E' una ricetta trovata su di una vecchia rivista che mi hanno regalato e me ne sono subito innamorata. Sono i biscotti dell'Oltrepò Pavese, friabili, croccanti e profumati di zucchero. Per chi ne avesse la possibilità andrebbero cotti nel forno a legna per ritrovare l'origine di questo antico sapore di cui si son quasi perse le tracce e che conserva ancora la magia del gusto dei biscotti della "nonna"....Grazie alla loro lavorazione, che prevede una doppia cottura (come avviene per i taralli a cui assomigliano come forma, bolliti prima in acqua e fatti poi seccare in forno), si prestano ad essere conservati a lungo senza perdere la loro fragranza.
Per chi osserva le tradizioni antiche è usanza infilare i brasadè in uno spago formando una lunga collana da appendere in luogo fresco e asciutto.
Speciali tuffato in una bella tazza di latte fumante ma pure in un bicchiere di buon vino rosso corposo.
Ingredienti per 750 gr di biscotti
500 gr di farina 00 setacciata
80 gra di zucchero semolato
90 gr di burro morbido
15 gr di strutto freschissimo
5 gr di lievito in polvere per dolci
1,5 gr di sale fino.
Setacciare la farina a fontana sulla spianatoia e versare tutti gli ingredienti elencati. Amalgamare delicatamente il tutto aggiungendo poca acqua tiepida per ottenere un impasto omogeneo e consistente (non l'ho pesata ma all'incirca tenete a portata di mano 30/40 gr di acqua).
In una pentola capiente, portare a ebollizione abbondante acqua.
Intanto continuare a lavorare l'impasto con le mani , dividetelo in tante palline (di circa 20/30gr l'una) e poi allungate ciascuna in un rotolino di circa 15/20 cm e del diametro di 1,5/2 cm . Piegate su se stesso ogni rotolino e unite le estremità premendole tra le dita formando una ciambella. Tuffate ciascuna ciambella nell' acqua bollente e lasciar bollire finchè torna a galla; quindi con un mestolo forato, scolatele e disponetele sulla placca del forno leggermente imburrata o ricoperta di carta forno.
Infornare per un'ora a 160°.
A cottura ultimata sfornate i brusadè e lasciateli raffreddare.
Per chi osserva le tradizioni antiche è usanza infilare i brasadè in uno spago formando una lunga collana da appendere in luogo fresco e asciutto.
Speciali tuffato in una bella tazza di latte fumante ma pure in un bicchiere di buon vino rosso corposo.
Ingredienti per 750 gr di biscotti
500 gr di farina 00 setacciata
80 gra di zucchero semolato
90 gr di burro morbido
15 gr di strutto freschissimo
5 gr di lievito in polvere per dolci
1,5 gr di sale fino.
Setacciare la farina a fontana sulla spianatoia e versare tutti gli ingredienti elencati. Amalgamare delicatamente il tutto aggiungendo poca acqua tiepida per ottenere un impasto omogeneo e consistente (non l'ho pesata ma all'incirca tenete a portata di mano 30/40 gr di acqua).
In una pentola capiente, portare a ebollizione abbondante acqua.
Intanto continuare a lavorare l'impasto con le mani , dividetelo in tante palline (di circa 20/30gr l'una) e poi allungate ciascuna in un rotolino di circa 15/20 cm e del diametro di 1,5/2 cm . Piegate su se stesso ogni rotolino e unite le estremità premendole tra le dita formando una ciambella. Tuffate ciascuna ciambella nell' acqua bollente e lasciar bollire finchè torna a galla; quindi con un mestolo forato, scolatele e disponetele sulla placca del forno leggermente imburrata o ricoperta di carta forno.
Infornare per un'ora a 160°.
A cottura ultimata sfornate i brusadè e lasciateli raffreddare.
Un salutino prima di tornare a casa. Bella idea questi biscotti che si cuociono come i taralli. Quelli riesco a farli .. quindi non dovrebbero esserci problemi !! E poi romanticissima d'idea della collana. Certo .. con l'umido di Mantova .. è meglio che rimanga un'idea .. ma è bella comunque. Come il sapore del forno a legna, unico ed inimitabile. Come sempre, bravissima Paola. Un abbraccio Manu
RispondiEliminasquisiti questi biscotti!
RispondiEliminaBolliti e poi infornati ? Questa non la sapevo.
RispondiEliminaMa m'immagino la collana di biscotti appesi e mi vien voglia di rubarne subito un paio di nascosto.
Complimenti, anche per la bellissima foto.
Alberto
Racchiudono i sapori semplici della tradizione più antica.. squisiti!
RispondiEliminaSono proprio belli questi biscotti; devono essere veramente saporiti.
RispondiEliminaManu: sai? è la stessa cosa che ho pensato anch'io, visto il clima mantovano meglio mettere la collana ben chiusa in una scatola da biscotti...un abbraccio e grazie..
RispondiEliminaFederica e Sebastiano: è un biscotto piuttosto particolare, lo definirei un tarallo dolce...
Alberto: fin'ora bollito e infornato conoscevo solo il classico tarallo, è stata anche per me ua piacevole scoperta...grazie per i complimenti..
Edi: sì, hai ragione...mi piace portare in casa mia e vostra qualche tradizione che rischia di svanire nel nulla...
Grazie a tutti, un abbraccio. Paola
Paola, guarda un po' qui:
RispondiEliminahttp://chezbabs.blogspot.com/2009/09/storie-da-raccontare-con-finale.html
Ciao Viginia, corro a vedere!
RispondiEliminaPaola mi affascinano sempre queste ricette della tradizione e le leggo sempre con piacere! Non li conoscevo questi, ricetta molto interessante :)
RispondiEliminaUn caro saluto!
Ciao Sara, anch'io sono sempre attirata dalle ricette che vanno scomparendo...e spesso il risultato è un prodotto semplice semplice che "dice" però moltissimo...Buona giornata! Paola
RispondiEliminaciao sono venuta a farti un salutino..questi biscotti mi ricordano i nostri busslanein, sono poco dolci e abbastanza secchi ma la cottura è identica e si fanno su con lo spago come questi!
RispondiEliminaCiao Giò...che bello...non avevo mai sentito parlare dei busslanein...sono piacentini? Ho abitato diverso tempo nella tua città ma mi sono sfuggiti!!! Grazie per l'informazione e buona serata. Paola
RispondiEliminaMa quanto mi ispirano questi!!! Non sono i soliti biscotti... Sono speciali :-)
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