Durante giorni non bellissimi in cui il mio piccolo Tommaso si trovava nel bel mezzo di una devastante varicella avevo necessità di qualcosa di sfizioso che potesse sollevare molto il morale e darmi tanta forza per superare notti insonni e giorni difficili. Mi è venuta in aiuto la cucina spagnola con i suoi piatti allegri e sfiziosi. Niente di meglio quindi di queste golosissime crocchette di merluzzo e capperi accompagnate da una freschissima e necessaria sangria. Accoppiata vincente. E visto che per migliorare l'umore è necessario pure il dolce, la cena si è conclusa con una golosissima crema che racconterò prossimamente.
Ingredienti
350 gr di filetti di merluzzo (va bene anche il nasello o la coda di rospo)
250 gr di latte
5 cucchiai di olio
70 gr di farina
5 cucchiai di capperi tritati
1 cucchiaino di paprika
1 spicchio di aglio pestato
1 cucchiaino di succo di limone
prezzemolo tritato
1 uovo
pane grattugiato
semi di sesamo
olio
Mettere il pesce in una padella con il latte e farlo bollire per 10 minuti (tenere il latte rimasto in cottura); sgocciolare il pesce e tenerlo a parte.
Scaldare l'olio, unire in un sol colpo la farina e mescolare con la frusta. Aggiungere il latte di cottura del pesce e continuare a mescolare con la frusta finchè la salsa si addensi.
Togliere dal fuoco, aggiungere il pesce a pezzi, la paprika e il limone. Quando raffreddato aggiungere i capperi, l'aglio e il prezzemolo.
Raffreddare molto bene in frigorifero.
Formare delle crocchette, immergerle nell'uovo sbattuto e poi nel pane mescolato con i semi di sesamo.
Rimettere le crocchette in frigorifero.
Friggere in abbondante olio d'arachide e servire con prezzemolo e spicchi di limone.
SANGRIA
1 bottiglia di vino rosso giovane (ho usato del lambrusco)
il succo di 1 arancia
il succo di 1 limone
1 arancia tagliata a rondelle sottili
1 limone tagliato a rondelle
1 mela
1 pesca
2 bicchierini (piccolissimi) di cognac
1 pezzetto piccolo di cannella
6 cucchiai di zucchero
ghiaccio
In una caraffa versare il vino rosso, il succo degli agrumi, il cognac e la frutta tagliata a pezzetti mantenendo la buccia. Aggiiungere lo zucchero e mescolare bene. Prima di servire unire il ghiaccio. Può essere preparata qualche ora prima ma non troppo per evitare che la frutta si maceri.
Eh si è davvero un'accoppiata vincente!!! complimenti sono due magnifiche ricette!!!! penso proprio che ti abbiano tirato su il morale!!! un bacione
RispondiEliminaoh che buone le tapas! in spagna non mangerei altro! comprai un libro qualche anno fa, devo rispolverarlo e provare qualcosa anche io! bravissima e la sangrìa è un must!
RispondiEliminache voglia di tapas che mi fai venire!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaChe ricordi mi fai tornare...di un'estate passata e che a quanto pare non tornerà :-((
RispondiEliminaCiao Paola. Io ogni volta che devo fare la sangia impazzisco, ci sono così tante varianti .. la prossima sarà la tua !!! Buon fine settimana Manu
RispondiEliminaMi spiace per il tuo piccolo...la varicella è da tormento!
RispondiElimina...ma tu l'hai coccolato ben bene...tutto buonissimo!
bacioni
ma se mi faccio venire la varicella le porti anche a me?
RispondiEliminascherzo, la varicella è una gran palla, quando accadde con i miei la presero come da manuale, prima l'una e poi l'altro ai classici 15 giorni di distanza, un mese a casa, a giugno poi, da urlo!
solidarizzo solidarizzo solidarizzo
Questo si che tira su il morale!!
RispondiEliminacaspita! brutta la varicella, anche qui alla scuola materna è ritornata, Lucia l'ha fatta lievissima l'anno scorso...
RispondiEliminasplendide queste tapas e la sangria mucho buona!!!
le tapas sono favolose.. la varicella, cosa dire, l’unico aspetto positivo è che passa.. un bacio
RispondiEliminache buona la sangria.... e che buone le tapas!!! E' proprio vero, la cucina spagnola mette allegria! Queste ricettine me le segno subito!
RispondiEliminaciao ,
RispondiEliminasono la sorella di Cristina.
seguo sotto suo consiglio il tuo blog e volevo chiederti quanto olio va utilizzato per le tapas perchè non riesco a capire ..grazie e complimenti
NADIA
Grazie a tutte...anche per la solidarietà!!!!
RispondiEliminaPer Manu: sai che prima di provare questa versione di sangria la pensavo esattamente come te?
Nadia: Ciao! Io per friggere utilizzo la friggitrice perchè ho scoperto che ogni cosa viene decisamente meglio, più asciutta.
Nel caso si frigga in padella l'olio deve essere abbondante in modo da immergere completamente ciò che si sta friggendo. La quantità di olio dipenderà quindi da ciò che si frigge (per gli arancini, per esempio, che hanno una dimensione notevole occorrerà molto più olio che per le tapas); come riferimento comunque ricorda che devono essere immerse. Cuocile poi poche per volta per permettere alla temperatura di mantenersi costante (temperatura troppo bassa=fritto unto, temperatura troppo alta=cibo poco cotto e bruciacchiato all'esterno, ecco il motivo per cui dico: molto meglio la friggitrice). Spero di esserti stata d'aiuto. Paola