Ebbene sì...ancora un corso sul pane...ma non è un corso qualsiasi, è un corso particolarissssimo, riguarda la preparazione del pane di Natale!......e visto che io non resisto al pane e neppure alla bravura di Ilio Berselli...vi propongo di dare un'occhiata a tanta bellezza....peccato non potervi far sentire il profumo!.....Queste le deliziose proposte:
Ciambella di pane speziato, da presentare come centrotavola ma buonissimo da mangiare abbinato ad un caldo intingolo...il sentore di anice e di zenzero lo rendono davvero particolare...
Treccia al burro ....è bellissima...è divinamente troppo buona....è da ripetere al più presto....e quindi vi do appuntamento a gennaio quando, con un po' più di tempo a disposizione, riuscirò a condividerla con voi
Pane alla frutta da abbinare ai formaggi o ai salumi affumicati...e io ci aggiungo "troppo buono anche da mangiare così, senza abbinamenti!"
Segnaposto di pane....divertente da preparare, troppo bello da vedere, delizioso da mangiare....una soddisfazione per ogni senso!
...e visto che i miei corsi,nella stagione invernale, terminano qui...non resta che mettere in pratica i preziosi insegnamenti...;-)
Grazie di tutto Ilio....e Buon Natale!
mercoledì 21 dicembre 2011
lunedì 12 dicembre 2011
CORSO ALLE TAMERICI: LA CUCINA SALENTINA
Che meraviglia!!!!! Io adoro questi corsi, certo è bello vedere un sifone che crea piatti arzigogolati, di certo hanno di base uno studio e una ricerca importante ma….volete mettere i piatti della tradizione? Quelli che si tramandano di nonna in nipote, che sanno di antico, di casa, di affetto, di buono?….ecco ….sarà uno stile un po’ romantico ma sono i piatti che preferisco. Così durante il corso di cucina salentina sono rimasta incantata ad ascoltare Enza, una bella e brava signora, che non a caso possiamo pure definire la padrona dell’olio (Adamo naturalmente)…. non sono esperta di piatti della zona ma date un'occhiata al menù proposto, non è da acquolina in bocca?
Pittule da intingere nel vin cotto....secondo un'antica ricetta di una vecchina di Gallipoli che ci ha sussurato un segreto....
Tortino di patate con cuore di cicoria selvatica su crema di fave....buonissimo!
Zuppa di cicerchie con vongole e menta....una ricetta speciale per l'estate dove vongole e menta lasciano il posto a pancetta (o guanciale) e rosmarino per una variante da consumare nelle fredde giornate invernali..
Ciceri e tria....per me una splendida scoperta...una pasta che viene cotta nella zuppa di ceci alla quale si aggiungono i ritagli, chiamati frizzuli, fritti in olio, aglio e peperoncino
Pezzetti di cavallo....un intingolo gustosissimo, un po' piccante come tradizione vuole
Pasticciotto....un guscio di frolla che racchiude un cuore di crema pasticcera....per i golosi, come la sottoscritta, una creazione divina....
Credo sia proprio quest'ultima ricetta la prima ad apparire prossimamente sul blog....chissà perchè.....
giovedì 1 dicembre 2011
CORSO ALLE TAMERICI : BUFFET DI FINE ANNO
Qualche sera fa, entrando nella grande cucina Tamerici per partecipare al corso "La cucina salentina" (ve ne parlerò prestissimo ;-) ) , sulla lavagna ho notato che qualcuno aveva scritto: “ Gianfranco n. 1 “…. qualcun altro ha aggiunto “forever”. Questo dice tutto sul corso del mio amico/maestro che è stato FAN-TA-STI-CO: un tour de force piacevolissimo, della durata di 8 ore, in cui ad ogni piatto seguiva un “ohhhh” e ad ogni assaggio un “mmmmmmm”.
Ogni anno si ripete…..ma si ripete come titolo! Perché Gianfranco, e non so come questo possa essere possibile, riesce sempre a portarci in tavola novità importanti e indimenticabili. E ogni anno dice “ questo è l’ultimo” ma noi non ci crediamo e quindi, caro Gianfranco, aspettiamo quello che ormai è un appuntamento.
