Da un bellissimo corso delle Simili del maggio 2008 sulle paste regionali, tra orecchiette, cavatelli, trofie e strozzapreti, ho imparato a fare gli strascicati....veramente è passato un po' di tempo dall'ultima preparazione ma ieri, dopo aver visto quel bellissimo sugo di Tinuccia, mi sono detta "devo farli"...Che dire: premesso che amo i piatti poveri, quelli che con pochi ingredienti ti danno veramente tanto, definirei questo piatto straodinario...l'unico inconvenveniente è che oggi mi ritrovo con le dita un pochettino rigide ma ne valeva la pena: grazie a Margherita e Valeria per quello che mi date, per le sgridate necessarie e per la vostra simpatia, grazie Tinuccia perchè, come ho già avuto modo di dirti, la tua bravura unita all'umiltà mi hanno davvero conquistata...
Ingredienti per gli strascicati (per 4 persone)
600 gr di farina di semola di grano duro
260/300 gr di acqua
Fare una grossa fontana. Mettere al centro l'acqua (sono partita con 260 gr ma poi ne ho aggiunti altri 20) e iniziare a prendere a poco a poco la farina. Lavorare l'impasto con la spatola, poi continuare a mano. Non aggiungere subito altra acqua, continuare a lavorare schiacciando e tenendo presente che l'impasto deve avere una consistenza dura. Se comunque troppo sodo lasciar riposare coperto per 20 minuti.
Formare poi un rotolino di circa 1 cm scarso di diametro e tagliarlo a pezzetti della dimensione di indice, medio e anulare uniti (si possono fare da 1 dito, 2 dita, 3 dita, 4 dita) ma credo che questa sia l'ottimale.
A questo punto premere su ogni pezzetto con le 3 dita rigide schiacciandolo forte per assottigliare il bordo poi, sempre con la punta delle dita, scivolare verso il basso, premendo, appunto "strascicando" il pezzetto di pasta.
600 gr di farina di semola di grano duro
260/300 gr di acqua
Fare una grossa fontana. Mettere al centro l'acqua (sono partita con 260 gr ma poi ne ho aggiunti altri 20) e iniziare a prendere a poco a poco la farina. Lavorare l'impasto con la spatola, poi continuare a mano. Non aggiungere subito altra acqua, continuare a lavorare schiacciando e tenendo presente che l'impasto deve avere una consistenza dura. Se comunque troppo sodo lasciar riposare coperto per 20 minuti.
Formare poi un rotolino di circa 1 cm scarso di diametro e tagliarlo a pezzetti della dimensione di indice, medio e anulare uniti (si possono fare da 1 dito, 2 dita, 3 dita, 4 dita) ma credo che questa sia l'ottimale.
A questo punto premere su ogni pezzetto con le 3 dita rigide schiacciandolo forte per assottigliare il bordo poi, sempre con la punta delle dita, scivolare verso il basso, premendo, appunto "strascicando" il pezzetto di pasta.
Lasciar riposare 20 minuti e cuocere in abbondante acqua salata.
Possiamo condirli con un sugo di pomodoro e peperoncino oppure con un condimento bianco di pecorino, olio e peperoncino o meglio ancora con quel bellissimo sugo di Tinuccia che qui riporto con le mie modifiche:
300 gr di vitello (come sopra)
circa 1 metro di luganega mista
1 salamella mantovana.
Ho sgrassato luganega e salamella facendole bollire per 5 minuti. Ho fatto rosolare la carne in olio extra vergine d'oliva e poi aggiunto luganega e salamella private della pelle, un kg e mezzo di passata di pomodoro Mutti, una cipolla, 2 foglie di basilico, poco sale e un cucchiaino di dado bimby da me preparato. Ho lasciato sobbollire per 3 ore.
Il sugo l'ho utilizzato per condire gli strascicati, carne e salsiccia sono diventate uno splendido secondo con polentina fresca visto che, nonostante si affacci il mese di aprile, la giornata piovosa e non troppo calda sembra tardare la tanto sospirata primavera.
Bellissimi!
RispondiEliminaAdesso Paola mi sa che devo provarli anch'io, tanto il tempo non migliora!!
Barbara
Almeno fino a fine settimana il tempo aiuterà...Ciao e grazie. Paola
RispondiEliminaCara Barbara ora ho letto il tuo commento, e subito sono corsa a vedere i tuoi strascicati al ragù, bellissimi!!!!!
RispondiEliminaDa noi gli strascinati a 1 o a 2 dita si chiamano "cavatelli" e si utilizzano con i fagioli, provali, sempre che tu non lo abbia già fatto;)
Sono veramente contenta che il mio ragù ti sia piaciuto e ti ringrazio tanto per la fiducia.
Trascorri una bella giornata:)))
Grazie Tinuccia....e proverò sicuramente anche il sugo ai fagioli. I cavatelli, oltre ad essere più piccoli (1 o 2 dita) non sono anche piuttosto chiusi rispetto agli strascicati? Ciao e....(ih ih ih)....mi chiamo Paola, non Barbara....ma con tutti sti nomi impossibile non sbagliare!!!!! Baci. Paola :-))))
RispondiEliminaMamma mia Paola, ti chiedo umilmente scusa:( Non so come abbia fatto a confondermi, sapevo bene con chi stessi parlando, ma abbi pazienza erano le 6 di mattina e mi ero appena svegliata. Come mi vergogno:((((
RispondiEliminaI cavatelli si, puoi trovarli sia aperti che chiusi.
Ti chiedo ancora scusa e ti auguro un bellissimo fine settimana:))))
...ma dai Tinuccia...davvero nessun problema...un bacione grande grande e buona domenica! Paola :-))))))
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