venerdì 16 ottobre 2009

ARROSTO DI VITELLO CON FUNGHI E PATATE

ARROSTO DI VITELLO CON FUNGHI E PATATE

E' stato il primo corso della stagione: è iniziata alla grande con "Gli arrosti". Ancora una volta, alle Tamerici, il mio carissimo maestro Gianfranco si è superato presentando dei piatti veramente interessanti sia per la presentazione che per il gusto. Alcuni davvero insoliti. A casa non ho potuto azzardare con gusti particolari per cui vi presento una ricetta piuttosto semplice ma molto, molto gustosa.

Ingredienti per 6/8 persone
1 fetta di fesa di vitello di circa 1 kg (oppure, come nel mio caso, una tasca....Gianfranco ci ha spiegato come tagliare la carne ma preferisco lasciare il compito al mio macellaio)
3 porcini medi (se volete un ripieno con gusto più deciso aggiungete anche qualche pezzetto di porcino secco ammollato 10 minuti in acqua tiepida)
3 patate medie
30 gr di parmigiano grattugiato
prezzemolo
vino bianco
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe
1 spicchio d'aglio.

Affettare i porcini dopo averli mondati e lavati, pelare le patate e ridurle a cubetti piuttosto piccoli, cuocerle a vapore per 5 minuti e in una padella rosolare a fuoco vivace i funghi con uno spicchio d'aglio, prezzemolo e olio (che dovranno arrivare ad avere una leggera crosticina); dopo pochi minuti unire le patate e amalgamare ed insaporire con sale e pepe.
Battere leggermente la fetta di vitello con un batticarne, proteggendola con un foglio di pellicola, insaporirla con sale e pepe e farcire con funghi e patate, cospargere con il parmigiano grattugiato e arrotolare fermando con qualche giro di spago. Se utilizzate la tasca farcitela con il misto di funghi e patate in cui avrete mescolato il formaggio grattugiato.
Mettere l'arrosto in una pirofila, spennellarlo abbondantemente con olio e un poco di sale e pepe, passare in forno a 180° per 80/90 minuti.
Girarlo di tanto in tanto nei primi minuti in modo che si rosoli uniformemente, bagnare poi con vino bianco. A metà cottura irrorarlo con il suo sughetto e coprire con un foglio di alluminio.
Al termine far riposare l'arrosto una decina di minuti avvolto in alluminio prima di servirlo.

3 commenti:

  1. Ciao Paola. Che bell'arrosto che hai fatto. Mi hai fatto venire in mente il primo che ho cucinato io. Ho seguito scrupolosamente le indicazioni di un libro, che diceva di siringarlo con il suo sugo di cottura per insaporirlo di più. Solo che, per un problema di interpretazione (in questo caso una virgola) io l'ho fatto mentre cuoceva, e non alla fine, prima del riposo. Il risultato è stato ovviamnete tragico. Dire che era secco è fargli un complimento ... con tutte quelle siringante .... e con tutto il tempo che ho perso per farlo ... ma mi è servito !!! Buon fine settimana Manu

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  2. Ciao, dev'essere molto buono... dovrei sostituire i funghi ma mi sa che proverò!

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  3. Manu: mi hai fatto troppo ridere! ma è vero, l'esperienza insegna...io ricordo la prima torta "importante" che ho voluto preparare: la ricetta richiedeva dell'uva piccola che veniva approggiata su di un letto di meringa....io ho usato dell'uva moscato enorme e non ho montato bene la meringa...è stato un disastro, in famiglia mi hanno preso in giro per anni ma da lì è nata la mia cocciutaggine...! bacio, Paola

    Iana: così è molto delicato e nello stesso tempo molto gustoso: visto che non ti vanno i funghi, ti anticipo che presto presenterò un antro arrosto super....seguimi....ciao! Paola

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