Ed ora vi presento il menù....non è da leccarsi i baffi?
PICCOLI ASSAGGI
cucchiai di frolla con formaggi, salumi e composte....una frolla salata che per l'occasione è a forma di cucchiaio e che viene proposto come aperitivo; accoglie formaggi, o se volete salumi, abbinati a composte deliziose
ANTIPASTI
Salmone marinato al profumo di agrumi con panini al latte e burro al limone...forse il piatto migliore o comunque quello che ha incontrato il gusto di tutti, particolare, davvero d'effetto
Crema di mandorle con prosciutto alle erbe...possiamo definirla una deliziosa cremina che prepara lo stomaco a ciò che arriverà...
Faraona in vaso con verdure.....decisamente bella ma soprattutto gustosa...
Coppa di gamberi e porri al sentore di liquerizia...un abbinamento moooolto particolare....
PRIMI PIATTI
Ravioli gratinati di patate con carciofi e stracchino su salsa di chiodini....la forma è del raviolo ma in realtà sono gnocchi che accolgono un ripieno molto delicato e invitante...
Crespelle alle erbe con lenticchie e cotechino...dal gusto deciso, cambia veste a ciò che non può mancare a Capodanno
PIATTI DI MEZZO
Pie di pescatrice e capesante....delicata, ben equilibrata...direi raffinata
Insalata del buon augurio....un radicchio arricchito da fettine di arancia e di pera, da acini di uva e pistacchi tritati, condito da una salsa agrodolce al miele lo rende davvero speciale (non ho foto da mostrare ma credetemi sulla parola)
Parmigiana di verdure con fonduta al tartufo....è un piatto molto ricco ma per un assaggio il posto si trova....
DOLCI
Gran coppa di Natale con crema chantilly e torrone....bella, buonissima...che sia per un Natale, Capodanno o qualsivoglia altra occasione di certo sarà una scelta vincente
Sorbetto di albicocche secche, mandarino e con crema di yogurt ....gustosissimo freddo...un eccellente pulipalato...
Crema cotta alla zucca con caramello....
Piccoli zuccotti di pere con salsa al cioccolato e cannella...serviti tiepidi sono la fine del mondo....
Non avevo forse ragione nel definirlo un corso FAN-TA-STI-CO?
giovedì 24 novembre 2011
IL MIO BENSONE ALLA NUTELLA DAL CORSO "I DOLCI DA FORNO DI ILIO BERSELLI
Un corso di qualche tempo fa con l'adorato mago del forno: Ilio Berselli; che sia pane, che siano dolci dalle sue mani nascono capolavori. E così è stato anche in questa occasione: dolci molto particolari e di origine emiliana. Ma ora voglio parlare di “lui” : il bensone. E’ un dolce che associo ad Ilio perché in occasione di un vecchio corso la nostra colazione alle Tamerici è stata deliziata da un meraviglioso bensone, proveniente dal suo forno di Modena, ripieno di crema al limone. E’ stato amore a primo assaggio. E visto che, ormai si sa, sono un po’ testarda e se pianto un chiodo sono terribile.....ho iniziato a stressare Ilio per avere la ricetta. L' ho avuta e l'ho provata subito. Risultato: una schifezza!!! Ma come….??? Preparo panettoni, pandori, lievitati e pane di ogni tipo e un bensone non riesco a farlo??? Da quel momento è iniziata la sfida con me stessa: dopo la sesta volta, quando ormai ai famigliari usciva il bensone dalle orecchie e dicevano "bastaaaa”….ho partecipato al corso che, insieme a spongarda, bonissima, panone di Natale, amaretti di Modena e budino Emilia, prevedeva la preparazione del bensone. Ilio ci ha spiegato e dimostrato che, per ottenere un ottimo bensone, l’impasto va maltrattato…..non so se basta per renderlo perfetto ma provateci, è un ottimo dolce da colazione o merenda. Un consiglio: preparatelo senza l'aiuto della planetaria, non so ben spiegarne il motivo ma viene decisamente migliore.
