Sara probabilmente ricorda che, quel giorno, mi rivolsi a lei amareggiata: ad impasto fatto il risultato era deludente, un ammasso colloso che mai e poi mai avrei creduto di recuperare. Il motivo: l'utilizzo di 2 patate troppo grandi!
Indecisa se buttare il tutto, ho deciso poi di dar fiducia alle amiche di fb che consigliavano di cuocere l'impasto tuffandolo nell'olio bollente a cucchiaiate. Arrivata la sera della mitica frittura, ho tolto la zuppierona dal frigorifero (magari se come me avete una famiglia di 4 persone meglio dimezzare la dose ;-) ) , ho rovesciato l'impasto sull'asse infarinato e....udite udite....un miracolo si era compiuto: l'impasto era perfettamente lavorabile....In quel momento ho ricordato un consiglio del Molino Quaglia che più o meno diceva così: "se l' impasto è troppo appiccicoso, lasciate riposare in quanto questo tipo di farina ha un potere di assorbimanto molto elevato" . Forse il merito è stato proprio suo e comunque la situazione era effettivamente cambiata. Risultato: delle zeppole fantastiche che hanno accompagnato salumi e formaggi di ogni tipo, che ho presentato in ogni forma, da quella classica al bocconcino naturale o ripieno (con mortadella, con scamorza affumicata e tonno, con acciuga e mozzarella,...)...e per finire con un abbinamento super goloso: la crema gianduia....non sempre... ma qualche volta conviene esagerare ;-)
Ingredienti per tantissime zeppole!
1 kg di farina Petra 1
600 gr di acqua
2 patate lessate piccole
300 gr di lievito madre (o 25 gr di lievito di birra)
10 gr di sale
Setacciare la farina, aggiungere il lievito, la patata schiacciata (che rende l'impasto più morbido), il sale e l'acqua e impastare fino ad ottenere un impasto liscio. Lasciar lievitare fino al raddoppio (io ovviamente l'ho adattato ai miei tempi e quindi l'ho lasciato lievitare e temperatura ambiente per un paio di ore e poi l'ho messo in frigorifero fino al giorno seguente). Al momento di formare ho rovesciato l'impasto sul tavolo infarinato e ho preparato dei salsicciotti tipo quelli che si preparano per gli gnocchi e poi ho formata: delle palline, delle zeppole (tipo grosii taralli), dei saccottini ripieni e poi...spazio alla vostra fantasia. Ho fritto in olio extra vergine di oliva a 180 °C fino a doratura.
Ciao Paola, ho scoperto solo oggi il tuo blog ed è stato amore a prima vista! :) mi aggiungo ai tuoi lettori non volentieri, DI PIU'! :)
RispondiEliminaL'ho provata pure io però versione salata...una vera bontà!!
RispondiEliminaciao
Belle queste zeppole di patate. Io di solito le faccio dolci, ma direi che anche la versione salata merita :)
RispondiEliminaUhh che spettacolo.. e che splendida foto
RispondiEliminache buone!!! fanno venire un'acquolina..... ;)
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