lunedì 30 novembre 2009

CORSO ALLE TAMERICI: IN CUCINA CON MAMMA E PAPA', IL BRUNCH



Novembre si conclude così.....Corso alle Tamerici con mamma e papà....27 bambini alle prese con impasti di ogni tipo e relativi genitori che intervengono in aiuto per le cose più complesse....un corso che come dice Gianfranco ci si può permettere una volta all'anno....avete presente cosa vuol dire gestire più di 50 persone che sguazzano tra lieviti e farine dalle 9.30 di mattina fino alle 13:30? Sono tornata a casa e ho dormito per 2 ore (avrei dormito molto di più se alle 17 non ci fosse stato un appuntamento da non perdere: incontro con le Simili in libreria....."ma le hai appena viste ieri!" dice mio marito "ma le Simili sono le Simili, più le ascolti e meglio stai)....ma è talmente divertente e simpatico vedere questi piccoli chef che si dedicano con amore e dedizione alle diverse preparazioni mai perfette ma fatte con tanto impegno, che la confusione e il mal di testa passano in secondo piano.
E al termine tutti seduti per gustare questo favoloso brunch:

MUFFIN DOLCI (con cioccolato e pere) E SALATI (con carote e formaggio)
TOAST SALATI (con prosciutto e formaggio) E DOLCI (con cioccolato e banane)
BAULETTI RIPIENI, una soffice pasta lievitata ripiena di spinaci e ricotta o di wurstel o nella versione dolce con marmellata di fragole
CIAMBELLE AL PROFUMO DI LIMONE
TORTA DI PANE CON PATATE e completata da speck e salame ungherese
BUDINO D'ARANCE
FRAPPE' E CIOCCOLATA CALDA
e per finire CRUMBLE DI MELE E CIOCCOLATO con candeline visto che c'erano ben due compleanni da festeggiare.

















Ora mi concedo un po' di riposo da corso....fino al 13 dicembre giorno CIOCCOLATOSO col simpaticissimo Matia Barciulli.

sabato 28 novembre 2009

CORSO ALLE TAMERICI: LA SFOGLIA DELLE SORELLE SIMILI



Sono esaltata....come tutte le volte in cui ritorno da un corso delle Simili....torno carica come una molla, con la voglia di fare, di strafare, di continuare a lavorare senza fermarmi....chi le conosce mi capirà....loro trasmettono quell'energia che di solito io non ho, o che fatico ad avere...le loro battute, la loro simpatia....il loro modo di fare la sfoglia col matterello, che ti sembra stiano facendo la cosa più naturale del mondo, quel tagliare le tagliatelle con la "curtlina", di ogni dimensione perchè c'è quella da mangiare asciutta e quella sottile sottile da mangiare in brodo....ah che meraviglia!!!! e su questo voglio fermarmi un attimo perchè dopo aver gustato tre tipi di paste ripiene abbiamo concluso con semplici tagliatelle condite con burro e parmigiano grattugiato: la semplicità assoluta che ancora una volta dimostra come il piatto più povero, ma con ingredienti di qualità, diventi una portata divina....posso dire commovente?...ok...ok...chi mi conosce dirà pure che io ho la lacrima facile ma il bello e il buono mi fanno sentire così felice da commuovermi!

E allora iniziamo con

CORNUCOPIE AUGURALI......dei coni piccolini di pasta farciti con un ripieno di prosciutto, carciofo, pane, uova....conditi con una besciamella velante....
BAULETTI D'ANATRA ALL'ARANCIA....dei tortelloni ripieni di anatra e condite con una vellutata alla salvia che vien voglia di gustarla a cucchiaiate...
CARAMELLE DI DUE COLORI.....con un delicatissimo ripieno a base di pollo e patata condite con una besciamella arricchita di gherigli di noce e scalogni.....davvero speciali....

e per finire....delle tagliatelle al burro e formaggio che non temono confronti. Gianfranco naturalmente ci ha viziato con dolce salame, buon vino e caffè "perchè siamo vicini al Natale" ci ha detto...ma ci coccola sempre così....in ogni stagione.....Arrivederci al prossimo corso, che sarà domani, tra genitori e figli....a presto quindi!

mercoledì 25 novembre 2009

BISCOTTINI DI MARGHERITA E VALERIA SIMILI

BISCOTTINI DI MARGHERITA E VALERIA SIMILI

Ancora biscotti? direte voi....ebbene sì!...così la mia cara amica Elena non si lamenterà più. Questi sono una garanzia perchè firmati Simili, l'impasto è quello della ciambella casereccia e zuccherini che trovate qui e sono gustosissimi per ogni occasione. Mio figlio li tuffa nel latte al mattino....ma sono un ottimo accompagnamento al caffè di fine pasto e per la merenda del pomeriggio....perchè....ogni momento sarà quello buono...

