MUFFIN AI MIRTILLI EXTRA MORBIDO


Siamo in dirittura d'arrivo: il 28 febbraio è il termine per il contest del muffin mania e visto che avevo promesso a Federica di dedicarle un post con un muffin tutto per lei...eccolo....veramente, in questi giorni, mi sono lanciata in due preparazioni diverse ma inizio col presentarvi questo, chiamato muffin ai mirtilli extra morbido, perchè ritengo sia il muffin per eccellenza, gustosissimo, dolce ma non troppo, di un soffice incredibile...insomma: perfetto.
Ci sono alcune regole da seguire per fare in modo che un muffin sia anche un buon muffin e devo dire che non è sempre facile ottenerlo prchè nella sua semplicità, se ci sfuggono certi accorgimenti, rischiamo di ottenere un dolcetto compatto e per nulla gradevole.Come prima regola ricordate di non mescolare troppo l'impasto, anche se rimarranno dei grumi e vedrete tracce di farina, nessun problema, perchè una volta in forno si amalgamerà in modo perfetto. Se mescolate troppo a lungo, produrrete troppo glutine e farete uscire dalla pasta i gas della fermentazione che rende i muffin secchi e troppo compatti. Stesso problema se lasciate riposare la pasta troppo a lungo, quindi i muffin vanno cotti appena la pasta è pronta. Altro fattore importante è la cottura. Generalmente necessitano di 20 minuti e il forno deve'essere a temperatura giusta per poterli infornare. Verificate comunque con la punta di un coltello al centro del muffin: la lama dovrà uscire pulita. Ultimo accorgimento: lavorare le uova a temperatura ambiente.

Ingredienti per 12 muffin

guarnizione streusel
4 cucchiaini di burro leggermente ammorbidito
2 cucchiai di farina bianca
4 cucchiai di zucchero di canna
mezzo cucchiaino di cannella in polvere

Ingredienti secchi
320 gr di farina bianca
3 cucchiaini di lievito chimico
150 gr di zucchero

Ingredienti liquidi
265 ml di panna fresca
65 ml di olio di girasole
3 uova
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
250 gr di mirtilli

Preriscaldare il forno a 220°.
Preparare la guarnizione mescolando gli ingredienti con le mani o con l'aiuto di una forchetta.
Mescolate insieme tutti gli ingredienti secchi. Mescolate insieme gli ingredienti liquidi, tranne i mirtilli e poi unite le due preparazioni senza lavorare troppo la pasta.
Riempire di pasta gli stampi da muffin arrivando a metà altezza.
Suddividete i mirtilli negli stampi. Affondateli nella pasta con l'aiuto di un cucchiaino o con un dito. Riempite poi completamente gli stampi con la guarnizione streusel.
Fate cuocere i muffin per 15-20 minuti fino a quando saranno ben dorati. Verificare la cottura infilando uno stecchino di legno al centro dei muffin: saranno cotti quando uscirà pulito.

mercoledì 24 febbraio 2010

TORTELLI DI ZUCCA

TORTELLI DI ZUCCA

E' uno dei piatti della tradizione che sicuramente, la sera della vigilia di Natale, non può mancare sulla tavola dei mantovani ma non solo in quell' occasione visto che viene cucinato piuttosto frequentemente nelle nostre case e in ogni ristorante locale...estate o inverno che sia...posso di certo dire che, insieme al risotto alla pilota e agli agnolini, è il primo mantovano per eccellenza....naturalmente ogni famiglia ha la propria ricetta e ritiene sia quella più "giusta". La loro forma varia a seconda della zona .....ma sono sempre loro: i discussi tortelli di zucca che o si odiano o si amano...la mia ricetta è un regalo della mia nonnina e quindi mi lega a loro il ricordo di una persona che ho tanto amato...
Per questo, e non solo, mi piacciono tanto e siccome so che piacciono tanto anche alla mia cara amica Elena, che oggi compie gli anni, questo post è dedicato a lei con tanti tantissimi auguri.

