giovedì 20 giugno 2013
venerdì 14 giugno 2013
CORSO ALLE TAMERICI: IL PESCE NELLA CUCINA SICILIANA DI ALIDA MILECI
…..”adoro cucinare il pesce, da sempre, anzi se non ho il pesce vado in
astinenza. Certo a volte Franco (il marito) porta palamiti, aguglie o vope per
giorni e giorni, e allora bisogna che m’inventi le cose, ma a me piace tanto
cucinare….e poi a Levanzo, come sai, se cucini pesce o cucini cicoria o
borragine devi avere molta fantasia perché qui non ci sono supermercati o
altro….”
Alida si racconta così. E noi l’ascoltiamo incantati percependo
un’atmosfera di magia così lontana dalla nostra realtà che quasi sembra di
vivere un sogno.
Lei vive col marito e due figli nell’isola di Levanzo, 50 abitanti….mare e
mare….niente di più….Franco pesca, Alida cucina e questa sua passione, unita
all'amore per la sua isola, riesce a trasmetterla con una semplicità e un
entusiasmo davvero contagioso.
Le preparazioni di Alida:
Polpo “Murato”…..”murato” perché….perchè?? non si sa…..così lo chiamava il nonno che le ha regalato la ricetta…e con qualche suggerimento per la cottura inizia la preparazione: cubetti di patate, un sughettino delizioso….per farne uscire un piatto di grande bontà….e Alida si raccomanda “non buttate l’acqua di cottura del polpo, è ottimo per tante preparazioni!”
Carpaccio di palamita marinato con zucchine, capperi, aglio, prezzemolo, olio ….una spolverata di pistacchi per dare il tocco finale…. Quasi un tonno ma molto più delicato….”e puoi farci i bastoncini di pesce, quelli che i miei bambini guardando la pubblicità in televisione vorrebbero avere nel piatto” ….. : la fortuna dei
bambini di Alida...
Caponata… “che più riposa e più è buona….almeno tre o quattro giorni” dice Alida. Pezzettoni di melanzane fritte in olio profondo da unire a sedano, cipolle, carote capperi, olive che, mi raccomando, siano da denocciolare perché han tutto un altro sapore….e se fosse possibile pure di Nocellara…..
Zuppa di frascatoli e pescato….davanti a lei in una grande padella….con
semola grossa, semola rimacinata e acqua inizia il rito della preparazione dei
frascatoli, una sorta di fregola che si materializza come per magia dal
movimento rotatorio, così antico, di un palmo di mano che quasi
l’accarezza….insieme ad una speciale zuppa di pescato, gallinelle, scorfani e
aragoste che…no….purtroppo non sono della mia zona….Alida è arrivata col suo
pesce in valigia, quello che ha pescato Franco….quello di scoglio così diverso
da quello del mare profondo…così semplicemente buono….
Alida e le sue aragoste
Ricciole ripiene con una gustosissima impanatura e fiori di zucca, talmente deliziosa da utilizzarsi anche per pezzettini di palamita avanzati da passare in forno con un filo d’olio
Prepariamo le Cassatelle
Cassatelle di ricotta….un impasto con vino rosso, ripieno di ricotta e pezzetti di cioccolato, poi fritto….una leggera spolverata di zucchero a velo e….c’è bisogno di dirvi quanto siano buone????
E fuori programma ci racconta pure il suo piatto preferito: la minestra di
tenerumi….le foglie più tenere delle zucchine lunghe che accompagnano spaghetti
spezzati (“mi raccomando” dice Alida “solo spaghetti, non altra pasta!”),
zucchina, patata, il pomodoro “assassunato” preparato a parte, peperoncino,
aglio olio, caciocavallo….e tutta la Sicilia dentro.
Grazie Alida per averci fatto sognare, grazie per averci dimostrato che
ancora esiste la bellezza nella semplicità.
lunedì 10 giugno 2013
IL PANE IN CASSETTA DI ILIO BERSELLI
Ve ne avevo parlato qui e condivido con voi questa ricetta perché speciale
come speciale è il mio maestro, zio Ilio.
Non aspettatevi il classico pane in cassetta, è qualcosa di più, è
meravigliosamente buono, abbinato al dolce, al salato e pure da solo, ma non è
facile spiegarvi il gusto; è per questo che vi invito alla prova certa che non
vi deluderà ;-)
Ingredienti per 2 pani
600 gr farina 0
500 gr latte a temperatura ambiente
300 gr di farina manitoba
150 gr di burro morbido
60 gr di lievito di birra (possiamo arrivare a 40 gr allungando i tempi di
lievitazione o utilizzare 500 gr di lievito madre attivo)
30 gr di zucchero semolato
20 gr di sale
2 uova intere
A mano: fare una fontana sul tagliere con le farine setacciate, mettere il
sale sul bordo esterno e mettere al centro tutti gli altri ingredienti.
