lunedì 7 marzo 2011
VENEZIANA ALLA MANDORLA
Il massimo della vita è svegliarsi con il profumo delle brioches che stanno cuocendo in forno....non che possa succedere a me visto che sono io a doverle infornare ma mi piace che sia il risveglio per i miei figli...
E' un impasto imparato al corso del grande Ilio Berselli, (che aspetto con ansia il 9 aprile alle Tamerici con un corso speciale sul pane ;-) ) ed è molto versatile perchè permette la preparazione di tipi diversi di brioche e croissant. Oggi ho scelto la veneziana con la pasta di mandorle.....una colazione coi fiocchi!!!
Ingredienti I impasto
100 gr di farina manitoba
5 gr di zucchero semolato
20 gr di lievito di birra
60 gr di acqua
Ingredienti II impasto
500 gr farina 00
100 gr farina manitoba
15 gr di lievito di birra
100 gr di zucchero semolato
4 uova intere
7 gr sale
i semi di un baccello di vaniglia
mezzo limone grattugiato
125 gr latte
100 gr burro morbido
Impastare gli ingredienti del primo impasto e far lievitare in ambiente caldo (Ilio ci ha spiegato che esiste anche la tecnica "ad immersione": quando non si ha tempo di aspettare la lievitazione si immerge l'impasto in acqua a 26°, il lievito va sul fondo e quando è pronto da utilizzare riemerge). A lievitazione avvenuta impastare assieme agli ingredienti del II impasto facendo attenzione di aggiungere il burro alla fine quando l'impasto è elastico e ben asciugato, mettere poi in frigorifero e lasciarlo lievitare al freddo per 12/14 ore. Questo è l'impasto che potrà essere utilizzato con mille variazioni.
Per la veneziana alla mandorla:
Con 150 gr di mandorle macinate a farina, 150 gr di zucchero e 2 albumi fare un impasto piuttosto consistente.
Con la pasta formare delle palline, pennellarle con uovo sbattuto e metterle a lievitare. A lievitazione avvenuta (ma non eccessiva altrimenti si sgonfiano) fare un taglio a croce con le forbici e inserire un pezzetto di pasta di mandorle, cospargere di zucchero in granella, spolverare di zucchero a velo abbondante e infornare a 180° per 15/20 minuti.
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che mamma dolce ^_^ complimenti per questa ricetta!
RispondiEliminaNon ero riuscita ad assaggiarle al corso.. vengo da te???
RispondiEliminaBuonissimi !
RispondiEliminauna colazione con i doppi fiocchi. Caspita Paola... con tutti i corsi di panificazione che fai, mi fanno invidia tuo marito e i tuoi figlioletti! :')
RispondiEliminaSono straodinarie queste veneziane, perfette internamente. Si vede eccome!
che buoni... mi piacerebbe fare un corso per imparare bene a farle.
RispondiEliminabrava
a presto
o ma queste sono buonissime!
RispondiEliminafortunato chi si sveglia a casa tua!
Sono eccezionali!!!
RispondiEliminaOhmamma che spettacolo.................
RispondiEliminane sento il profumo se chiudo gli occhi
RispondiEliminabrava!!
Fantastica la tecnica ad immersione!!!!
RispondiEliminaMai sentita!
Svegliarsi con il profumo di queste veneziane... beh, un risveglio dolcemente meraviglioso!
RispondiEliminale veneziane sono qualcosa di stupendo! la tua versione alla mandorla è meravigliosa!
RispondiEliminahai ragionissima, quel profumo è impagabile! senti ma per caso sai come potrei sostituire il lievito di birra col lievito madre in questa ricetta? ho il vaso che trabocca ^___^
RispondiEliminaStrabiliante!!! Si quella mollica così bucherellata è fenomenale!
RispondiEliminaDonatella
Dalla tua foto vien voglia di farle subito, deliziose ciao
RispondiEliminaciao, grazie per la bella ricetta! Potresti dirmi, in modo da farle per la colazione, quanto ci impiegano per lievitare dopo il II impasto? grazie ancora, SAbina
RispondiEliminaPaola rileggendo la ricetta mi sono posta una domanda: ma con la tecnica dell'immersione, una volta tirato fuori l'impasto dall'acqua, come lo si asciuga?
RispondiEliminaSara b: se vuoi utilizzare il lm (rinfrescato 2 volte) basta sostituire i 40 gr di lievito di birra indicati nella preparazione del lievitino con 150 gr di lm e i 30 gr del secondo impasto con 60 gr. Ciao!
RispondiEliminaMMM: grazie! Appena possibile passerò a trovarvi!
Marco: Ciao! E' un periodaccio per me ma spero di essere ancora in tempo, passerò a vedere di cosa si tratta appena possibile, intanto grazie!
Lericettedellamorevero: come detto a Marco qui sopra...non ho molto tempo in questo periodo...passo a vedere di cosa si tratta...un bacione al momento e grazie!
Sabina: la lievitazione dipende molto dalla temperatura, tieni presente che non deve lievitare molto altrimenti quando procedi con le forbici per il taglio a groce ti si affloscia, più o meno direi una mezz'oretta ma è indicativo eh, mi raccomando! controlla che sia cresciuto un per ottenere una bella pallina tonda ma che la superficie non sia troppo "tirata", Ciao!
Manu: in effetti non si aciuga, tenendolo in mano si scuote per far scrollare l'acqua in eccesso, niente di più. E'una tecnica utilizzata al corso e che ho ripetuto a casa, la trovo davvero furba. L'acqua che dai inevitabilmente in più all'impasto non compromette nulla, anzi direi che lo migliora ulteriormente perchè più idratato e soffice. :-****
grazie a tutte per i bellissimi commenti, siete sempre tanto carine
grazie tesorino, imparo sempre qualcosa di nuovo :)
RispondiEliminakisses.. :* :* :*
Ciao, mamma mia che bello questo blog e che foto! l'ho scoperto per caso girando nel web...che piacere seguirti!
RispondiEliminaOttimo questa ricetta e sempre più bello il tuo blog! Ciao.
RispondiEliminaCercavo proprio una ricetta di veneziane da provare... e sono incappata nel tuo blog! Mi sono aggiunta subito, se il livello è quello di questa ricetta sei da NON perdere!!! :)
RispondiElimina