Ingredienti (per 2 bensoni)
300 gr zucchero
150 gr burro
3 uova intere piccole
1 limone grattugiato
100 gr latte
600 gr farina 00
20 gr lievito chimico
Con la farina e il lievito setacciati insieme, formare una fontana sul tagliere, al centro mettere tutti gli altri ingredienti amalgamandoli fino ad ottenere il tutto ben sciolto; incorporare la farina aiutandosi con una spatola ed impastare energicamente, MALTRATTANDO L’IMPASTO: SI SCHIACCIA SUL TAVOLO infarinato, si continua a lavorare spolverando di tanto in tanto con la farina e lavorando ancora e a lungo.
Dividere la pasta in due parti e per ognuna: stendo col mattarello in forma circolare su carta forno, cospargo di crema al limone (che a piacere può essere Nutella – slurp - , marmellata di prugne o amarene o di castagne, a piacere), piego leggermante verso l’interno i lati alla mia destra e alla mia sinistra e poi arrotolo partendo dal fondo con movimenti veloci e aiutandomi con la spatola o con la carta forno che appositamente ho messo sotto l’impasto.
Pennellare di uovo sbattuto e cospargere di abbondante zucchero semolato. Infornare in forno statico 5 minuti a 200° e 25/30 minuti a 170°.
mercoledì 16 novembre 2011
BISCOTTI ALLA PANNA
Sono assente da troppo tempo...lo so...non sto qui a spiegarne i motivi, l'importante è trovare, ogni tanto, lo slancio per ritornare no? Ecco quindi una ricetta veloce che, secondo il mio parere, è davvero grandiosa: semplicissima, direi banale, eppure questi biscotti hanno un gusto eccezionale e un profumo intenso, di buono. Speciali tuffati nel latte, speciali da soli.
Ingredienti:
500 gr di farina 00
50 gr amido di mais
150 gr di zucchero a velo (che io conservo in un contenitore ermetico inserendo bucce di vaniglia che di certo non vanno buttate dopo averne utilizzato i semini)
200 gr di burro morbido
1 uovo intero
120 gr di panna fresca
una bustina di lievito vanigliato
un pizzico si sale
Setacciare farina e lievito, aggiungere lo zucchero, il pizzico di sale, il burro morbido e infine panna e uovo. Lavorare fino ad ottenere un impasto compatto (se, come ho fatto io, lavorate il tutto nel ken con la foglia, compattate poi con le mani). Stendere la pasta e ritagliare le forme del biscotto. Cuocere a 180° per crca 20 minuti o fino a che risultano leggermente dorati.
domenica 9 ottobre 2011
CORSO ALLE TAMERICI: IL PANE FATTO IN CASA DI ILIO BERSELLI
Un altro corso sul pane??? Ebbene sì...io adoro la preparazione di questo alimento, il vederlo lievitare mi dà la sensazione di aver creato qualcosa di vivo, sentire tra le mani l'impasto e dolcemente lavorarlo, mi rilassa tantissimo, sentire il profumo che sprigiona durante la cottura è davvero inebriante....insomma è una droga per me e ritengo che ad ogni corso ci sia sempre qualcosa di nuovo da imparare.
Oggi il grande maestro è stato Ilio....che dire...lo adoro, lo sapete vero? perchè è bravo, questo non c'è dubbio, perchè è pratico e cerca di semplificare ogni tipo di preparazione, perchè è paziente e sempre disponibile...un grande davvero e oggi ci ha messo a disposizione 4 impasti da preparare con le farine di ogni tipo e nelle forme più diverse per farci sentire quanto anche questo possa incidere sulla consistenza e il risultato finale.
