domenica 9 ottobre 2011

CORSO ALLE TAMERICI: IL PANE FATTO IN CASA DI ILIO BERSELLI

Un altro corso sul pane??? Ebbene sì...io adoro la preparazione di questo alimento, il vederlo lievitare mi dà la sensazione di aver creato qualcosa di vivo, sentire tra le mani l'impasto e dolcemente lavorarlo, mi rilassa tantissimo, sentire il profumo che sprigiona durante la cottura è davvero inebriante....insomma è una droga per me e ritengo che ad ogni corso ci sia sempre qualcosa di nuovo da imparare.
Oggi il grande maestro è stato Ilio....che dire...lo adoro, lo sapete vero? perchè è bravo, questo non c'è dubbio, perchè è pratico e cerca di semplificare ogni tipo di preparazione, perchè è paziente e sempre disponibile...un grande davvero e oggi ci ha messo a disposizione 4 impasti da preparare con le farine di ogni tipo e nelle forme più diverse per farci sentire quanto anche questo possa incidere sulla consistenza e il risultato finale.








Un goloso pane con le prugne, che possono essere anche albicocche, assolutamente privo di grassi perchè già gli zuccheri della frutta ne compensano completamente l'assenza: abbinamento ideale: i formaggi (ma buonissimo anche da solo!) , lo prepariamo a forma di treccia, di filone cotto in stampo da pane in cassetta, di girelline,






e una versione particolare spolverarata di parmigiano grattugiato per contrastare il dolce e farlo diventare uno stuzzichino da aperitivo davvero sfizioso. Ilio da spazio alla fantasia per consigliare gli abbinamenti più golosi.






la ciabatta modenese, che è meno alveolata di quella che conosciamo e che prevedere dei tempi di lavorazione molto più brevi e meno faticosi, abbinata a dell'ottimo salume, che naturalmente Gianfranco ci ha messo a disposizione, trasforma il pranzo in un momento prelibato

















il pane ai cereali, utilizzando una farina di avena, di orzo, di mais, di soia e i grano saraceno ma che può variare secondo il gusto ........e che diventa bocconcino di pane, treccina, pagnotta ricoperta di fiocchi di cereali,






coroncina che per un'occasione natalizia di trasforma in un elegante segnaposto......






infine il pane integrale, ottimo con le composte, trasformato in treccine decorate con le noci, in panoni e filoncini.....



















giusto per continuare a viziare il nostro palato Ilio ci prepara, nel tempo di 10 minuti, la torta sabbiata ripiena di marmellata, che già ci aveva fatto conoscere in occasione del ventennale Tamerici....e la grande cucina si riempie di profumi meravigliosi....grazie Ilio....e ovviamente arrivederci al 5 novembre con il grande corso "I dolci da forno"....

martedì 4 ottobre 2011

VENTENNALE TAMERICI: una giornata di ricette, racconti, assaggi e brindisi

Domenica 25 settembre non è stato un giorno qualsiasi: alle Tamerici di Mantova c'è stata grande festa. Sono passati 20 anni da quel giorno in cui Paola, con la bravura e determinazione che la contraddistinguono, inizia l'avventura aprendo una scuola di cucina nel 1991, prima in una sede di piccola dimensione e poi, dal 1993, nella meravigliosa corte di Bagnolo San Vito dove, nel 1996, prende vita la produzione di mostarde e marmellate.






















Già alle 8 fervono gli ultimi preparativi prima di accogliere le tante persone che hanno voluto essere presenti. Per l'occasione l'enorme aia è rimasta libera dalle auto e ha dato spazio a tavoli e postazioni che già facevano prevedere un invitante banchetto.
Sotto il portico e nella grande cucina c'è pure lo spazio per noi foodblogger, non manca di certo Cinzia e c'è pure Elisa che però ha partecipato in veste di mamma perchè impegnata col suo piccolo Tommaso.















































Alle 10, come da programma, Paola e Gianfranco, il mio maestro, caro amico, vicino di casa e ci aggiungo colonna portante delle Tamerici, si aprono al pubblico raccontando il susseguirsi di questi tanti anni di passioni e cambiamenti che ci hanno permesso d'acquisire una cultura gastronomica di grande spessore. Gianfranco per l'occasione indossa il primissimo grembiule, meno professionale di quelli attuali ma di certo molto simpatico. Molto simpatica pure l'idea, nata dalla generosità della ditta Ballarini che ha messo a disposizione sei pentole da regalare, di numerare le dispense di ricette consegnate ad ognuna di noi per un'estrazione a sorte. (sigh..non ho vinto...).
















Ed ora Paola e Gianfranco preparano il pie di pere con amarene (rigorosamente Tamerici: sono buonisssssime).





























