venerdì 7 agosto 2009

RUJOLOS

RUJOLOS

Da diversi anni le vacanze estive sono per noi in terra sarda, che io adoro. Porto S.Paolo è uno di quei paesini dove tutto è perfetto, pulito, quasi irreale e dove c'è davvero poco se non il porticciolo, qualche negozio... ma per noi che la sera significa sedersi in veranda per leggere un libro tra gli schiamazzi dei nostri bambini è il posto ideale.
Tra i bei ricordi di spiagge meravigliose ci aggiungo il ristorante Cala junco con la splendida signora Gavina, ottima cuoca, supportata dal marito Antoine e dalla figlia. Tante sono le cose buone indicate nel menù (quanto mi piace la vostra fregola ai frutti di mare!!!!!!) e ci sono pure i dolci tipici tra cui la classica seadas (mangiata in diversi ristoranti ma come la fa la signora Gavina non la fa nessuno!) e questi dolcetti i cui nomi hanno faticato parecchio per entrarmi in testa: uriglietas e rujolos.
E sono qui per parlarvi proprio dei rujolos....ma quanto sono buoni?!!!!....piccole palline di ricotta fritte e ricoperte di miele caldo...riuscite ad immaginare?
L'ultimo giorno di vacanza dopo aver impietosito un po' tutto il personale (...."come farò senza i rujolos fino alla prossima vacanza! nella nebbia padana! devo averli anche d'inverno!!! ecc. ecc"...in fondo stavo solo dicendo la verità!) la gentilissima signora Gavina mi ha accennato come prepararli....certo non che mi abbia detto le quantità degli ingredienti o i segreti particolari di esecuzione (e sono certa che ce ne siano perchè i miei rujolos sono buoni, i suoi sono fantastici!) ma comunque mi serviranno per alzare il morale quando, durante il freddo inverno, mi prenderà la voglia di Sardegna. Grazie di tutto signora Gavina.

Ingredienti
350 gr di ricotta di pecora
2 uova intere
40 gr di zucchero Zefiro aromatizzato alla vaniglia (praticamente in un contenitore metto la stecca di vaniglia intera con lo zucchero in modo che col tempo si aromatizzi naturalmente)
2 stecche di vaniglia o buccia di limone grattigiata
un pizzico di sale
30/40 gr di fecola secondo necessità
olio di arachide per friggere
miele.

Sbatto le uova con lo zucchero fino a renderle bianche e spumose. Aggiungere la ricotta setacciata e aromatizzare a piacere con vaniglia o limone, un pizzico di sale e la fecola setacciata. Mettere il composto in frigorifero a riposare.

Scaldare l'olio e friggere una cucchiaiata alla volta. Mettere a raffreddare su carta assorbente da cucina e servire con miele caldo.

n.b. non lasciate il composto per molto tempo al caldo, mentre friggete meglio lasciarne una parte in frigorifero.

7 commenti:

  1. Grazie per avermi fatto conoscere questa ricetta!! devono essere squisiti!!

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  2. Che bello...
    Anche per me le vacanze più belle sono quelle dove ci si può ritirare nel "nulla". Ho un meraviglioso ricordo delle vacanze da bambina passate con i miei dentro il Parco dell'Uccellina in Maremma...
    Complimenti per la foto, è davvero splendida. Sei bravissima!
    Buon fine settimana.

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  3. Ma dillo che lo ha fatto anche per me !!! Mi incuriosivano troppo queste frittelline. Copio subito la ricetta e appena posso le preparo !!! Baci Manu

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  4. Federica: grazie a te per essere passata di qui

    Carolina: che bello...il Parco dell'Uccellina è stata la prima vacanza del mio primo bimbo quando aveva pochi mesi...
    Grazie per i complimenti e buon fine settimana anche a te.

    Emanuela: e certo! per te e per tutti i golosoni come me. Prova e sappimi dire. Baci e finalmente: buone vacanzeeeeee

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  5. Ahhh :O Paola! ma che buoni sono!? Che specialità...! D'accordo io i fritti non li faccio mai... l'ultimo fritto che ho fatto risale a Carnevale! Le castagnole con uvetta.. :) Però però però.. quando vedo queste infinite bontà come resistergli!?
    tra l'altro bellissimi, brava Paola!

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  6. Nonostante sia sarda questi non li ho mai provati...li conoscevo solo di nome e ora ho pure la ricetta! li farò presto...grazie grazie per averla pubblicata... ^_^

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  7. Manuela: grazie mille. Smack!

    Mika: e allora li dedico a te e alla tua bella terra! Baci

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