lunedì 18 maggio 2009

FRUTTA IN GUAZZO




Non ho mai partecipato ad iniziative presentate sui vari blog non perchè non interessanti, anzi....ma sono pigra e quindi, spesso, se non stuzzicata da qualche ragione, leggo e proseguo....ma questa no...cara Virginia: come potevo non partecipare ad un concorso in collaborazione con le Tamerici che sono la mia seconda casa?!
Ecco quindi "la frutta in guazzo" antica ricetta dell'Artusi che già preparava la zia Arpalice all'inizio del '900 e che la famiglia Sissa ha continuato a tramandare di generazione in generazione adattandola poi al proprio gusto.
E' speciale servita su gelato fiordilatte o accompagnata ad avanzi di panettoni e colombe che in questo modo acquistano una veste speciale. Grazie quindi a mia suocera Natalina che me l'ha fatta conoscere.


Procedimento
Inizio in primavera mettendo in un grosso vaso di vetro a chiusura ermetica 3 etti di frutta di stagione (fragole, ciliegie private del nocciolo, albicocche...), 3 etti di zucchero e 3 etti di alcol e ci aggiungo qualche cucchiaiata di nocino buono, quello fatto in casa che trovate QUI.

Continuare ad aggiungere 3 etti di frutta e 1 etto e mezzo di zucchero fino a fine autunno, continuando man mano ad utilizzare frutta di stagione, duroni, pesche, lamponi, more, prugne, mandaranci, ma anche ananas e banane.

E' pronta a Natale e vi assicuro: non è la solita frutta sotto spirito. E' speciale nel gusto e nella preparazione che sa d'antico perchè preparata, con la lentezza tipica di un tempo, durante lo scorrere dei mesi.




Questa ricetta partecipa all' iniziativa di Virginia , la raccolta "Sotto Vetro"




2 commenti:

  1. Questa ricetta che "sa di antico" è una meraviglia! Ti ringrazio per l'entusiasmo!

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  2. complimentoni....nn avrei mai immaginato una cosa del genere! :)

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