lunedì 30 gennaio 2012

CRACKER AL VINO DI SARA PAPA

cracker al vino di Sara Papa

Ve lo devo proprio dire: provateli!!! Sono davvero irresistibili e hanno quindi un grandissimo difetto: finiscono immediatamente.
I miei figli, dopo un primo assaggio, mentre ero intenta a fotografare, ripetevano: "sbrigati, vogliamo mangiarli!"; se posso quindi darvi un consiglio raddoppiatene la dose.

Ingredienti per 2 leccarde
300 gr di farina (sento il dovere di far pubblicità perchè meritata: ho utilizzato la Petra 3 che trovo meravigliosa)
40 gr di acqua
100 gr di vino bianco secco
10 gr di rosmarino (io non l'ho messo)
60 gr di semi di sesamo (io ho messo 30 gr di semi si sesamo e 40 di semi di lino)
4 gr di sale
70 gr di olio extra vergine d'oliva
Impastare il tutto, far riposare 10 minuti coperto da una ciotola e poi stendere sul piano infarinato cercando di ottenere un rettangolo. Metterne metà su una leccarda e metà sull'altra, con una rotellina tagliapasta ricavare dei rettangolini e cuocere in forno ventilato a 180°C per 25/30 minuti fino a leggera doratura (o più intensa se lo preferite)

lunedì 23 gennaio 2012

CIABATTA CON LIEVITO MADRE E CREMA GIANDUIA DI SARA PAPA

ciabatta con lm e crema gianduia di Sara Papa


Amo il lievito madre, lo considero un po' il mio terzo figlio e come tale sono da anni che lo curo con pazienza, anche nei periodi in cui non viene utilizzato. Per me è come avere vicino Margherita e Valeria Simili, alle quali voglio davvero un sacco di bene, perchè è stato il nostro incontro e le tante giornate passate insieme che hanno fatto nascere in me questa grande passione. Poi è arrivata su Alice la trasmissione di Sara Papa: le sue preparazioni, che prevedono l'utilizzo della pasta madre, hanno risvegliato in me un amore un po' assopito....ebbene sì....in un periodo in cui non ho assolutamente tempo ho ripreso a produrre utilizzando quella creatura così viva e che riesce e darmi tante soddisfazioni.
Vi presento quindi la ciabatta con questo magico ed antico lievito, una ricetta che Sara racconta in Tv e nel suo libro ("tutta la bontà del pane"), e visto che lei ci ha abbinato una bella crema gianduia, ho preparato pure quella: davvero deliziosa! Complimenti Sara, per la tua bravura e disponibilità nei confronti di chi, come me, crede ancora nelle cose semplici.

Per il poolish
300 gr di farina 0
300 gr di acqua
95 gr di lievito madre (7,5 di lievito di birra)
Per l'impasto
600 gr di farina 0
375 gr di acqua
113 gr di lievito madre (9 gr di lievito di birra)
9 gr di malto
18 gr di sale
olio extra vergine di oliva
semola rimacinata di grano duro

