In previsione di un viaggio in Portogallo, ho letto che le pastelerias di Lisbona sono "luoghi di perdizione" dai profumi inebrianti, che i dolci sono irresistibili, versatili, vari, assolutamente diversi l'uno dall'altro. Forse anche perchè Lisbona è la capitale di un antico impero coloniale, una città che ha accolto, da sempre, gente da tutto il mondo. E con loro sono arrivati usi e costumi gastronomici ora perfettamente inglobati nella cultura portoghese.
Chi vuole scoprire la vera anima dolce di Lisbona deve provare le piccole paste tradizionali a base di tuorlo e zucchero come, appunto, le pastéis de Nata, opulenti cestini di pasta sfoglia pieni di dolcissima crema nati a Lisbona ma amati in tutto il paese. Un dolce che piace praticamente a tutti, credetemi, una delizia da provare.
Ingredienti per 12 pastèis:
700 gr di pasta sfoglia (e per farla io vi rimando sempre qui perchè è la sfoglia che mi ha insegnato il mio caro maestro Gianfranco e che Cinzia ci riporta in modo splendido)
per la crema: 500 ml di panna, 8 tuorli, 2 cucchiai di maizena, 200 gr di zucchero, 1 limone biologico.
Preriscaldare il forno a 190°. Stendere la pasta ad uno spessore di 2-3 mm e rivestire con essa stampini da muffin (io ho usato quelli usa e getta). Inumidire il fondo con un pennello bagnato e pungete con una forchetta. Ponete in forno e lasciate cuocere per circa 20 minuti.
Nel frattempo, sbattete i tuorli con lo zucchero in una terrina capiente. Unite la panna e quindi la maizena setacciata. Stemperate per evitare la formazione di grumi (io mi trovo divinamente con la frusta a spirale...grazie a Elena per avermela consigliata, da quando la utilizzo i grumi non esistono più!), quindi aromatizzate con la scorza grattugiata del limone. Cuocete a bagnomaria senza mai portare a bollore, mescolando con regolarità, fino ad addensare.
Sfornate gli stampi e farciteli con il composto. Ponete nuovamente in forno per qualche minuto, al massimo del calore consentito dal vostro forno, fino a quando la crema non risulterà bruciacchiata ai bordi, ma morbida al centro.
che buoni i pasteis de nata, ancora me li sogno (in particolare quelli di Belem, comprati nella bellissima pasticceria), ti sono venuti benissimo!
RispondiEliminainvidio molto il tuo viaggio: ho adorato il portogallo e mi trasferirei a lisbona anche domani senza valigie tanto mi piace
Lise.charmel: non sono mai stata in Portogallo ma ne ho sentito parlare così bene da tutti che non vedo l'ora di andarci....mi hanno anche parlato di Belem....e un salto in pasticceria lo farò sicuramente! Grazie!
RispondiEliminaE come promesso, eccomi qui a ricambiarti la visita e a girovagare per il tuo blog che trovo interessantissimo come questi dolcetti che hai pubblicato in quest'ultimo post.
RispondiEliminaDa questo momento intendo seguire ogni tua novità e a proposito delle nostre ottime mandorle ti segnoil link del sito del Consorzio delle famosissime Mandorle di Avola http://www.consorziomandorlaavola.it/,dove potrai contattare uno dei tanti fornitori pronti ad indicarti come acquistare i prodotti che desideri.A prestissimo,Roby
Robyyyyyyyyyyyyyyyyyyy....sei un tesoro! Grazie, grazie, grazie! Un bacione e buon w.e
RispondiEliminabellissimi! non li conoscevo ma devono essere gustosissimi ciao Ely
RispondiEliminaMa che golositàààààà!!!! :-)
RispondiEliminaQuesti dolcetti non li conoscevo, ma sono molto invitanti, devono essere una delizia!
RispondiEliminaHai detto bene, PRATICAMENTE a tutti...TRANNE ME :-) Li ho mantgiati nella pasticceria + famosa in assoluto, la primissima, quella di Belem (che è un po' come dire magiare la SAcher all'Hotel Sacher...) Ebbene non mi sono piaciuti per nulla...li ho pure avanzati e poi mi sono fiondata su una bella brioche al cioccolato...che dire li ho trovati troppo dolci, un po' nauseanti, dal sapore stucchevole...però vabbé i gusti son gusti e io non vado strapazza per la crema, quindi...
RispondiEliminaBuon divertimento in Portogallo!
troooppo golosi! baci!
RispondiEliminame le ricordo bene le pastelerias di Lisbona...che profumi!
RispondiEliminaChe buoni devono essere...certo che la sfoglia fatta in casa è tutta un'altra cosa!
RispondiEliminaBacioni e buon fine settimana
Ely, Simona la golosa, Patty, Federica: sarebbero proprio da chiamare "pastine per golosi"...e io purtroppo sono le mie pastine!!!
RispondiEliminaCastagna e albicocca: e per fortuna non siamo tutti uguali no? io adoro le creme e quindi credo che nella pasticceria di Belem ci lascerò il cuore...ma quelle che ho fatto io non le ho trovate stucchevoli e ti dirò che sono piaciute pure a mio marito che non ama le cose troppo dolci...non vedo l'ora di andare anche per confrontarle. Comunque ognuno ha il proprio gusto, pensa che io adoro la cioccolata ma l'abbinamento con la frutta mi nausea...e quando lo dico mi guardano come se fossi pazza!!! Ti saprò dire il mio parere su quelle di Belem. un bacione
Donatella: vado subito a vedere, spero di riuscire a partecipare e grazie per la segnalazione! Un abbraccio
Giò: mi sa che tornerò con qualche kg in più!!!
Simo: sì, lo ammetto. La sfoglia preparata in casa è tutta un'altra cosa!!! Bacioni e buona domenica
Forse, mentre tu postavi tutto questo "bendiddio" io ero intenta a risvegliare il "pupo"? Però non ho problemi ad "aggiornarmi"!!!;-)
RispondiEliminasi, vicino al porto di Lisbona c'è un famoso posto dovè tutti vanno mangaiare questi delicie...
RispondiElimina2friendscooking: è per caso la famosa pasticceria di Belem?...non vedo l'ora...
RispondiEliminala pasticceria di Belem...che ricordi!
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