Ingredienti
300 gr di pasta per ciambella casereccia
100 gr gocce di cioccolato

Stendere la pasta in un rettangolo e tagliarlo in tre parti. Su ogni parte distribuire le gocce di cioccolato e poi sovrapporre ogni pezzo sull'altro. Premere, tagliare, sovrapporre e continuare così fino a che ben amalgamato. Tagliare delle strisce spesse un dito, tagliare dei pezzettini grossi poco più di una nocciola, formare la pallina da schiacciare leggermente su carta forno. Mettere in frigorifero almeno un'oretta (io li ho preparati il giorno prima) e cuocere in forno ventilato a 160° per circa 15 minuti e comunque fino a leggerissima doratura.

lunedì 23 novembre 2009

ZUCCHERINI

ZUCCHERINI

Anche a me come a Cinzia spesso prende la voglia di Simili....e così produco qualche piatto che ho imparato da loro...con grande soddisfazione e grande affetto....Dopo l'ultimo corso sul pane ecco gli zuccherini....dei biscottini a forma di taralli molto piccoli tipici di Bologna e che per tradizione vengono preparati per i matrimoni in segno di buon augurio....Sono molto carini ma ritengo che nella loro assoluta semplicità siano davvero buonissimi...Lo ammetto: la sottoscritta ha faticato un po' ad imparare a formarli perchè devono essere arrotolati sull'indice sinistro e la pasta ha una consistenza tale da non rendere facilissima l'operazione.....ma la mia testardaggine, provando e riprovando e riprovando ancora, felice più che mai mi ha portato ad urlare: "Ce l'ho fatta!!!!" ...e da lì non mi sono più fermata: zuccherini a go go! (Grazie Valeria per la tua santa pazienza!).

L'impasto è quello della ciambella casereccia col quale si possono fare, oltre agli zuccherini, dei biscottini con gocce di cioccolato davvero straordinari (prossimo post) e la famosa "pinza" (prossimo post).....

Ingredienti
1 kg di farina 00
375 gr di burro a temperatura ambiente
25 gr di strutto
400 gr di zucchero
50 gr di latte
10 gr di miele (serve per nascondere il sapore del lievito e per portare ad un bel colore dorato)
5 gr di sale
25 gr di lievito in polvere
4 uova

Setacciare la farina con il lievito in polvere, fare la fontana e mettere al centro lo zucchero, le uova, il sale, il latte, il miele e mescolare bene l'interno con le mani battendo bene per amalgamare gli ingredienti. Aggiungere burro e strutto e lavorare ancora battendo senza incorporare farina. Ora copro bene l'interno della fontana con tutta la farina presa ai lati, pulisco le mani infarinandole per bene (come tante volte ripete Margherita!!!). A questo punto non lavoro l'impasto ma entrando con il palmo delle mani rivolto verso l'alto, e con le dita allargate, sollevo continuamente e più volte l'impasto (come si fa per le tagliatelle quando le si voglia dividere e infarinare) in modo da ottenere molte briciole e far assorbire bene la farina. Solo a questo punto utilizzare la spatola e lavorare per pressione schiacciando l'impasto, tagliando poi a metà, sovrapponendo le due metà, schiacciando ancora con la spatola, tagliando di nuovo a metà, e via dicendo finchè si ottiene un impasto omogeneo. Ruotare poi sul tagliere infarinato, lo "insacco" appoggiando un'estremità, ruoto ancora e insacco...infine metto in frigorifero meglio se un giorno intero.
Ora posso procedere e preparare gli zuccherini, io ho utilizzato 300 gr. di pasta: con un piccolo pezzo preparo un rotolino sottile sottile e partendo da sinistra arrotolo sull'indice per formare il tarallino....difficile?....sì! Ma con un po' di pratica si ottengono degli zuccherini fantastici. Cuocerli su carta forno a 160° ventilato fino a che dorati (circa 20 minuti).

domenica 22 novembre 2009

BRICIOLE DI BONTA': LA RACCOLTA DI ALBERTO


Chi mi conosce sa che difficilmente partecipo alle raccolte indette dai vari "bloggatori", più che altro per mancanza di tempo......Alberto del blog "La cucina di albertone" di tempo me ne ha concesso davvero poco (termine massimo 30 novembre), ma non ho potuto esimermi dal dire "sì" perchè trovo che l'iniziativa sia straordinaria. Alberto sta creando una raccolta di ricette per raccogliere fondi a favore dell'associazione "La vita è un dono" che non conosco, che opera a favore di chi soffre di una malattia chiamata "acidemia propionica" che pure non ho mai sentito nominare....ma leggo che sono soprattutto bambini....non mi sono ancora informata, non ne ho avuto il tempo, ma ciò che so mi basta per dire "Sì Alberto, io ci sono".
Partecipo con la ricetta già pubblicata "Pollo al forno con briciole di pane" perchè è un piatto che i bambini amano molto e questo è per voi; desidero che le briciole raccolte siano davvero tante per potervi dare una speranza in più.
Sono molto felice che esistano persone come Alberto. Grazie. Paola

sabato 21 novembre 2009

CORSO ALLE TAMERICI: INSOLITO BUFFET DI FINE ANNO








Ad ogni piatto è seguito un "ohhhh!!!"....di meraviglia perchè davvero fantastici....a fine corso un applauso e ci aggiungo meritatissimo. Non voglio sembrare quella che esagera nella lode....che Gianfranco sia un amico e una persona speciale questo sì....ma col corso di oggi mi permettete di dire che ha superato ogni aspettativa?









Siete pronti per sapere con quale menù?