Un goloso pane con le prugne, che possono essere anche albicocche, assolutamente privo di grassi perchè già gli zuccheri della frutta ne compensano completamente l'assenza: abbinamento ideale: i formaggi (ma buonissimo anche da solo!) , lo prepariamo a forma di treccia, di filone cotto in stampo da pane in cassetta, di girelline,
e una versione particolare spolverarata di parmigiano grattugiato per contrastare il dolce e farlo diventare uno stuzzichino da aperitivo davvero sfizioso. Ilio da spazio alla fantasia per consigliare gli abbinamenti più golosi.
la ciabatta modenese, che è meno alveolata di quella che conosciamo e che prevedere dei tempi di lavorazione molto più brevi e meno faticosi, abbinata a dell'ottimo salume, che naturalmente Gianfranco ci ha messo a disposizione, trasforma il pranzo in un momento prelibato
il pane ai cereali, utilizzando una farina di avena, di orzo, di mais, di soia e i grano saraceno ma che può variare secondo il gusto ........e che diventa bocconcino di pane, treccina, pagnotta ricoperta di fiocchi di cereali,
coroncina che per un'occasione natalizia di trasforma in un elegante segnaposto......
infine il pane integrale, ottimo con le composte, trasformato in treccine decorate con le noci, in panoni e filoncini.....
giusto per continuare a viziare il nostro palato Ilio ci prepara, nel tempo di 10 minuti, la torta sabbiata ripiena di marmellata, che già ci aveva fatto conoscere in occasione del ventennale Tamerici....e la grande cucina si riempie di profumi meravigliosi....grazie Ilio....e ovviamente arrivederci al 5 novembre con il grande corso "I dolci da forno"....
Oggi il grande maestro è stato Ilio....che dire...lo adoro, lo sapete vero? perchè è bravo, questo non c'è dubbio, perchè è pratico e cerca di semplificare ogni tipo di preparazione, perchè è paziente e sempre disponibile...un grande davvero e oggi ci ha messo a disposizione 4 impasti da preparare con le farine di ogni tipo e nelle forme più diverse per farci sentire quanto anche questo possa incidere sulla consistenza e il risultato finale.
Un goloso pane con le prugne, che possono essere anche albicocche, assolutamente privo di grassi perchè già gli zuccheri della frutta ne compensano completamente l'assenza: abbinamento ideale: i formaggi (ma buonissimo anche da solo!) , lo prepariamo a forma di treccia, di filone cotto in stampo da pane in cassetta, di girelline,
e una versione particolare spolverarata di parmigiano grattugiato per contrastare il dolce e farlo diventare uno stuzzichino da aperitivo davvero sfizioso. Ilio da spazio alla fantasia per consigliare gli abbinamenti più golosi.
la ciabatta modenese, che è meno alveolata di quella che conosciamo e che prevedere dei tempi di lavorazione molto più brevi e meno faticosi, abbinata a dell'ottimo salume, che naturalmente Gianfranco ci ha messo a disposizione, trasforma il pranzo in un momento prelibato
il pane ai cereali, utilizzando una farina di avena, di orzo, di mais, di soia e i grano saraceno ma che può variare secondo il gusto ........e che diventa bocconcino di pane, treccina, pagnotta ricoperta di fiocchi di cereali,
coroncina che per un'occasione natalizia di trasforma in un elegante segnaposto......
infine il pane integrale, ottimo con le composte, trasformato in treccine decorate con le noci, in panoni e filoncini.....
giusto per continuare a viziare il nostro palato Ilio ci prepara, nel tempo di 10 minuti, la torta sabbiata ripiena di marmellata, che già ci aveva fatto conoscere in occasione del ventennale Tamerici....e la grande cucina si riempie di profumi meravigliosi....grazie Ilio....e ovviamente arrivederci al 5 novembre con il grande corso "I dolci da forno"....
martedì 4 ottobre 2011
VENTENNALE TAMERICI: una giornata di ricette, racconti, assaggi e brindisi
Domenica 25 settembre non è stato un giorno qualsiasi: alle Tamerici di Mantova c'è stata grande festa. Sono passati 20 anni da quel giorno in cui Paola, con la bravura e determinazione che la contraddistinguono, inizia l'avventura aprendo una scuola di cucina nel 1991, prima in una sede di piccola dimensione e poi, dal 1993, nella meravigliosa corte di Bagnolo San Vito dove, nel 1996, prende vita la produzione di mostarde e marmellate.