Sciogliere lievito e burro con la punta delle dita e poi unire tutti gli altri
ingredienti fino ad ottenere un impasto morbido e liscio.
Nella planetaria: farine setacciate, zucchero,lievito di birra, latte e
uova. Impastare velocemente poi aggiungere sale e burro morbido a più
riprese.
Mettere in una ciotola unta di olio e far lievitare fino al
raddoppio.
Dividere l’impasto in 2: con una parte prepariamo il pane utilizzando un
normale stampo da plum cake. Formare 5 palline da circa 150 gr l’una e metterle
in uno stampo da 750 gr (lungo circa 25 cm) unto di burro (morbido, non
liquido), una accanto all’altra.
Con l’altra parte formiamo un filone e lo inseriamo nell’apposito stampo
con coperchio fino a metà altezza. Far lievitare fino al bordo e poi cuocere a
180° per 40/50 minuti. Lasciar raffreddare il pane appoggiato sul fianco, a pane
freddo mettere in congelatore per 30 minuti per meglio tagliare la fetta. Se
avete l’abbattitore, tolto dal forno inserire abbattendo in negativo.
Vi ricordo che se tagliate la fetta in verticale otterrete la vostra bella
fetta da toast, se lo taglierete in verticale ecco pronto un ottimo pane da
tramezzino. ;-)
lunedì 3 giugno 2013
CORSO ALLE TAMERICI: RISOTTI A REGOLA D'ARTE...E UN REGALO PER VOI, RISOTTO CON CREMA DI MELANZANA, SALSICCIA E SCAMORZA
Sono in ritardo, in super ritardo....non è nella
mia natura esserlo ma quando il pc si mette a fare i capricci vince lui...e io
ho in sospeso il racconto di un bellissimo corso di risotti. Gianfranco ci ha
fatto davvero una bella carrellata, per accontentare tutti i gusti: il Carnaroli, un riso ricco di
amilosio che rende i chicchi consistenti e assicura minime perdite durante la
cottura garantendo nello stesso tempo una buona capacità di assorbimento
(ideale per i risotti più raffinati), il Vialone Nano molto apprezzato nella
zona del mantovano e del veronese , dalla forma tondeggiante , che assorbe bene
i condimenti ed è particolarmente ideale per i risotti mantecati, il riso rosso
e il riso nero Venere che come tutti i risi integrali si lessano partendo da
acqua fredda per circa 35 minuti; possono essere preparati in anticipo e
scaldati al momento. E come abbinamenti? condimenti da leccarsi i baffi....
Visto che sono così in ritardo, visto che sono da
un po' sparita dalla circolazione ho pensato di farvi un regalo: la ricetta che
mi è piaciuta da morire. Eccola, risotto con crema di melanzane, salsiccia e scamorza:
Ingredienti per 4/6 persone
320 gr di riso Vialone nano
2 melanzane tonde grandi
150 gr di salsiccia
100 gr di scamorza affumicata
30 gr di cipolla
brodo vegetale (e non dado altrimenti il maestro vi
tira le orecchie ;-)
vino bianco, mezzo bicchiere
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
burro e parmigiano grattugiato per
mantecare
Lavare le melanzane e dividerle in due per il
lungo, incidere la polpa con un coltello (a scacchiera),
insaporire con sale, pepe e un filo d'olio, passare in forno a 180° per circa 40 minuti.
insaporire con sale, pepe e un filo d'olio, passare in forno a 180° per circa 40 minuti.
Al termine far intiepidire quindi estrarre la polpa
con un cucchiaio e tritarla al coltello.
In una casseruola rosolare a fuoco dolce la cipolla
con un filo d'olio fino a quando risulta trasparente (aggiungendo se serve
qualche cucchiaio di brodo), togliere la cipolla dalla casseruola, versare
nuovamente un filo d'olio, fate leggermente scaldare, versare il riso e tostare
a fiamma vivace mescolando continuamente in modo che i chicchi risultino
traslucidi, sfumare con il vino.
Quando la parte alcolica è evaporata aggiungere un
poco di brodo e la cipolla rosolata, alla ripresa del bollore abbassare la
fiamma e portare a cottura aggiungendo altro brodo man mano che il precedente
viene assorbito e mescolando di tanto in tanto.
A metà cottura unire la crema di melanzane e
aggiustare di sale se serve, nel frattempo rosolare la salsiccia sgranata in una
padella con pochissimo condimento. Unire la salsiccia al risotto , eliminando il
grasso in eccesso.