APERITIVO CON:
-piccoli soufflè alla carbonara

-patè di pesce spada affumicato in salsa di sedano rapa
-budini di mortadella con pistacchio e aceto balsamico










soufflè mignon a base di uova, dadini di pancetta affumicata e pecorino









un ciuffetto di pesce spada affumicato, che a piacere può essere sostituito da storione, accompagnato da un bocconcino di sedano rapa in crema - e io ci aggiungo STREPITOSO















budinetti di mortadella serviti con delle speciali cialdine di grana e pistacchi che ti lasciano senza parole








ANTIPASTI CALDI E FREDDI:
-involtini di cotechino con zabaione
-crema di topinambur con involtini croccanti
-petto d'anatra marinato all'arancia con salsa ai frutti rossi
-salmone marinato con salse e blinis




fettine di cotechino freddo, unite a lenticchie, avvolte in foglie di verza e accompagnate....udite udite....da un cremoso zabaione alla senape o, a piacere, all'aceto balsamico....avete presente?




una crema di topinambur accompagnata da un involtino di pane ripieno di lardo e merluzzo passato poi al forno - posso definirlo....una libidine!







petto d'anatra marinato accompagnato con un misto di frutti di bosco, arancia e uvetta - e qui non trovo parola per definirlo tanto mi è piaciuto



salmone marinato con leggero sentore affumicato accompagnato da una salsa alle mele e blinis - e anche qui....come dire....il non plus ultra della giornata
.
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PRIMI PIATTI
-rotolo di zucca con salsa al grana
-cannelloni di crespelle con broccolo romano e pesce

ve lo assicuro: piacerà anche a chi il broccolo non lo ama, il gusto è delicato e gustosissimo




il tipico rotolo di pasta agli spinaci con un ripieno di zucca, salsiccia, carne di maiale e ricotta....per noi mantovani (ma non solo!)







PIATTI DI MEZZO
-strudel di pesce con carciofi e gamberi
-insalata di radicchio rosso all'olio profumato con frutta


pasta strudel con un delicatissimo ripieno


DOLCI
-parfait ai marroni con cioccolato e coulis di cachi
-macedonia di frutta con crema bruciata al mandarino
-brindisi di fine anno


forse sono la persona meno indicata per giudicare, per la mia nota golosità, ma l'abbinamento del semifreddo con i marroni canditi (e quelli di marcaTamerici sono divini!!!) con salsa ai cachi è quanto di più azzeccato possa esistere!!!








un abbinamento perfetto: frutta fresca su pasta frolla a forma di foglia che funge da contenitore e una crema al mandarino racchiusa nella buccia passata in forno....ancora mi viene l'acquolina in bocca al sol pensiero











piccolissimi bocconcini di cioccolato al lampone da tuffare nello spumante













non vi sembra una chiusura pirotecnica per l'anno 2009?

giovedì 19 novembre 2009

CORSO ALLE TAMERICI: IL MENU' DI NATALE

E brava Paola!.....che naturalmente non sono io! Paola è Calciolari che ieri sera, alle Tamerici, ci ha presentato il corso "Menù di Natale"....davvero uno spettacolo. Già lo scorso anno avevo partecipato e ne ero rimasta entusiasta ma penso non sia facile riproporsi in modo positivo su un menù così particolare e soprattutto così importante perchè devono, ovviamente, essere piatti ripetibili a casa da chiunque ma nello stesso tempo devono essere dei piatti adatti all'occasione....beh...credo che Paola sia riuscita in ogni intento e quindi

iniziamo con gli antipasti



SALMONE CON CIPOLLA ROSSA E ARANCE davvero delizioso. Una presentazione impeccabile ma pure il gusto non scherza! un mix di sapori molto particolari...sì, assoltutamente da proporre ai vostri ospiti...o a voi stessi!









CORNUCOPIA CON RADICCHIO ROSSO una cornucopia di pasta sfoglia rigorosamente preparata dal maestro Gianfranco (troppppo buona!!!!) farcita con radicchio passato in forno, avvolto in fetta di speck e arricchito da una fonduta di fontina che solo a nominarla fa ritornare l'acquolina in bocca!







proseguiamo con il primo?






RAVIOLI CON PATATE E CARCIOFI CON CREMA DI TARTUFO pasta preparata senza uova e un ripieno delicatissimo: da leccarsi i baffi!






sua maestà il secondo



TACCHINELLA CON MARRONI E MELE COTOGNE la bestiola era di 7 kg e mezzo....fantastica!!!.....tenerissima....ripieno molto chic...pareva proprio essere nel giorno del Thanksgiving!







e il dolce




PANETTONE RIPIENO CON FRUTTA CARAMELLATA un panettone svuotato e riempito a strati con crema alla ricotta accompagnato da un mix di frutta passata in acqua e zucchero e "ingabbiata" da fili di isomalto sciolto...ma che spettacolo!





questo il menù al quale Paola ha aggiunto una ricettina per un dolcetto leggero leggero....il BUCELLATO....avete presente?....da mangiare giusto un pezzettino accompagnato al caffè e poi astinenza da cibo per circa una settimana!

Credo che più di una cosa sia d'obbligo farla conoscere anche a voi, cari amici e amiche.....solo un po' di pazienza quindi...
Per il momento vi rimando al prossimo super corso che Gianfranco ci proporrà sabato: Il menù per il 31 dicembre!
A presto!

martedì 17 novembre 2009

LONZA DI MAIALE CON MELE E SALSA ALLA SENAPE

LONZA DI MAIALE CON MELE E SALSA ALLA SENAPE

Vi avevo nominato questo piatto di Gianfranco ed ora ve lo presento perchè dovete assolutamente provarlo, leggero, di gusto delicato e appetitoso al tempo stesso....mi è piaciuto parecchio.
Lo trovo adattissimo per una cena con ospiti perchè si presenta anche molto bene e aggiungiamoci che è semplicissimo da preparare, il che non guasta. Insomma ancora una volta.... grazie Maestro!