Già alle 8 fervono gli ultimi preparativi prima di accogliere le tante persone che hanno voluto essere presenti. Per l'occasione l'enorme aia è rimasta libera dalle auto e ha dato spazio a tavoli e postazioni che già facevano prevedere un invitante banchetto.
Sotto il portico e nella grande cucina c'è pure lo spazio per noi foodblogger, non manca di certo Cinzia e c'è pure Elisa che però ha partecipato in veste di mamma perchè impegnata col suo piccolo Tommaso.
Alle 10, come da programma, Paola e Gianfranco, il mio maestro, caro amico, vicino di casa e ci aggiungo colonna portante delle Tamerici, si aprono al pubblico raccontando il susseguirsi di questi tanti anni di passioni e cambiamenti che ci hanno permesso d'acquisire una cultura gastronomica di grande spessore. Gianfranco per l'occasione indossa il primissimo grembiule, meno professionale di quelli attuali ma di certo molto simpatico. Molto simpatica pure l'idea, nata dalla generosità della ditta Ballarini che ha messo a disposizione sei pentole da regalare, di numerare le dispense di ricette consegnate ad ognuna di noi per un'estrazione a sorte. (sigh..non ho vinto...).
Ed ora Paola e Gianfranco preparano il pie di pere con amarene (rigorosamente Tamerici: sono buonisssssime).
Da qui in poi è stato un susseguirsi di personaggi che hanno, in qualche modo, partecipato alla vita della scuola in questi anni e certo non si poteva che iniziare con le mitiche sorelle Simili che, non solo hanno inaugurato la nuova grande cucina Tamerici, ma che sono riuscite, con l'amore per il proprio lavoro e la voglia di trasmetterlo a tutti noi, a farsi adorare. Con dispiacere, lo scorso anno, le abbiamo salutate per la chiusura della loro attività ma riaverle tra di noi e sentirle raccontare della loro estate, dei loro giorni a volte un po' tristi e a volte faticosi, è stato un momento di grande commozione; il rumore delle voci rotto dal solito "PUM PUM" di un mattarello sbattuto sul tavolo da Margherita, mi ha riportato a tanti meravigliosi momenti passati insieme.
La ricetta che ci hanno regalato è semplice e meravigliosa, come sono sempre state loro: una gustosa crema di ricotta al caffè che, udite udite, prevede l'utilizzo del robot da cucina, "solo per questa volta eh.." dice Margherita.
E' seguito l'incontro con Ilio Berselli, il grande Ilio, che, ad una velocità incredibile, ci ha dato dimostrazione di un dolce da forno da leccarsi i baffi: un impasto di frolla sabbiata che racchiude marmellata di fragole e cannella. Non potete immaginare il profumo che si sprigionava nella grande cucina Tamerici. A te Ilio dico "arrivederci a presto!" a partire dal 09 ottobre con i tuoi meravigliosi corsi.
Una pausa per il pranzo: prendiamo posto nei tavoli del cortile per gustare insieme un profumatissimo risotto alla pilota e golosissime torte, crostata di pesca e sbrisolona. Buon vino accompagna il nostro banchetto.
E' stato poi il momento di Paul De Bondt, il maestro del cioccolato, il simpaticissimo olandese che lo scorso anno mi ha insegnato il temperaggio e che oggi ci ha preparato delle praline di noci e sciroppo d'acero che visto il successo, dovrò ripetere presto a casa.
Già alle 8 fervono gli ultimi preparativi prima di accogliere le tante persone che hanno voluto essere presenti. Per l'occasione l'enorme aia è rimasta libera dalle auto e ha dato spazio a tavoli e postazioni che già facevano prevedere un invitante banchetto.
Sotto il portico e nella grande cucina c'è pure lo spazio per noi foodblogger, non manca di certo Cinzia e c'è pure Elisa che però ha partecipato in veste di mamma perchè impegnata col suo piccolo Tommaso.