Al termine mantecare con la scamorza, il burro
freddo e il parmigiano, fare riposare un paio di minuti e
servire
E queste le altre meravigliose bontà:

Risotto con crostacei e pistacchio per un tocco decisamente raffinato...
Risotto al pomodoro con squacquerone e pesto al basilico....già ripresentato in famiglia e incredibilmente piaciuto a tuttiiiiii!!! Capita raramente ma in effetti è un primo molto delicato gradito da grandi e piccini...
Riso venere con capesante e zucchine e salsa allo
zafferano ....un meraviglioso abbinamento
Risotto alla "pilota" con peperoni e pollo, una fresca alternativa al classico risotto alla pilota con pesto di salamella.....
e dunque, ben meritato, come da sempre, un ip ip urrà per Gianfranco e con voi.....alla
prossima!!!
domenica 12 maggio 2013
CORSO ALLE TAMERICI: PANINI E FOCACCE
Le premesse erano buone : un corso a 4 mani di
Gianfranco Allari e Ilio Berselli prometteva già in partenza uno spettacolo
assicurato.
La mattinata inizia con una mattarellata sul tavolo
per azzittire il solito nostro gruppetto rumoroso che trova nell'appuntamento
motivo d'incontro per una bella chiacchierata....e così vengono subito in mente
le mitiche sorelle Simili che questo richiamo l'usavano spesso...proprio oggi
che è il loro 77esimo compleanno...(AUGURONI maestre da sempre e per sempre!)
....
Ilio si presenta...per le poche che non lo
conoscono o che ne hanno solo sentito parlare....è sempre un piacere quando si
racconta, starei così ore e ore perchè la sua esperienza e la sua conoscenza
messe nelle nostre mani sono così piacevoli che m'incantano....dice che "a
gennaio germoglia il grano e la farina va in amore".....un po' di magia...un po'
di realtà... e poi è così pratico, così immediato, con una risposta a tutte le
nostre domande....io avrei voluto ottenere un bombolone vuoto....e vuoto
l'abbiamo ottenuto...che c'entra con panini e focacce? nulla....ma un dolcetto
si doveva pur inserire in dispensa!!!
E il maestro Ilio comincia ad impastare....il
grande Gianfranco poi farcirà con la maestria che gli è solita....
Pane in cassetta....cotto nel classico stampo con
coperchio o, per chi non ce l' avesse, nello stampo da plum cake. Con qualche
suggerimento (zio Ilio, adoro i trucchetti che ci suggerisci! ;-) ) : a pane
freddo mettere in congelatore per 30 minuti (o abbattere nel Fresco in negativo
appena esce dal forno) per meglio tagliare la fetta. Se taglio in verticale la
fetta quadrata sarà utilizzata come pane da toast, in orizzontale la fetta lunga
diventa pane da tramezzino perchè la lievitazione fa ottenere consistenze
differenti
che il maestro Gianfranco ha farcito con trota
affumicata, stracchino, zucchina e menta.....mmmmmmm........per la versione
salata.....strabuona!!!
con formaggio al caffè e fragole
.......mmmmmmmm........per la versione dolce......da ribaltarsi!!!!
Pane bat bot marocchino in padella....ottimo per
quando arriverà il caldo e di accendere il forno non se parlerà.....si gonfia
che pare un palloncino e.....

il maestro Gianfranco farcisce con polpettine e
melanzane in padella....mammamia che bontà
o con sfilacci di pollo e zucchine alla curcuma per dare un tocco esotico alla preparazione...
Ilio prosegue con il pane integrale con frutta
secca....un delizioso sfilatino che
Gianfranco farcirà con peperoni al balsamico e
spalla....stuzzicante, davvero un panino golosissimo
o con speck, radicchio alla griglia e stracchino
per una differente versione...
E Ilio sforna una morbidosa focaccia di patate
preparata con le patate lesse e loro acqua di cottura.....
Gianfranco farcisce con squacquerone, pomodorini
saltati e rucola oppure
con patate, pancetta e profumo di rosmarino......da
svenimento ma la goduriosa giornata continua.....
Ilio prepara un biscotto per rollé o tramezzini
speciali che
Gianfranco farcisce con crema di mortadella,
carciofini e pistacchio
e per finire.....ecco esaudito il mio desiderio: un
bombolone VUOTISSIMO come proprio desideravo, da riempire stracolmo con crema
pasticcera...
e se avanza un po' di pasta...cottura in forno per delle girelle nutellose
è vero, basta davvero poco per essere felici: buon cibo, un buon
bicchiere di vino e tanta allegria attorno....grazie maestri!!!!!
p.s per chi continua a domandarselo: zio Ilio
....certo che è mio zio: mi ha adottata come nipote!!! ;-)
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