Ingredienti per 4/6 persone
800 g circa di lonza
4 mela golden
100 g di pancetta
1 cucchiaio di senape
1 cucchiaio di aceto di mele
1 cucchiaino di miele
Alloro, timo, rosmarino
Vino bianco
Olio extravergine d’oliva
Sale pepe


Esecuzione:
Incidere profondamente la carne ricavando delle fettine senza staccarle alla base, insaporire tra i tagli con sale pepe e qualche fogliolina di timo.
Lavare una mela, tagliarla a metà, pelarla, eliminare il torsolo e poi ricavare delle fette di circa 1 cm di spessore, inserire le fette tra i tagli poi coprire con la pancetta e legare con alcuni giri di spago in modo da ricompattare la lonza.
Trasferirla in una pirofila oliata, con il rosmarino l’alloro e il timo, passare in forno a 180° dopo 10 minuti irrorare con il vino bianco e coprire con un foglio di alluminio e proseguire la cottura.
Dopo 20 minuti unire il resto delle mele tagliate a grosse fette con la buccia.
Al termine (dopo circa un'ora) mettere l’arrosto su di un piatto caldo con le mele, coprire con stagnola e fare riposare, nel frattempo stemperare nel fondo di cottura filtrato la senape, l’aceto e il miele; mettere in un pentolino e far ridurre leggermente.
Servire la carne con le mele e la salsa alla senape

lunedì 16 novembre 2009

CHOCOLATE CHIP COOKIES DI MAURIZIO SANTIN

CHOCOLATE CHIP COOKIES DI MAURIZIO SANTIN

Sembra il tormentone del momento perchè li trovate qui e qui e naturalmente qui....e chissà in quali altri blog...ma quando una ricetta incontra il gusto di molti finisce poi per appassionare un po' tutti....a me sono piaciuti pazzamente tant'è che fan parte di quella categoria di cibi che devo evitare di preparare per non farli terminare nel giro di pochissimo tempo....
.
Ingredienti
200 gr di burro pomata
200 gr di zucchero semolato
370 gr di farina 00
250 gr di cioccolato fondente tritato o in gocce (io ne ho utilizzato 180)
1 uovo e 1 tuorlo
5 gr di lievito in polvere
2 gr di bicarbonato
1 pizzico di sale
mezzo grammo di vaniglia pura in polvere (in alternativa i semini di una stecca)

In una ciotola capiente lavorare con una spatola il burro pomata con lo zucchero e il pizzico di sale fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. Aggiungere un uovo intero e un tuorlo e continuare a lavorare per amalgamare il tutto.
Aggiungere la farina setacciata a parte insieme al lievito e al bicarbonato. Lavorare l'impasto per far assorbire tutta la farina; aggiungere il cioccolato tritato grossolanamente, o le gocce, e mescolare bene per avere una distribuzione regolare.
Dividere l'impasto a metà e mettere ognuno su pellicola da cucina, modellare con le mani fino ad ottenere un lungo cilindro. Chiudere con la carta e, tenendo le estremità, far rotolare questa salsiccietta per avere un aspetto liscio e regolare. Annodare gli estremi e tagliare l'eccesso. Quando i due cilindri saranno ben induriti potete decidere se cuocerli entrambi o conservarne uno in freezer per utilizzarlo in seguito.
Volendo procedere alla cottura prendere il cilindro dal frigorifero, togliere la pellicola e tagliarlo a fette spesse circa 1,5 cm; disporle sulla leccarda foderata di carta forno e cuocere per 12/15 minuti a 180° e comunque fino a moderata colorazione. Lasciar raffreddare a temperatura ambiente, preferibilmente su una grata e conservare in contenitore chiuso.

domenica 15 novembre 2009

CORNETTI SFOGLIATI DI PAOLETTA

CORNETTO SFOGLIATO

Questo week end è stato alquanto produttivo da un punto di vista gastronomico. Complice la febbre alta del mio piccolino che ci ha tenuti segregati in casa (a parte l' ora d'aria che mi sono concessa ieri pomeriggio, per un salto alle Tamerici , in occasione della presentazione di Gianfranco degli arrivi natalizi, con omaggio e merenda per tutti) mi sono buttata in preparazioni un po' laboriose....e allora ecco i cornetti sfogliati, per "colpa" di Paoletta ....la ciabatta con metodo poolish del maestro Adriano...i biscotti di Maurizio Santin che sono il tormentone del momento....la lonza di maiale con mele e salsa alla senape del mio maestro Gianfranco....... da cosa posso iniziare?....direi dalle brioche visto che sono state la colazione di stamattina (oltre che la meranda di ieri pomeriggio) ....e allora cominciamo....scrivendo la ricetta di Paoletta.

Ingredienti
250 gr manitoba
250 gr farina 00 (io ho utilizzato 250 gr di manitoba 00 da supermercato, quindi 500 gr totali)
75 gr di zucchero (io ne ho utilizzati 100 gr ma ne risulta una brioche poco dolce, in casa mia hanno sottolineato che andrebbe ulteriormente aumentato)
75 gr di burro morbido
un pizzico di sale
2 uova piccole
buccia grattugiata di 1 limone
buccia grattuggiata di 1 arancia (la prossima volta mi piacerebbe omettere arancia e limone e mettere la vaniglia che amo particolarmente....che ne dici Paoletta?....
115 gr circa di acqua (l'impasto deve essere sodo ma non troppo)
18 gr di lievito