Da qui in poi è stato un susseguirsi di personaggi che hanno, in qualche modo, partecipato alla vita della scuola in questi anni e certo non si poteva che iniziare con le mitiche sorelle Simili che, non solo hanno inaugurato la nuova grande cucina Tamerici, ma che sono riuscite, con l'amore per il proprio lavoro e la voglia di trasmetterlo a tutti noi, a farsi adorare. Con dispiacere, lo scorso anno, le abbiamo salutate per la chiusura della loro attività ma riaverle tra di noi e sentirle raccontare della loro estate, dei loro giorni a volte un po' tristi e a volte faticosi, è stato un momento di grande commozione; il rumore delle voci rotto dal solito "PUM PUM" di un mattarello sbattuto sul tavolo da Margherita, mi ha riportato a tanti meravigliosi momenti passati insieme.
La ricetta che ci hanno regalato è semplice e meravigliosa, come sono sempre state loro: una gustosa crema di ricotta al caffè che, udite udite, prevede l'utilizzo del robot da cucina, "solo per questa volta eh.." dice Margherita.































































































E' seguito l'incontro con Ilio Berselli, il grande Ilio, che, ad una velocità incredibile, ci ha dato dimostrazione di un dolce da forno da leccarsi i baffi: un impasto di frolla sabbiata che racchiude marmellata di fragole e cannella. Non potete immaginare il profumo che si sprigionava nella grande cucina Tamerici. A te Ilio dico "arrivederci a presto!" a partire dal 09 ottobre con i tuoi meravigliosi corsi.












































Una pausa per il pranzo: prendiamo posto nei tavoli del cortile per gustare insieme un profumatissimo risotto alla pilota e golosissime torte, crostata di pesca e sbrisolona. Buon vino accompagna il nostro banchetto.

E' stato poi il momento di Paul De Bondt, il maestro del cioccolato, il simpaticissimo olandese che lo scorso anno mi ha insegnato il temperaggio e che oggi ci ha preparato delle praline di noci e sciroppo d'acero che visto il successo, dovrò ripetere presto a casa.






































































































Lascia la scena Paul ed ecco arrivare Palmiro Bruschi: con il suo gelato allo stracchino serviti con taralli pugliesi, ci ha dato la possibilità, con una preparazione davvero golosa, di rinfrescarci e avere un po' di sollievo dalla calura di quel giorno. Con grande professionalità ci ha raccontato come nasce il gelato, l'attrezzatura necessaria, il perchè dell'utilizzo dell'uno o dell'altro ingrediente...la gelatiera, quella seria, è una delle poche cose che mancano nella mia cucina ma sono certa che prima o poi arriverà e allora, con un post dedicato, vi racconterò i dettagli e vi farò assaggiare, seppur virtualmente, questa meravigliosa preparazione.































































E' la volta di Silvia Maccari, una graziosa signora che non ho mai avuto il piacere di conoscere fino a questo momento e che mi ha letteralmente conquistata, con la simpatia, il modo di porsi e la competenza dimostrata raccontando la sua vita e la sua storia. Silvia, che un tempo ha dato alle Tamerici la sua esperienza con i corsi di cucina regionale, svolge oggi una professione meravigliosa affiancando l'amore per la cucina a quello per i viaggi: insegna cucina italiana all'estero...oggi ci ha portato la sua ricetta dei "biscottini di Prato".

























































C'è poi Lino Turrini che già conoscevo in veste di chef del ristorante " Corte Brandelli" a Villastrada prima e ora del "Il Leone" di Pomponesco e che oggi ci ha proposto un prelibato risotto mantecato Bellini con carpaccio di gamberi, anche in questo caso siamo riusciti a carpire qualche segreto: come fare un ottimo brodo vegetale (cosa sciocca? Proprio no!!) e un ottimo fumetto (a presto per condividere con voi questi segreti ;-).


































































































Nel frattempo, Paola nell 'atrio del cortile, propone dei fichi caramellati all'aceto balsamico che vi presento:




















si commentano da soli






e d'altra parte chi meglio di lei può proporre una gustosa frutta in padella?











Di corsa e con la simpatia che lo contraddistingue arriva infine Matia Barciulli che ci parla del Sangiovese; con questa meravigliosa uva ci prepara una velocissima schiacciata, dandoci esempio di come un dolce così semplice possa evocare un piacere infinito.
































































La festa non si conclude qui. Alle 19 si apre il sipario sull'happy hour e, nella splendida corte, con sottofondo musicale di Marco Borghetti abbiamo concluso alla grande i festeggiamenti. Una lunghissima tavolata impreziosita dalle leccornie più disparate ( panini con salame, frittate, salsicce in teglia con castagne, le streghe delle mitiche sorelle Simili preparate in modo spettacolare dalla grande Dina, cotechini, salumi, formaggi, mostarde, salatini, pentoloni con chili e chili di pasta fumante.....a fianco uno "spazio birra" curato dal Circolo del Luppolo.


























































Non ci si poteva salutare in modo migliore, un grande brindisi quindi augurando alle Tamerici ancora tanti anni da condividere insieme.