Alle 10, come da programma, Paola e Gianfranco, il mio maestro, caro amico, vicino di casa e ci aggiungo colonna portante delle Tamerici, si aprono al pubblico raccontando il susseguirsi di questi tanti anni di passioni e cambiamenti che ci hanno permesso d'acquisire una cultura gastronomica di grande spessore. Gianfranco per l'occasione indossa il primissimo grembiule, meno professionale di quelli attuali ma di certo molto simpatico. Molto simpatica pure l'idea, nata dalla generosità della ditta Ballarini che ha messo a disposizione sei pentole da regalare, di numerare le dispense di ricette consegnate ad ognuna di noi per un'estrazione a sorte. (sigh..non ho vinto...).
Ed ora Paola e Gianfranco preparano il pie di pere con amarene (rigorosamente Tamerici: sono buonisssssime).
Da qui in poi è stato un susseguirsi di personaggi che hanno, in qualche modo, partecipato alla vita della scuola in questi anni e certo non si poteva che iniziare con le mitiche sorelle Simili che, non solo hanno inaugurato la nuova grande cucina Tamerici, ma che sono riuscite, con l'amore per il proprio lavoro e la voglia di trasmetterlo a tutti noi, a farsi adorare. Con dispiacere, lo scorso anno, le abbiamo salutate per la chiusura della loro attività ma riaverle tra di noi e sentirle raccontare della loro estate, dei loro giorni a volte un po' tristi e a volte faticosi, è stato un momento di grande commozione; il rumore delle voci rotto dal solito "PUM PUM" di un mattarello sbattuto sul tavolo da Margherita, mi ha riportato a tanti meravigliosi momenti passati insieme.
La ricetta che ci hanno regalato è semplice e meravigliosa, come sono sempre state loro: una gustosa crema di ricotta al caffè che, udite udite, prevede l'utilizzo del robot da cucina, "solo per questa volta eh.." dice Margherita.
E' seguito l'incontro con Ilio Berselli, il grande Ilio, che, ad una velocità incredibile, ci ha dato dimostrazione di un dolce da forno da leccarsi i baffi: un impasto di frolla sabbiata che racchiude marmellata di fragole e cannella. Non potete immaginare il profumo che si sprigionava nella grande cucina Tamerici. A te Ilio dico "arrivederci a presto!" a partire dal 09 ottobre con i tuoi meravigliosi corsi.
Una pausa per il pranzo: prendiamo posto nei tavoli del cortile per gustare insieme un profumatissimo risotto alla pilota e golosissime torte, crostata di pesca e sbrisolona. Buon vino accompagna il nostro banchetto.
E' stato poi il momento di Paul De Bondt, il maestro del cioccolato, il simpaticissimo olandese che lo scorso anno mi ha insegnato il temperaggio e che oggi ci ha preparato delle praline di noci e sciroppo d'acero che visto il successo, dovrò ripetere presto a casa.
Lascia la scena Paul ed ecco arrivare Palmiro Bruschi: con il suo gelato allo stracchino serviti con taralli pugliesi, ci ha dato la possibilità, con una preparazione davvero golosa, di rinfrescarci e avere un po' di sollievo dalla calura di quel giorno. Con grande professionalità ci ha raccontato come nasce il gelato, l'attrezzatura necessaria, il perchè dell'utilizzo dell'uno o dell'altro ingrediente...la gelatiera, quella seria, è una delle poche cose che mancano nella mia cucina ma sono certa che prima o poi arriverà e allora, con un post dedicato, vi racconterò i dettagli e vi farò assaggiare, seppur virtualmente, questa meravigliosa preparazione.
E' la volta di Silvia Maccari, una graziosa signora che non ho mai avuto il piacere di conoscere fino a questo momento e che mi ha letteralmente conquistata, con la simpatia, il modo di porsi e la competenza dimostrata raccontando la sua vita e la sua storia. Silvia, che un tempo ha dato alle Tamerici la sua esperienza con i corsi di cucina regionale, svolge oggi una professione meravigliosa affiancando l'amore per la cucina a quello per i viaggi: insegna cucina italiana all'estero...oggi ci ha portato la sua ricetta dei "biscottini di Prato".