200/225 gr di burro per la sfogliatura

Alla sera, sciogliere il lievito nell'acqua.
Mettere in una ciotola o nell'impastatrice circa i 2/3 della farina setacciata, aggiungervi l'acqua col lievito e iniziare ad impastare.
Inglobare un uovo e impastare fino ad assorbimento, quindi aggiungere l'altro uovo, quasi tutta farina (lasciarne un paio di cucchiai) e lo zucchero.
Incordare bene impastando circa una decina di minuti, l'impasto dovrà essere sodo ed elastico. Inserire a questo punto il pizzico di sale, e ad assorbimento il burro morbido a pezzetti, le bucce degli agrumi grattugiate ed infine la farina rimasta. Impastare molto bene ancora 15 minuti fino a completa incordatura.
Porre l'impasto in una ciotola, coprirlo bene con pellicola e metterlo in frigorifero pe 8 ore circa (Paoletta consiglia una temperatura compresa tra 6° e 8° per evitare che lieviti troppo o troppo poco. La lievitazione sarà, in questo modo, rallentata ma al mattino comunque l'impasto sarà cresciuto).

Al mattino, tirar fuori il burro e metterlo tra due panni bagnati in acqua molto fredda e ben strizzati, lasciarlo così per 20/25 minuti.

Si prepara ora il pacchetto e vi consiglio di studiare le chiarissime foto di Paoletta che vi aiuteranno nell'operazione.
E' molto importante che in questa prima operazione, burro e impasto abbiano la stessa consistenza.

1. Prendere l'impasto e stenderlo in un quadrato, poi modellare il panetto di burro con il mattarello nel modo più regolare possibile, facendo in modo che posizionando quest'ultimo sull'impasto, come nelle immagini di Paoletta, rimangano circa 4 cm. dal bordo.
2. Ad uno ad uno sollevare i 4 lembi, non coperti di burro, sull'impasto.
3. Ripiegarli sul burro coprendolo interamente, fissandoli leggermente.
4. A questo punto il nostro impasto sarà perfettamente quadrato.

Le girate:
Hanno lo scopo di unificare pasta e burro sovrapponendoli uno all'altro in strati sottili, e a questo punto si capirà meglio perchè burro e pasta devono avere la stessa consistenza.
1. Spolverizzare con un velo di farina il piano di lavoro e il quadrato di pasta e burro, e col mattarello spianare il quadrato allungandolo davanti e sè in una striscia di circa 8 mm. di spessore, sempre partendo dal centro verso l'alto e partendo dal centro verso il basso.
2. Ripiegare sul centro la terza parte del rettangolo più vicina a se e premerla leggermente col mattarello.
3. Piegarvi sopra l'altro terzo del rettangolo di pasta e di nuovo passarvi lievemente il mattarello, ma senza premere troppo.
4. Si ottiene così, di nuovo, un rettangolo; fargli fare un quarto di giro in modo che il dorso delle pieghe vengano a trovarsi alla vostra sinistra.

Abbiamo fatto la 1 piega

A questo punto coprire con pellicola il panetto ottenuto.
Riporre in frigo per 30'

2 piega. Tirare fuori dal frigo, ricominciare come ai punti 1, 2, 3, 4. *
Riporre in frigo per 30'
3 piega. Tirare fuori dal frigo, ricominciare come ai punti 1, 2, 3, 4 *
Riporre in frigo per 30'
*Il dorso del panetto dovrà trovarsi sempre alla sinistra di chi lavora.

A questo punto il panetto è pronto per essere steso:
Stendere un rettangolo lungo e stretto nel modo più regolare possibile, ad uno spessore di circa 7/8 mm.
Tagliare dei triangoli isosceli che abbiano come basa una misura di circa 8/10 cm.
Praticare un taglio perpendicolare alla base di 1 cm e 1/2 circa al centro della base stessa e formare i cornetti, tirando leggermente e delicatamente con le mani, più lungo è il triangolo più giri si riescono a fare e più bello viene esteticamente. Iniziare avvolgendo stretto, partendo dalla base verso la punta e allargando il taglio, facendo in modo di far capitare la punta sulla parte anteriore e sotto il cornetto, altrimenti in lievitazione o in cottura si solleva troppo. Dopo aver arrotolato, curvare leggermente le punte laterali verso di voi. Per maggiori dettagli guardate qui.

Adesso abbiamo due possibilità:
1. Possiamo sistemare i cornetti su una placca coperta da carta forno, coprirli con pellicola e farli lievitare per circa 2 ore e 45' o 3 ore (dipende dalle temperature in casa) non di più!
Pennellarli poi con un uovo sbattuto, molto delicatamente, spolverarli di zucchero, ed infornare a 220° per circa 5/6 minuti, dopodichè abbassare a 180° e proseguire la cottura fino a quando il cornetto è bello dorato, circa 8/9 minuti, dipende dal forno.
Farli raffreddare completamente su una gratella. Sono buoni anche il mattino seguente.
2. Oppure possiamo mettere i cornetti appena formati su un vassoio coperto di carta forno, poi coprirli con pellicola e metterli in freezer. Non appena si saranno congelati, potranno esser trasferiti in un sacchetto. Quando si vorrà cuocerli, basterà scongelarli circa 5/6 ore prima su una teglia coperta da carta forno e poi procedere come sopra.

giovedì 12 novembre 2009

BUDINO DI ZUCCA CON SALSA AL CIOCCOLATO

BUDINO DI ZUCCA

Periodo di zucca e visto che Grazia ha voluto farmi assaggiare quella di sua produzione (made in Agriturismo "Ibisco" di Correggio Micheli - MN -) - a proposito: cara Grazia...LE TUE ZUCCHE SONO FANTASTICHE!!!!!!!!!!!! dolcissime, asciutte, coloratissime....proprio da farci presto i tortelli mantovani...- .ma per ora, dedicato a chi ama la zucca (e quindi cara Elena, questo devi proprio provarlo se già non l'hai fatto) ecco un budino....de-li-zio-so. Tropppppo buono!!!!!! E non poteva essere diversamente vista la provenienza: ricetta made in Tamerici!


