E' stato il mio primo anno di Identità Golose, partecipazione decisa all'ultimo momento, viaggio in auto col cuore in gola, un po' per i diversi incidenti stradali incontrati durante il tragitto (che mi facevano temere di arrivare chissà quando), un po' perchè nella mia testa si susseguivano le stesse domande "farò bene ad andare? forse mi sentirò spaesata? Fuori luogo? Ebbene.....: sono tornata esaltata!....avete presente cosa possa significare vivere un 'atmosfera magica? Ecco, se dovessi definire Identità Golose direi appunto che è una magia dove s'intrecciano eventi, personaggi, dove viene data la possibilità di degustare buon cibo e buon vino e ascolare le parole di chi ti sa incantare, ma incantare davvero.
E' quello che mi è successo davanti al maitre cocholatier della Perugina mentre temperava il cioccolato, mentre preparava quei deliziosi ovetti e creava dei suadenti tartufi ripieni di ganache.
E' quello che mi è successo davanti al maitre cocholatier della Perugina mentre temperava il cioccolato, mentre preparava quei deliziosi ovetti e creava dei suadenti tartufi ripieni di ganache.
E' quello che mi è successo mentre ascoltavo, estasiata, i racconti di vita di Sorbillo, Dell'Amura e Padoan che davanti ad una sala attenta alzavano il sipario sulla leggenda della pizza.
E' quello che mi è successo ammirando Christian e Manuel Costardi che con leggiadra armonia raccontavano un risotto all'onda...neanche a farlo apposta....con zucca e amaretti (e un tocco di riduzione di aceto balsamico)...per farmi sognare, che quel tripudio di colori e sapori, fosse dedicato proprio a me, alla mia città.
E vogliamo sottolineare la meraviglia degli stand presenti? Prodotti di alta qualità di ogni tipo come riso, pasta, formaggi, grappe, farine, aromi, accessori e un particolarissimo stand di germogli utilizzati per la decorazione dei piatti dai sapori incredibilmente sorprendenti....
E mentre cammino, guardandomi attorno, "inciampo" in Antonino Cannavacciulo, Massimo Bottura, la dolce Loretta Fanella, il grande Gianluca Fusto, Davide Oldani, Viviana Varese, Alfio Ghezzi....conosco chi aveva solo un nome e ora ha pure un volto...Lydia, Alessandro Guerani, la mitica Babs, i Calycanthus....rivedo Virginia con la sua splendida panciotta, conosco il simpaticissimo Carlo di Italiasquisita....e finalmente Lei, amata e benvoluta da tutti...(ma so bene il perchè: grazie Manu per aver reso questo giorno davvero speciale).
E con te la magia è continuata degustando quel menù ispirato a Ernest Hemingway di cui proprio quest'anno si celebra il 50° anniversario dalla scomparsa, un omaggio alla passione dello scrittore per il buon cibo ed il buon vino....ricette evocative in perfetto stile Cedroni che di certo hanno soddisfatto le papille più esigenti.
La danza si apre con un elegante piattino di crema alla nocciola, una sorta di mou da mangiare con il dito
accompagnato da un mojito leggero preparato con il sachè, esaltato dal profumo e sapore delicato della menta.
Se vi dico poi che non sopporto le ostriche crude, neppure quelle che si trovano in Bretagna o in Normandia ma che quelle preparare qui sono state esaltanti? Sarà stato l'accompagnamento del caramello all'aceto balsamico di Lampone, della panna acida e dello scalogno o quel particolare gelato all'ostrica a renderle così speciale?
Il percorso continua con cubetti di pesce spada marinati in soia e miele, appena sbollentati, accompagnati da sedano rapa, salsa di friggitelli e friggitelli tagliati a julienne, ananas cotto sottovuoto al profumo di anice stellato e daicon (ravanello grosso giapponese) : delizia per il palato.
E se fino a questo momento il tutto si accompagna ad un rosè d'eccezione, la degustazione prosegue con un Roero Arneis Predalupo, un bianco molto interessante, un piemontese di Fontanafredda, che ci prepara ad accogliere un baccalà cotto in olio a 60° finchè l' interno raggiunga la temperatura di 45°, guarnito di maionese di baccalà (ottenuta con la pelle), sul fondo una sorta di brodino (che è poi un tè alla rosa), petali di rosa, semi di senape cotti nella pentola a pressione, cubetti di finocchio crudo e crema di topinambur e cardamomo...un accostamento di sapori che raggiungono la perfezione,
e prima del dessert, ecco la trota scottata ricoperta di Patanegra, su letto di lenticchie rosse trasformate in morbida crema.
Concludiamo la degustazione con un gelato alla viola su crema di lampone, ribes intero e un perfetto crumble alle spezie che appoggia sull'infuso di lemon grass e arancia amara
....capite ora perchè dopo due viaggi alla Madonnina del Pescatore, qualche viaggio al Clandestino di Portonovo e ultimamente pure a quello di Milano mi sono ritrovata "gastronomicamente" innamorata di Moreno Cedroni?
Unico brutto inconveniente di questa giornata? E' passato tutto troppo in fretta e mi sono ritrovata in un batter d'occhio all'ora dei saluti....mi sono sentita come Cenerentola allo scader della mezzanotte....e mentre tornavo in direzione Mantova quasi mi sembrava di lasciare alle spalle un sogno davvero meraviglioso ma portavo con me un bagaglio di emozioni, tante foto, un libro (em...davanti allo stand di Bibliotheca culinaria potevo tornare a mani vuote???) un gadget e un braccialetto rosa con la scritta "STAMPA"....che - vi farà sorridere - ancor oggi indosso.
Mi torna in mente la giornata trascorsa insieme, il momento del primo incontro, i vari percorsi gustativi, gli incontri; il pranzo degustazione da Cedroni, le foto, il blocchettino degli appunti, risate e chiacchiere. La gioia unita alla stanchezza.
RispondiEliminaE' stato bellissimo, grazie per esserci stata.
Grazie a te, per ogni cosa :-***
RispondiEliminaho trovato il tuo blog da qualche tempo.. adesso mi unisco definitivamente così ti tengo sotto'occhio!
RispondiEliminahai fatto proprio bene ad andarci! se fossi stata di Milano ci sarei andata anch'io! 4 giorni dedicati completamente alla cucina.. che meraviglia!!
visto che è risaputo che non c'è 2 senza 3.......ti aspetto a Senigallia!
RispondiEliminaUn abbraccio forte
Anna di Senigallia
Che bello riviverlo ma anche scoprire cose che mi erano sfuggite, grazie!
RispondiEliminaNon ci posso credere... c'ero anche io da Cedroni a questo pranzo... ma ovviamente io sono una perfetta sconosciuta, mica famosa come te e Manuela... forse per questo non sono riuscita a incontrare nessuna di voi! Mannaggia mi dispiace davvero un sacco!!! Almeno d'ora in poi seguirò il tuo blog! Un abbraccio!
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