Ingredienti per il ripieno
1 kg di zucca
100 gr di zucchero
50 gr di pane grattugiato
100 gr di parmigiano grattugiato
100 gr di amaretti pestati finemente
5/6 biscotti secchi pestati finemente
mezzo cucchiaino circa di noce moscata
1 etto di mostarda di mele campanine ben tritata (io non riesco a trovare il sistema per tritarla a tal punto da non sentirne il pezzettino; visto che in famiglia non piace, la prossima volta proverò il sistema di mia suocera: non utilizzava la mostarda ma una punta di cucchiaino di scorza di limone grattugiata….sistema poco mantovano ma ottimo….)
sale
eventualmente qualche crachers salato se l’impasto risulta troppo dolce o, in alternativa un po’ di pane e parmigiano grattugiati,
viceversa se poco dolce aggiungere qualche biscotto.

Il dolce o il salato del ripieno è ovviamente soggettivo ed è utile variarlo tenendo presente che l’impasto finale dovrà risultare ben sodo.

Cuocere la zucca in acqua zuccherata e farla raffreddare in un colino in modo che perda tutta l’acqua.
Mettere la polpa in una terrina e aggiungere tutti gli ingredienti. Il ripieno va preparato un giorno prima.
Per la sfoglia ho voluto provare il sistema di Santini del ristorante Dal Pescatore di Canneto s/o e devo dire che è stata una piacevole sorpresa.
Praticamente per ogni etto di farina ho aggiunto un uovo PICCOLO e un tuorlo più un pizzico di sale. E' una pasta molto morbida e di ottima tenuta.

Cuocere i tortelli in abbondante acqua salata, scolarli e condirli con burro fuso e salvia e abbondante spolverata di buon parmigiano grattugiato.

domenica 21 febbraio 2010

LE CROCHETTE DI NIGELLA

CROCHETTE DI POLLO DI NIGELLA


Sono tornataaaaaa....a dire il vero io sono sempre rimasta al mio posto....è il mio pc che si è assentato per qualche giorno perchè malatissimo ma visto che ha avuto la fortuna di conoscere un medico informatico di quelli super...è ora in formissima per farmi ritornare da voi....è incredibile quanto mi siate mancate....non che in casa non abbia altro da fare ma la sua assenza e quindi la vostra mi fa sentire come un pesciolino fuori dall'acqua... Ma bando alle ciance....ed ecco questo piatto super veloce che...incredibile ma vero....in casa mia piace a tutti: agli adulti e ai bambini! Premesso che è la versione light di una ricetta di Nigella, io l'ho conosciuta tramite la dolcissima Simo (grazie!) e naturalmente modificata secondo i gusti della mia famiglia

Ingredienti
500 gr di petto di pollo tagliato con le forbici a striscioline di circa 2/3 cm x 4/5 cm di lunghezza....e comunque come preferite e come vi riescono
2 yogurt magri
200 gr circa di crackers tipo Tuc o Ritz o Tra (io preferisco questi ultimi e li ho utilizzati così come sono, al naturale. Simo ci aggiunge 2 cucchiai di parmigiano grattugiato che secondo me ci stanno divinamente ma che io ometto perchè a uno dei miei figli non piace il formaggio. Gustosi anche aggiungendo della paprika dolce. A voi la scelta)

Ho messo le striscioline di pollo in una ciotola con lo yogurt, ho mescolato bene e, coperta da pellicola, l'ho messa in frigorifero per un paio d'ore (anche di più se vi fa comodo!).
Ho messo i crachers in un sacchetto e li ho sbriciolati per bene con l'aiuto di un mattarello. Ho tolto le striscioline di pollo dal frigorifero e ad una ad una le ho impanate premendole sui crachers sbriciolati per farli ben aderire.
Ho sistemato i bocconcini di pollo sulla leccarda coperta da carta forno unta di olio (proprio poco mi raccomando!) e poi infornato a 200° forno ventilato per 20 minuti.

mercoledì 17 febbraio 2010

SPAGHETTI MEDITERRANEI

SPAGHETTI MEDITERRANEI

Non avevo mai assaggiato la pasta Taganrog della Latini e come sempre curiosa di provare le novità, ho iniziato la ricerca del prodotto in tutti i negozi della mia città: introvabile. Così una dolcissima fanciulla ha esaudito questo mio desiderio portandomi una confezione di spaghetti sotto casa! E' o non è un angelo? grazie ancora Virginia, sei un tesoro!
Per valutarne la qualità li ho assaporati con semplice burro e parmigiano: ottimi.
Qui li propongo in versione mediterranea, ricetta semplicissima scovata in un vecchio libro di "Spaghetti" della Food Editore....e con questa delizia vi saluto per un po' perchè il mio pc necessita di cure...sigh sigh....spero solo per pochi giorni....