Ingredienti per circa 12 monoporzioni
1 litro di latte
400 gr di zucca pesata cruda, pulita e senza buccia
1 vaniglia naturale o come ho usato io, mezzo grammo di vaniglia pura in polvere

7 uova intere
250 gr di zucchero

12 amaretti sbriciolati + altri da sbriciolare e da utilizzare prima di servire

Per il caramello
acqua e zucchero a piacere (circa un etto)

Per la salsa
200 gr di cioccolato fondente
200 gr di panna fresca

Tagliare la polpa di zucca a pezzettini e cuocerla nel latte insieme alla vaniglia. Quando cotta togliere la zucca, frullarla bene e poi rimetterla nel latte (non frullarla direttamente nel latte perchè farebbe troppa schiuma). Mescolare bene e aggiungere gli amaretti sbriciolati. Unire a questo composto le uova ben sbattute a parte con lo zucchero.
Fare Il caramello: mettere un goccio d'acqua sul fondo di un pentolino (meglio se di rame) e aggiungere zucchero a piacere. Non mescolare e lasciar bollire a fuoco mediamente alto fino a quando comincia a dorare. A questo punto si può mescolare. Togliere il pentolino dalla fiamma e aggiungere acqua a temperatura ambiente (attenzione agli schizzi!) e continuare a mescolare tenendo presente che deve essere ben fluido.
Mettere un cucchiaio di caramello sul fondo di stampini da creme caramel e poi riempirli con il composto. Metterli in una casseruola d'acciaio riempita d'acqua in modo che questa arrivi a circa metà stampino e cuocere così a bagnomaria nel forno a 130° per circa un'ora e mezza/ due. Indispensabile la prova stecchino per verificarne la cottura.
Preparare la ganache di cioccolato: sciogliere il cioccolato sul fuoco, a bagnomaria oppure nel microonde. Mettere la panna sul fuoco, spegnere prima del bollore e aggiungere poi il cioccolato sciolto. Mescolare bene.
Servire il budino con la ganache al cioccolato e amaretti sbriciolati.

mercoledì 11 novembre 2009

MARMELLATA DI MELE COTOGNE AL VINO COTTO

MARMELLATA DI MELE COTOGNE AL VINO COTTO

Oggi ho preparato questa marmellata che, in accompagnamento ai formaggi (provate con ricotta o gorgonzola dolce!), è divina. E' una ricetta che ha presentato Paola al corso "Conserve D'autunno" al quale, ahimè, non ho potuto partecipare...ma per i particolari vi rimando al post di Cinzia che ha spiegato con la solita bravura ogni dettaglio.

Ingredienti
1 kg di mele cotogne
400 gr di zucchero
200 gr di vino cotto

La difficoltà maggiore sta nel pulire le mele cotogne che vanno spazzolate, lavate e poi tagliate a quarti....e sono durissime da tagliare! Togliere bucce e parte interna e poi mettere la frutta in acqua a bollore con le bucce stesse che sono necessarie per l'alto contenuto di pectina (permetterà di ottenere la giusta consistenza). L'acqua dovrà appena coprirle. Farle bollire per circa 40 minuti. Scolarle e passarle. Mettere in un tegame adatto per la preparazione di marmellate (l'ideale sarebbe la bassine à confiture), portare a cottura per circa un'ora e solo alla fine aggiungere il vino cotto. Invasare caldo, sterilizzando i vasetti come di consueto.

martedì 10 novembre 2009

BISCOTTI AL LATTE E CAFFE'

BISCOTTI AL LATTE E CAFFE'

Ecco altri buonissimi biscotti del mitico corso di Gianfranco. Sono quelli da colazione per eccellenza....ricordano molto i Merenda che mangiavo da bambina e visto che Alberto li desiderava tanto....eccoli...per ricambiare della tante cose buone che presenti tu.
La ricetta prevede 60 gr di latte e 60 gr di caffè ma dal momento che li ho preparati per i miei bambini ho sostituito il caffè col latte che diventa quindi 120 gr.
Da inzuppare sono una favola.

Ingredienti per 35 pezzi
280 gr di farina 0
50 gr di fecola
75 gr di zucchero
70 gr di burro
100 gr di latte condensato
60 gr di latte
60 gr di caffè normale o, se preferite, d'orzo (io l'ho sostituito con 60 gr latte)
3 gr di lievito per dolci
1 pizzico di sale.

Setacciare la farina con la fecola e il lievito in una ciotola, unire lo zucchero e il pizzico di sale, aggiungere il latte condensato, il latte e il caffè, mescolare e unire anche il burro morbido.
Versare l'impasto sul tagliere e impastare con l'aiuto di una spatola fino ad ottenere un composto ben omogeneo, formare un panetto rettangolare non troppo spesso e farlo raffreddare in frigorifero per almeno 30 minuti, meglio se di più.
Riprendere l'impasto tagliarlo per la parte lunga a striscie , appiattire ogni striscia e ricavare dei biscotti di circa 3x4 cm.
Disporre i biscotti sulle placche da forno rivestite da carta forno e con i rebbi di una forchetta infarinata segnare la superficie per rigarla.
Infornare a 180° per circa 15 minuti, sfornarli e farli raffreddare su di una griglia.

lunedì 9 novembre 2009

BISCOTTI AL PROFUMO DI VANIGLIA

BISCOTTI AL PROFUMO DI VANIGLIA

E' uno dei tanti biscotti preparati al corso....è semplicissimo ma è quello che mi è piaciuto di più...Può essere presentato a fine pasto insieme ad un buon caffè, come piccola pasticceria ma è buonissimo in ogni occasione.