C'è poi Lino Turrini che già conoscevo in veste di chef del ristorante " Corte Brandelli" a Villastrada prima e ora del "Il Leone" di Pomponesco e che oggi ci ha proposto un prelibato risotto mantecato Bellini con carpaccio di gamberi, anche in questo caso siamo riusciti a carpire qualche segreto: come fare un ottimo brodo vegetale (cosa sciocca? Proprio no!!) e un ottimo fumetto (a presto per condividere con voi questi segreti ;-).
Nel frattempo, Paola nell 'atrio del cortile, propone dei fichi caramellati all'aceto balsamico che vi presento:
si commentano da soli
e d'altra parte chi meglio di lei può proporre una gustosa frutta in padella?
Di corsa e con la simpatia che lo contraddistingue arriva infine Matia Barciulli che ci parla del Sangiovese; con questa meravigliosa uva ci prepara una velocissima schiacciata, dandoci esempio di come un dolce così semplice possa evocare un piacere infinito.
La festa non si conclude qui. Alle 19 si apre il sipario sull'happy hour e, nella splendida corte, con sottofondo musicale di Marco Borghetti abbiamo concluso alla grande i festeggiamenti. Una lunghissima tavolata impreziosita dalle leccornie più disparate ( panini con salame, frittate, salsicce in teglia con castagne, le streghe delle mitiche sorelle Simili preparate in modo spettacolare dalla grande Dina, cotechini, salumi, formaggi, mostarde, salatini, pentoloni con chili e chili di pasta fumante.....a fianco uno "spazio birra" curato dal Circolo del Luppolo.
E' la volta di Silvia Maccari, una graziosa signora che non ho mai avuto il piacere di conoscere fino a questo momento e che mi ha letteralmente conquistata, con la simpatia, il modo di porsi e la competenza dimostrata raccontando la sua vita e la sua storia. Silvia, che un tempo ha dato alle Tamerici la sua esperienza con i corsi di cucina regionale, svolge oggi una professione meravigliosa affiancando l'amore per la cucina a quello per i viaggi: insegna cucina italiana all'estero...oggi ci ha portato la sua ricetta dei "biscottini di Prato".
C'è poi Lino Turrini che già conoscevo in veste di chef del ristorante " Corte Brandelli" a Villastrada prima e ora del "Il Leone" di Pomponesco e che oggi ci ha proposto un prelibato risotto mantecato Bellini con carpaccio di gamberi, anche in questo caso siamo riusciti a carpire qualche segreto: come fare un ottimo brodo vegetale (cosa sciocca? Proprio no!!) e un ottimo fumetto (a presto per condividere con voi questi segreti ;-).
Nel frattempo, Paola nell 'atrio del cortile, propone dei fichi caramellati all'aceto balsamico che vi presento:
si commentano da soli
e d'altra parte chi meglio di lei può proporre una gustosa frutta in padella?
Di corsa e con la simpatia che lo contraddistingue arriva infine Matia Barciulli che ci parla del Sangiovese; con questa meravigliosa uva ci prepara una velocissima schiacciata, dandoci esempio di come un dolce così semplice possa evocare un piacere infinito.
La festa non si conclude qui. Alle 19 si apre il sipario sull'happy hour e, nella splendida corte, con sottofondo musicale di Marco Borghetti abbiamo concluso alla grande i festeggiamenti. Una lunghissima tavolata impreziosita dalle leccornie più disparate ( panini con salame, frittate, salsicce in teglia con castagne, le streghe delle mitiche sorelle Simili preparate in modo spettacolare dalla grande Dina, cotechini, salumi, formaggi, mostarde, salatini, pentoloni con chili e chili di pasta fumante.....a fianco uno "spazio birra" curato dal Circolo del Luppolo.
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