Ingredienti
400 gr di spaghetti o vermicelli
1 cucchiaio di capperi (ho utilizzato i capperi di Pantelleria sott'olio del "La Nicchia")
1 cucchiaio di uvetta ammollata e strizzata
1 cucchiaio di pinoli
6 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
2 acciughe
100 gr di olive nere di Gaeta (non le avevo, ho usato le taggiasche)
3/4 cucchiai di pangrattato
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo
sale

In un'ampia padella scaldare l'olio e imbiondire l'aglio, aggiungere le acciughe e pestarle bene con un cucchiaio di legno. Unire i capperi, le olive, l'uvetta e i pinoli; lasciar insaporire bene il tutto per alcuni minuti, togliere l'aglio e versare 3 cucchiai di pangrattato.
Lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e saltarla in padella con il condimento mescolando per far insaporire bene. Completare con una spolverata di prezzemolo tritato e, a piacere, un altro cucchiaio di pangrattato. Servire subito.

domenica 14 febbraio 2010

CIOCCOCUORE: IL TEMPERAGGIO

CIOCCOCUORE

Il mio primo cioccolatino temperato non poteva essere che dedicato a lei, lei che con passione, straodinaria bravura e grande sensibilità cerca di trasmettere le sue conoscenze, di aiutarti, sempre e comunque. Così è stato per la lavorazione del cioccolato: non è la mia prima lavorazione.....nooooo....credo di aver preparato un centinaio di cioccolatini prima di arrivare al risultato e in tutti i modi possibili e con gli strumenti più vari, dal micoonde al bimby, ma la mia testa è dura...molto dura e ho continuato finchè ho capito gli errori e continuando a studiare nei dettagli ogni suo insegnamento....eccolo....sono fiera del risultato, posso dirlo no? Grazie Manu, nel tuo ultimo post di quella magnifica torta hai detto una cosa molto vera: il tuo blog segue la linea della condivisione, non della competizione e questo ti fa stare un gradino più in alto rispetto a tanti altri. Un bacio grande e tanti auguri al tuo e al mio blog che sono nati praticamente insieme e che spero continueranno sulla stessa strada: quella della passione per le cose vere.

E ora....vi racconto il mio temperaggio....per quello serio vi rimando naturalmente a lei....:

ho pesato 100 gr di cioccolato fondente e 100 gr di cioccolato bianco. Ho iniziato con il cioccolato bianco: pastiglie Amadei tritate che, come altre volte ho detto, sono le mie preferite. Ho sciolto 70gr circa a bagnomaria lasciando inserito nel pentolino un termometro di quelli con sonda e filo che ogni tanto, mentre ero intenta a mescolare, scappava da ogni parte schizzando cioccolata a destra e sinistra. A 45° avvisata dal fischio della sonda (furbo il mio termometro eh?!! altrimenti sarei ancora lì a mescolare!) ho tolto immediatamente il pentolino dall'acqua sottostante gocciolando per tutto il pavimento e ho inserito le scaglie rimanenti che dovrebbero abbassare la temperatura a 27°....mescolavo come una forsennata con l'occhio sulla temperatura, indicata dalla sonda, che sembrava non abbassarsi mai....che ansia....finalmente fischia: siamo a 27°. A questo punto rimetto il pentolino a bagnomaria perchè la temperatura deve riprendere 2°...cioè arrivare a 29°....eccooooo....ci siamo.....tolgo dal fuoco e continuo a mescolare...mescolare....mescolare perchè in 3 minuti per il bianco e in 2 minuti per il fondente il cioccolato si rapprende!!!! maledetto!!!! e intanto....avete presente le comiche??? Uguale....mentre con la sinistra mescolo, con la destra ripeto la stessa operazione per il fondente con la differenza che la temperatura va abbassata a 29°, ho scoperto una capacità di coordinamento che mai avrei pensato di avere!......facile??....no...per niente! è stata più rilassante la preparazione del panettone!
Finalmente ho riempito le formine in silicone, a forma di cuore visto che oggi è S.Valentino (se volete l'effetto marmoreo muovere delicatamente gli strati di cioccolato aiutandosi con uno stuzzicadenti) e ho aspettato circa 6/8 ore prima di sformare con una leggera pressione....c'è tutto il tempo necessario per riordinare e pulire la cucina....e visto che non è nel mio intento scoraggiarvi vi dico: provate! è di grande soddisfazione!