Ingredienti per circa 30 biscotti
250 gr di farina 00
200 gr di burro leggermente morbido
100 gr di zucchero a velo
2 tuorli temperatura ambiente
1 pizzico di sale
1 stecca di vaniglia

a piacere per decorarli
1 tuorlo
1 cucchiaio di latte
mandorle a lamelle

Formare sul tagliere una fontana con la farina, mettere al centro il burro tagliato a pezzettini e leggermente ammorbidito, lo zucchero a velo. il pizzico di sale e la parte interna della vaniglia, lavorare con la punta delle dita, aggiungere poi i tuorli e incorporarli delicatamente al composto di burro.
Unire la farina, piano piano e lavorare con il palmo della mano, formare una palla, avvolgerla in pellicola e mettere in frigorifero per almeno 1 ora, meglio se di più (può essere preparato il giorno prima).
Se preferite usare la planetaria montare con la frusta burro morbido e zucchero. Mescolare bene con una spatola poi aggiungere i tuorli, uno alla volta, incorporandoli con la spatola apposita. Aggiungere la farina (messa precedentemente in una ciotola e ben mescolata insieme alla vaniglia) e mescolare ancora molto bene con la spatola; poi rovesciare il tutto sul tavolo e lavorare per pressione ossia senza utilizzare le mani ma solo una grande spatola di ferro o plastica.
Dopo il passaggio in frigorifero stendere la pasta con il mattarello ad uno spessore di circa 4/5 mm e ritagliare i biscotti con l'apposito stampo.
A piacere pennellare i biscotti con tuorlo sbattuto col latte e, volendo, sistemare sopra alcune lamelle di mandorle, ma sono speciali anche senza questi accorgimenti.
Cuocere in forno a 170° ventilato per 10/15 min a seconda della grandezza e comunque fino a leggerissima doratura.

giovedì 5 novembre 2009

CASTAGNACCIO TENERO

CASTAGNACCIO TENERO

Sinceramente il castagnaccio o patona, come viene chiamata da noi, non mi fa impazzire soprattutto nelle versioni un po' particolari che prevedono l'utilizzo del rosmarino e che lo rendono piuttosto asciutto. Con questa ricetta invece, l'interno rimane molto morbido quasi cremoso e l'abbinamento con pinoli e uvetta a me piace molto. Domani mattina, come promesso, lo porterò in ufficio per una merenda tra colleghi anche perchè conosco una persona che lo ama in modo particolare....

Ingredienti
250 gr di farina di castagne
1 etto di zucchero
80 gr di olio di semi + olio per teglia
2 uova
700 gr latte
80 gr di uvetta da ammollare in acqua tiepida e rum
40 gr di pinoli
un pizzico di sale.

Mescolare bene gli ingredienti nell'ordine indicato dalla lista evitando la formazione di grumi.
Mettere l'impasto, che sarà piuttosto liquido, in uno stampo unto d'olio, mettere sopra un altro giro d'olio e infornare a 190° statico per circa 30/35 minuti (a me ne sono serviti 45 perchè ho utilizzato uno stampo abbastanza piccolo di cm 20x20 e quindi con un certo spessore.

mercoledì 4 novembre 2009

CORSO ALLE TAMERICI: PROFUMO DI BISCOTTI





Potevo io, proprio io, mancare ad un corso intitolato “Profumo di biscotti”?.....no!…..per due motivi: perché sono, ahimè, molto golosa e perché è un onore partecipare ad un corso che ha lo stesso nome del mio blog.
I biscotti, insieme al pane, sono una delle miei passioni perchè quel profumo che si sente per casa durante la loro cottura è per me qualcosa di inebriante, che sa di casa, di affetti, che mi fa ritornare bambina....e che quindi mi riempie di gioia.
E Gianfranco stasera è stato di nuovo meraviglioso insegnandoci una serie di preparazioni difficili da giudicare perchè una più buona dell'altra...







ecco allora i biscotti morbidi al cioccolato
e i biscotti pinoli e uvetta
















i biscotti al farro e frutta secca



















i biscotti nocciole e cioccolato






















i bottoni alla zucca















le fettine con mandorle e pistacchi













le tegoline all'arancia

































i sablè alla noce di cocco





i biscotti al profumo di vaniglia























i biscotti da colazione al latte e caffè









e visto che Gianfranco ama coccolare le sue allieve ci ha pure preparato uno zabaione da accompagnamento, veramente speciale....il tutto annaffiato da buon vino che non manca mai.