Per il poolish, sciogliere il lievito con l'acqua (a circa 22°C); aggiungere la farina setacciata e impastate manualmente , facendo attenzione a non formare grumi. Lasciate lievitare a temperatura ambiente per....allora...se utilizzate il lievito di birra saranno sufficienti 2 ore come indicato nel libro ma se, come me, utilizzate il lievito madre, per comodità ho lasciato a temperatura ambiente per 4 ore e poi ho messo in frigorifero per tutta la notte. Tolta la ciotola al mattino, ore 07:00, prima di recarmi al lavoro, l'ho lasciata a temperatura ambiente (circa 19/20°C) per poi riprendere verso le 14, al mio ritorno. Il lievito madre infatti richiede tempi molto lunghi di lievitazione, rispetto a quelli necessari per il lievito di birra ma ha il vantaggio che, difficilmente si eccede oltrepassando il limite di lievitazione e quindi riusciamo con facilità a gestire meglio le diverse fasi adeguandole ai nostri impegni.
Per l'impasto, nella ciotola del ken ho sciolto il lievito madre nell'acqua e ho poi aggiunto la farina, il malto e il sale. Ho rovesciato sopra il poolish e ho amalgamato bene il tutto fino ad ottenere un impasto morbido, ben incordato. Ho poi versato in un contenitore unto di olio. Lasciar riposare per circa 2 ore (un'ora se con lievito di birra) . Rovesciare il composto sul tavolo cosparso di semola e spolverizzare di semola anche la superficie dell'impasto. Con l'aiuto di una spatola, tagliare delle strisce larghe circa 5 cm e lunghe circa 10 cm , metterle sulla spianatoia con il taglio rivolto verso l'alto , appiattire le ciabattine con i polpastrelli , allungarle leggermente e adagiarle sulla teglia foderata con carta forno infarinata. Lasciar lievitare finchè non avranno raddoppiato il loro volume, coprendole con un canovaccio per evitare la formazione della crosta.
Mettere sul fondo del forno una pirofila con 5/6 cubetti di ghiaccio, per creare vapore. Cuocere in forno caldo a 220 °C per 20 minuti circa. Lasciar raffreddare in verticale.
CREMA AL GIANDUIA
tritare 300 gr di cioccolato fondente al 55% e scioglietelo a bagnomaria a 45/50°C (io nel microonde) , unire 400 gr di latte condensato, 150 gr di pasta di nocciole e 150 gr di latte fresco intero, versato a filo. Togliere dal fuoco e mescolare finchè la crema non diventa vellutata. Lasciar raffreddare e conservare in frigorifero.

giovedì 19 gennaio 2012

TORRONE MORBIDO

torrone morbido

Quest'anno, per diversi motivi, non ho preparato panettoni e pandori...ma qualcosa di natalizio sulla mia tavola non è mancato...mi rendo conto che questo post arrivi un po' in ritardo, visto che il periodo natalizio è passato da un pezzo, ma in questo momento la mia vita è così: una corsa contro il tempo col desiderio, irrealizzabile, di avere i giorni di 48 ore.... così vi presento ugualmente il mio torrone che non richiede grande impegno e che è buonissimo anche perchè, avendo utilizzato la frutta secca Noberasco, posso dedicare la ricetta alla simpaticissima Stefania Cherubini che alla Noberasco ci lavora con grande impegno e che mi ha permesso di conoscere, durante una bellisima serata alle Tamerici, tantissimi loro prodotti fino a quel momento a me sconosciuti (un consiglio: provate i pomodori secchi, le castagne e le mandorle tartufate...giusto per nominarne qualcuno ;-) )


Ingredienti
200 gr di zucchero semolato
65 gr di acqua
20 gr di glucosio
130 gr miele
30 gr albume
15 gr zucchero semolato
280 gr di mandorle pelate
100 gr nocciole sgusciate
30 gr pistacchi sgusciati
30 gr noci sgusciate

cioccolato fondente

Cuocere, su fiamma bassa e senza mescolare, i 200 gr di zucchero con acqua e glucosio fino a raggiungere la temperatura di 144°C. Nel frattempo preparare una pentola con il miele, metterla sul fuoco quando lo zucchero sarà arrivato a circa 121°C (da questo momento la temperatura salirà molto più velocemente) . Il miele dovrà raggiungere i 124°C e le due temperature, dello zucchero e del miele, dovranno essere raggiunte, più o meno, contemporaneamente.

Nel frattempo montare, in planetaria, gli albumi con i 15 gr di zucchero.

Quando la miscela di acqua, glucosio e zucchero ha raggiunto la temperatura versarla, a filo, sugli albumi che stanno montando mantenendo la velocità della planetaria al minimo. Aggiungere anche il miele caldo e continuare a mescolare. Intanto tostare la frutta secca in forno a 180° per circa 10 minuti e quando ancora calda versarla sull'impasto. Amalgamare bene.

Versare il tutto in un anello rettangolare unto internamente di olio e che abbia alla base un foglio di ostia. Ricoprire l'impasto, ben livellato, con un altro foglio di ostia, premere bene, mettere sopra un peso che possa mantenere il tutto ben compresso (può essere una teglia della stessa dimensione dell'anello, riempita di acqua) e mettere al fresco per circa 12 ore. Tagliare con un coltello ben affilato (io ho utilizzato quello elettrico).
Se non avete i foglia di ostia potete utilizzare la carta forno e, una volta eliminata, intingere i cubotti di torrone nel cioccolato fuso.