venerdì 12 febbraio 2010

FAVETTE

FAVETTE

....e per riprendere il discorso dal precedente post....ecco l'altro grande peccato di gola....

Ingredienti
250 gr di farina 00
40 gr di burro
70 gr di zucchero semolato
90 gr di uova (poco più di uno)
4 gr di lievito vanigliato
2 cucchiai di rum
1 pizzico di sale
una grattata di buccia di limone
vino bianco aromatico per impastare (io ho utlizzato del moscato siciliano giusto perchè l'avevo a disposizione)

Fare la fontana con la farina, mettere al centro tutti gli ingredienti elencati e mescolare (comunque non lavorare con le mani proprio come si fa per la pasta frolla piuttosto aiutarsi con una spatola di metallo lavorando per pressione ) creando un impasto asciutto e sodo.
Far riposare, stendere dei filoncini come si fa per gli gnocchi e tagliare dei tronchetti da un centimetro.
Friggere in abbondante olio, far asciugare e spolverare di zucchero semolato.

FRITTELLE DI RISO

FRITTELLE DI RISO

Mi sono detta 1000 volte che quest'anno....quest'anno proprio no....niente fritti di carnevale. Ho già fatto tempo fà i bomboloni (che devo ancora postare) ed è stato sufficiente per puzza in casa e per ago della bilancia. E invece...ieri...così all'improvviso mi è presa la voglia...."eddai"....mi son detta "è giovedì grasso!"....e così ho riempito la casa di favette e di frittelle di riso, le mie preferite. Sono stata lì lì per fare pure le lattughe ma per fortuna ha prevalso la ragione...succede di rado ma qualche volta succede!!! e visto che non serve piangere sul latte versato, le presento a voi....chissà che qualcun altro ci caschi in questo inevitabile peccato di gola.....

Ingredienti
200 gr di latte intero
150 gr di riso originario
50 gr di farina
80 gr di zucchero a velo
3 tuorli
1 cucchiaio di acqua di fiori d'arancio (serve per togliere l'odore di....."freschino"....termine dialettale che non so tradurre!!!!! C'è qualche mantovano che lo sa?????
un cucchiaino scarso di lievito in polvere vanigliato
una punta di cucchiaino di polvere di vaniglia del Madagascar ( se non l'avete potete usare i semini della stecca di vaniglia oppure utilizzare uno zucchero a velo in cui avrete conservato le stecche di vaniglia già utilizzate che non dovete mai buttare proprio perchè servono per aromatizzare lo zucchero)
olio d'arachide per friggere
sale

Cuocere il riso il 300 gr di acqua leggermente salata finchè il liquido non sarà asciugato. Unire poi 150 gr di latte caldo e continuare la cottura finchè assorbito.
Togliere dal fuoco, aggiungere i 50 gr di latte rimanenti, mescolare e far raffreddare.
Unire al riso freddo lo zucchero a velo setacciato e i tuorli; dopo aver mescolato bene aggiungere la farina setacciata con il lievito, la vaniglia e l'acqua di fiori d'arancio.
Friggere il composto a cucchiaiate nell'olio ben caldo (per verificare la temperatura, se non volete utilizzare un termometro, potete immergere il manico di un cucchiaio di legno: se tutt'intorno si vedono le bollicine l'olio è pronto), scolare le frittelle dorate e servirle subito con zucchero a velo.

martedì 9 febbraio 2010

TORTA DI PANE

TORTA DI PANE

La mia nonnina non era una grande cuoca ma faceva una sfoglia col mattarello da togliere il fiato, delle patate trifolate irripetibili....e la torta di pane. Perlomeno queste sono le cose che ricordo e che mi sono rimaste nel cuore insieme a lei.
Quando ho preparato questa torta, dopo tanti anni, pensavo che la sua bontà fosse solo affettiva.....invece mi piace proprio.....l'impasto può essere arricchito a piacimento ma io la preferisco così semplice semplice, come la mangiavo allora, perchè sa di antico, di cose povere, per nulla elaborate ma vere....ed è, per questi motivi, la mia coccola.