I biscotti che ho preferito? molto difficile.....ma dovendo scegliere eleggo, come numero uno, il biscotto al profumo di vaniglia, in apparenza è quello meno costruito ma proprio perchè il più semplice....è forse quello che mi rispecchia di più. Sarà quindi una delle mie prossime e imminenti ricette.
Al prossimo corso quindi, mercoledì 18 novemmbre, con l'elegante menù di Natale di Paola Calciolari. A presto.

martedì 3 novembre 2009

BIGOLI AL TORCHIO CON SUGO D'ANATRA

BIGOLI AL TORCHIO CON SUGO D'ANATRA

Per il compleanno mi è stato regalato il torchio ma dalla fine di aprile non ho avuto modo di utilizzarlo parecchio perchè siamo entrati nel caldo estivo che certo non mi ha invogliato a preparare della pasta all'uovo seppur deliziosa. Ma questa sera, complice il tempo umido e fresco, ho preparato dei gustosissimi bigoli conditi con sugo d'anatra che mi ha ispirato Alberto e che nella versione originale troverete qui.

bigoli preparati con 4 uova e 400 gr di farina 00

petto d'anatra
1 carota
1 cipolla grossa
1 piccola costa di sedano
3 grani di ginepro
3 foglie di salvia
olio extra vergine d'oliva
30 gr di burro
mezzo bicchiere di vino bianco
5 dl di brodo vegetale preparato facendo bollire per una ventina di minuti 1 cipolla, 1 carota, 1 piccola gamba di sedano, 2 chiodi di garofano, sale, 1 foglia di alloro, un ciuffo di prezzemolo.

Sfilettare e macinare a mano il petto.Preparare intanto un trito fino con la cipolla, carota, sedano e far appassire con abbondante olio evo e burro. Aggiungere la carne mescolandola in modo che prenda colore. A questo punto aggiungere il vino, la salvia ed il ginepro e fare asciugare piano piano. Bagnare con poco brodo alla volta e continuare la cottura coperta a fuoco moderato.Cuocere i bigoli in abbondante acqua salata; servire con abbondante condimento e una spolverata di parmigiano grattugiato.

PANE AL POOLISH

PANE AL POOLISH

La cena era stata programmata per l'assaggio di quel prosciutto crudo speciale che mi era stato consigliato dal mitico Omar della Trattoria all'alba di Piadena (e se capitate da quelle parti fate in modo di fermarvi perchè ne vale sicuramente la pena) poi si sa come sono fatta io....solo prosciutto e un pezzetto di pane?....nooooo....e allora le piccole tatin di patate hanno aperto le danze per poi proseguire con il dolcissimo prosciutto di Parma, filoncini di crosta croccante, grissini, parmigiano delle vacche rosse...e .....ebbene sì.....non ho resistito e dopo il corso delle Simili di sabato scorso mi sono buttata sulla preparazione del pane col metodo poolish resa possibile dal giorno di ferie e dalle giornata piovosa che mi ha tenuta chiusa in casa.
La cena si è conclusa con la crostata di nonna papera ai frutti di bosco e biscotti a go go ed è stata accomapagnata da un sacco di bollicine....tutto benissimo anche perchè la compagnia di Elena e Gianfranco rendono sempre speciale ogni incontro.
Ecco quindi il pane al poolish che significa pari quantità di farina e acqua con l'aggiunta di lievito che sarà tanto inferiore quanto più tempo si lascia a lievitare. Il procedimento è un po' lungo ma credetemi, il risultato ripaga il tempo a lui dedicato.

Per il poolish
300 gr di farina 0
300 gr di acqua
8 gr di lievito.

in una ciotola sciogliere il lievito nell'acqua bettendo e sempre battendo unire la farina poca alla volta, a pioggia, facendo molta attenzione che non si formino grumi. A lavoro ultimato il poolish deve essere liscio e omogeneo. Fate riposare 3 ore.

Per l'impasto
450 gr di farina di forza 0
170 gr di acqua
30 gr di olio
8 gr di lievito
16 gr di sale

Mettere in una grande ciotola la farina e il sale, sciogliete il lievito nell'acqua, unite a questa l'olio e battere bene per amalgamare; versare poi sul poolish. Amalgamare bene e versare nella ciotola della farina mescolando con una mano fino ad ottenere una massa ruvida e grezza. Rovesciare sul tavolo e lavorare brevemente senza aggiungere farina, coprire a cupola a fate riposare 10 minuti.
Lavoratela nuovamente aiutandosi con una spatola finchè sarà liscia, sempre senza aggiungere farina, la pasta deve essere morbida e un po' appiccicosa , se non lo è unite qualche cucchiaio di acqua.
Metterla in un contenitore grande e piatto (non in ciotola), schiacciarla con il palmo della mano fino ad ottenere un rettangolo e fatela fermentare 2 ore coperta.
Durante questo lasso di tempo dovete girare la pasta 3 volte a distanza di 20 minuti facendo ogni volta queste pieghe: si piega la pasta a metà e poi ancora a metà partendo da destra e poi da sinistra e poi da sopra fino a metà e da sotto fino a metà. Dopo le 2 ore di fermentazione rovesciare sul tavolo e dividerla a metà, poi gentilmente, stenderla senza sgonfiarla, vale a dire lasciandola sul tavolo afferratela delicatamente con la punta delle dita e tiratela verso l'alto, verso il basso e lateralmente, poi piegatela come una busta, piegando le parti destra e sinistra verso il centro, poi la parte alta e la parte alta e la parte bassa sempre verso il centro. Capovolgetela e piegatela ancora in due. Mettetela su di un canovaccio con la falda sotto e fatela lievitare ancora 1 ora coperta con un altro canovaccio.
Prendete due teglie, mettete su ciascuna un foglio di carta forno e ponete un pezzo di pasta su ognuna. Premete gentilmente fino a formare una sorta di rettangolo. Fate lievitare 1 ora in luogo tiepido. Cuocete per 10 minuti nel forno a 230° poi per altri 10 minuti a 200°.