Ingredienti per una teglia da forno rettangolare di circa 30x22

500 gr di pane raffermo tagliato e fette (utilizzo dei filoncini morbidi)
1 litro di latte intero
4 uova
160 gr di zucchero
400 gr di cioccolato fondente
100 gr di burro fuso

In una grossa ciotola mettere le fette di pane (circa 1 cm di spessore) a più strati. Versarci sopra il latte e lasciare per qualche ora in modo che il pane si ammorbidisca.
Sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto ben spumoso, aggiungere il burro e il cioccolato fuso. Mescolare molto bene e versare il composto sul pane e latte; mescolare di nuovo in modo accurato per poi mettere l'impasto nella teglia rettangolare imburrata e cosparsa di pane grattugiato. Mettere in forno a 180° per circa un'ora. Lasciar raffreddare prima di servire in modo che si compatti per bene.

domenica 7 febbraio 2010

PANINI RIPIENI DI VERDURE

PANINI RIPIENI DI VERDURE

Rieccomi. Dopo un breve pausa, ritorno. In questo periodo ho poco tempo da dedicare a voi, mettiamoci anche che non sono in ottima forma....ok...ok...finisco immediatamente ogni tipo di lamento e passo alla ricettina che ho trovato sull'ultimo numero del giornale "A tavola"; non so se avete avuto modo di averlo tra le mani, è totalmente rinnovato, ora mi piace proprio e ci ho trovato delle preparazioni davvero sfiziose. Questa è una di quelle: dei delicatissimi panini che avvolgono un ripieno di dadini di verdure rosolate in padella. L'intento era di farli mangiare ai tre maschi di casa, marito e figli, che le verdure non vogliono neppure sentirle nominare....ma è andata male: al piccolo è bastato aprirne uno e vedere l'interno colorato per dire "no grazie", il medio l'ha addentato e ha detto: "non mi piacciono le verdure", il grande pur mangiandoli ha commentato che sarebbe meglio aggiungerci qualcosa, magari un'acciughina per togliere il sapore di verdura!
Ecco, questa è la mia famiglia.
Vi assicuro invece che sono buonissimi, appetitosi, ideali per un brunch, ottimi caldi ma anche freddi....

Ingredienti per circa 16 panini

Per la pasta di pane
200 gr di farina 00
10 gr di lievito
50 gr di acqua
50 gr di latte
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di olio extra vergine d'oliva

Per il ripieno
1 zucchina piccola
2 carote piccole
1 patata piccola
2 pomodori ramati
1 porro (solo la parte bianca)

Sciogliere il lievito nell'acqua, aggiungere lo zucchero e mescolare bene. Mettere in una grossa ciotola la farina, aggiungere il lievito sciolto in acqua e zucchero, mescolare un po', aggiungere in sale, il latte e infine l'olio. Impastare bene con le mani fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Coprire con un panno umido e lasciar lievitare fino al raddoppio (circa 1 ora o più).

Nel frattempo tagliare le verdure a piccoli cubetti e rosolarle a fuoco basso in un tegame con poco olio. Aggiustare di sale e lasciar raffreddare.

Preparare i panini: stendere l'impasto con un mattarello e ricavare dei piccoli cerchi di circa 8 cm di diametro. Disporre al centro di ogni cerchio le vedure e richiudere la pasta cercando di dare una forma arrotondata di piccolo panino.

Lasciar riposare queste "palline" spennellate d'olio per circa mezz'ora su di una leccarda coperta di carta forno e poi cuocere a 200° per circa 20 minuti fino a doratura.